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Scontri duri a Teheran. Ci sono feriti

Publie le lunedì 14 febbraio 2011 par Open-Publishing

Scontri tra manifestanti e polizia nel centro di Teheran. Testimoni hanno riferito di aver visto alcuni manifestanti feriti negli scontri. Nel centro di Teheran le linee dei cellulari risultano interrotte e i collegamenti internet sono fortemente rallentati. Il centro della capitale sarebbe in una situazione di caos.

Duri scontri
La protesta è organizzata dall’opposizione: lo hanno reso noto testimonianze locali. La polizia ha lanciato lacrimogeni. Gli agenti hanno usato dei proiettili riempiti di vernice («paintball») per poi identificare i dimostranti. Non ci sarebbero feriti, ma diversi arrestati.

Al Jazira: spari
Ci sarebbero stati spari nei pressi della piazza Enghelab, nel centro di Teheran. Lo riferisce al Jazira sul suo sito internet citando la pagina Facebook utilizzata per organizzare le dimostrazioni. Ancora su Facebook, ma anche su Twitter, sono stati pubblicati messaggi secondo cui il leader dell’opposizione iraniana Mir Hossein Mussavi e sua moglie, Zahra Rahnavard, sono scesi in piazza per unirsi ai manifestanti. La notizia non è tuttavia verificabile, mentre il sito dell’opposizione Kaleme.com ha segnalato che Mussavi e sua moglie sono in stato di isolamento nella loro abitazione. È Agli arresti domiciliari anche Mehdi Karrubi, un altro leader dell’opposizione iraniana.

«Morte al dittatore»
Gli scontri sono iniziati a piazza Azadi quando la folla ha cominciato a gridare «Morte al dittatore», lo slogan usato dai manifestanti contro il presidente Mahmoud Ahmadinejad dopo le contestate elezioni del 2009.

Il corteo, bidoni a fuoco
Il corteo, dapprima silenzioso, era formato da piccoli gruppi che si sono riuniti nei pressi della piazza di Azadi («Libertà»): successivamente, alcuni oppositori hanno lanciato slogan anti-governativi e dato fuoco ad alcuni bidoni della spazzatura. La manifestazione era stata convocata dall’opposizione «verde» al governo di Mahmoud Ahmadinejad in segno di appoggio ai movimenti popolari in Egitto e Tunisia: le autorità di Teheran hanno vietato qualsiasi forma di raduno.

Secondo il producer della Bbc, che ha detto di aver inalato gas lacrimogeni, diversi manifestanti sono stati arrestati. Una fonte citata dalla Reuters ha detto che migliaia di persone stanno sfilando in silenzio, senza scandire slogan e che le forze di sicurezza hanno sparato lacrimogeni per disperderle vicino alla piazza Imam Hossein.

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