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cattiverie 3

Publie le domenica 14 febbraio 2010 par Open-Publishing
3 commenti

  cattiverie 3 -
a cura di Paolo De Gregorio, 14 febbraio 2010

Qualche giorno fa ho fatto un piccolo intervento, intitolato “cattiverie”, sulla scelta di due donne che si definiscono progressiste, laiche, femministe, l’imprenditrice Salomon e l’attrice Litizzetto, che hanno fatto la scelta di mandare i loro figli a scuola dai preti anziché alla scuola pubblica.
Oggi, sull’ultimo numero dell’Espresso, a pag. 39, vi è un pesante articolo (pedofilia, lo scandalo infinito), che conferma, oltre ogni dubbio, la pericolosità di affidare i propri figli alle amorevoli cure educative dei preti, gesuiti in particolare.
Invito a leggere il lungo elenco e vi offro solo qualche assaggio, sperando di suscitare il vostro appetito (culturale spero).

 Solo negli USA, secondo un rapporto del John Jay College of Criminal Justice, dal 1960 al 2002, sono 4.392 i sacerdoti che si sono macchiati di crimini di pedofilia, le vittime tra gli 11 e i 14 anni sono state 10.667 (quelle emerse in tribunali, e quindi, dico io, infinitamente più numerose)
 l’ordine dei gesuiti dell’Oregon ha dichiarato bancarotta non potendo fare fronte alle oltre 200 cause di risarcimento avanzate dalle vittime di abusi commessi da membri della Compagnia di Gesù (membri appunto). E l’elenco prosegue….

Gradirei molto che le due false progressiste, di cui ho detto, prima informassero almeno i loro figli di questi avvenimenti e lasciassero a loro la decisione finale di farsi educare da tali soggetti.
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • La maggior parte dei politici italiani ha studiati dai preti e dai gesuiti in particoloare : oggi si vedono i risultati !!!

    Non bisogna tuttavia generalizzare perchè tra le scuole di preti c’era anche quella di Barbiana !!

    MaxVinella

  • le mie insegnanti erano delle suore che in un convento ex-di-clausura avevano installato la loro scuola privata. alcune di esse , anche se giovani avevano già avuto esperienze missonarie e in africa ma ne parlavano con il sorriso e l’entusiasmo nel cuore. di esse ho un ricordo bellissimo e din particolare di quella se non sbaglio suor maria la mia insegnate di seconda elementare che avendo compreso il mio amore per la storia volle regalarmi come ricordo di addio un voluminoso libro delle imprese del Garibaldi rivoluzionario in america e poi in italia. un libro che serbo con cura

    erano suore che ci facevano iniziare la giornata con il segno della croce e con il recitare il padre nostro e subito dopo ci facevano cantare fratelli d’italia…

    ebbene sinceramente quando pochi anni dopo abbracciai il marxismo leninismo non cancellai quell’esperienza non ritenendola negativa e mi ha permesso di avere un atteggiamento aperto nelle tante esperienze antimilitariste e antirazziste con tanti soggetti di area cattolica.

    Un altro episodio se volete sorridere lo ebbi come scrutatore durante un momento degli anni 70 un cui alcuni partiti rivoluzionari si presentarono. Se non sbaglio erano le elezioni del 75, il presidente del seggio era un democristiano sfegatato, mentre il vice presidente era una figura storica del quartiere pescatori di brindisi, un vecchio militante del PCI simpaticissimo che non sapeva dire una sola parola in italiano ma era un vero capopolo. Ebbene ricordo che all’ultimo secondo utilie si presentarono a votare tre suore e depositarono nell’urla strapiena le loro schede che praticamente rimasero sull’orlo della fessura. Chiuso il seggio il vecchi militante Pci sfottendo il presidente democristiano gli disse che come al solito avevano mobilitato la chiesa per rastrellare anche i voti delle suore e scommetteva 1000 lire che avevano votato per la DC

    Accettò il presidente la sfida e con delicatezza invece di capovolgere l’urna la si aprì dalllto sfilando le tre schede. Tra lo stupore di tutti le tre suore che gestivano un asilo in un quartiere molto “in” avevano votato compatte per il Partito comunista. Rimanemmo tutti di stucco ance se poi ripensando alla mia cara insegnate missionaria che mi aveva regalato il Garibaldi in camicia rossa non dovevo poi stupirmi tanto

    Archivio Storico B petrone