I dubbi di riccardo barenghi

I dubbi che riccardo barenghi esprime sulla Manifesto sono gli
interrogativi in cui tutti noi ci laceriamo : meglio pochi morti civili
grazie a una vittoria veloce degli USA o uno stop della politica
imperialista USA grazie a una carneficina in cui siano coinvolti anche
molti soldati USA (e anche italiani in Afganistan..) ?
E’ un interrogativo che ci facciamo dall’inizio dell’invasione
dell’Iraq.
Addirittura ascoltando il discorso del Papa ai cappellani militari che
riprende la vecchia dottrina sociale della Chiesa, probabilmente da
aggiornare("e’ lecita la guerra di difesa da un’invasione") sembrerebbe
che
l’indicazione fosse quella di appoggiare la resistenza armata irachena.
Ma e’ una trappola a cui dobbiamo sottrarci con tutte le nostre forze
(scarse)e intelligenze (ampie).
Perche’ questi sono i dubbi del telespettatore televisivo, tifoso di
una o
dell’altra parte, mentre il Movimento per la Pace e contro la
Globalizzazione neoliberista rifiuta questa esistenza passiva e
alienante.
Ben consapevoli che questa invasione dell’Iraq e’ dentro la guerra
globale
contro la democrazia e per il dominio imperiale dei popoli, dobbiamo
continuare le manifestazioni per la pace SUBITO, organizzare i
boicottaggi
dei prodotti degli invasori, sostenere con ogni forza i profughi, la
popolazione civile (forza Stefano dell’ICS che ci invii mail
giornaliere
dalla Giordania), creare le condizioni per un’enorme e diffusa
obiezione di
coscienza al militarismo, amare e chissa’ quante altre cose.
Perche’ se e’ vero che l’opinione pubblica pacifista e’ la seconda
potenza
mondiale (come ha scritto il New York Times) allora e’ il momento di
muovere le nostre truppe (disarmate).
Vinceremo, perderemo, pareggeremo ma almeno avremo difeso la nostra
dignita’.
un abbraccio a tutte/i voi.