Home > 11/12.03.2004 Carovana Nord Ovest
Non mi sono scordata di scrivervi ... è solo che ieri sera ero un po’ stanca e non ce l’ho proprio fatta ... mi sarei addormentata sul computer!!!
Dunque eravamo rimasti ai fiocchi di neve a Lodi che ci siamo lasciati dietro nel viaggio verso Mantova e che sono stati sostituiti dalla pioggia accompagnata da temperature fredde!
L’accoglienza a Mantova è stata veramente calorosa in contrasto con il tempo avverso. Il gruppo di Mantova è veramente spaziale: siamo andati alla Provincia dove vi era una mostra sul Tibet: mi sono commossa perché il Dalai Lama ha proposto di rendere il Tibet una zona indipendente di pace e mi sembra proprio significativo che la carovana della pace fosse ricevuta da una Provincia che sponsorizzava una mostra del genere!!! Sono veramente ganzi perché sia lavorano insieme le varie associazioni (pensate che hanno la sede associativa comune così si possono incontrare più spesso e condividere le spese) che insieme alle istituzioni ed in modo serio, organizzando eventi, mostre, progetti, libri, video, foto, quaderni ... ... ... e attenzione attenzione hanno donato alla carovana, oltre ad un sacco di materiale cartaceo anche la medaglia di Virgilio, simbolo di pace ... wow ... che onore per la carovana!!! Ovviamente hanno firmato il mitico bandierone della pace steso per terra accanto ad una cartina del mondo di Peters e la sciarpa bianca del Tibet: molto, molto significativo!
Subito dopo ci siamo recati presso il Comune per incontrare il sindaco che però non ha potuto incontrarci a causa di impegni improvvisi e così ci ha ricevuto un consigliere che ha sottolineato l’impegno del Comune per la pace ed ha firmato il bandierone. In gruppo di Mantova si era organizzato con una cartellina con davanti il logo della carovana della pace al cui interno vi era il materiale con le richieste ufficiali e con le particolari richieste basate sul cammino e sulle necessità della città che sono state date sia alla Provincia che al Comune. Poi come ultimo appuntamento a Mantova ci siamo recati presso la sede della CGL dove ci hanno ospitato per firmare il bandierone, per riportare la nostra esperienza, per ascoltare le impressioni e poi ci hanno offerto un buon pranzo condito da chiacchiere e sorrisi e attenzioni ... il miglior condimento per un buon pranzo e cena!!!
A Mantova Andrea, il carovaniere obiettore, ha preso il treno ed è tornato a Varese.
:-(
Sigh!!!
Ciao Andrea, grazie per la tua compagnia, la tua tranquillità ed il tuo aiuto ... ci vediamo a Roma!
Silvia ed io abbiamo continuato il viaggio della carovana e ci siamo recate a Piacenza ... ora siamo in Emilia!!!
La pioggia continua ad accompagnarci ma noi siamo ottimisti ed attendiamo il sole!!! A Piacenza non abbiamo potuto fare la biciclettata, anche se ci hanno accolti con una carovana in bici, a causa del tempo sempre piovoso, grigio e freddo, e ci siamo recati presso il Liceo Artistico dove ci attendevano tante sorprese belle ed emozionanti. In una sala composta da bambini, adolescenti ed adulti ci siamo divertiti e conosciuti di più. I bambini ci hanno aiutato a tenere il bandierone disteso in modo da farlo vedere a tutti ed hanno cantato una canzone che sarà registrata su un CD per la pace ... fantastici!!! Prima di fare merenda è stato sottolineato il collegamento tra la guerra e la mancanza di cibo, ed il collegamento tra la pace e la possibilità di avere cibo per tutti, poi ci hanno offerto salati, pane/pizza e biscotti tutti fatti in casa: tutto strepitosamente buono, tanto che sono finiti tutti subito!!! Poi con i bambini abbiamo iniziato a colorare una cartina dell’Italia un po’ particolare, su cui vi erano segnate in nero le diverse basi militari che sono presenti in Italia e le diverse tappe della carovana Nord Ovest da colorare con diversi colori. Che bello approfondire le diverse tematiche legate alla pace, sottolineare alcuni aspetti della pace ed in un modo così creativo ed originale che mi sorprende e che mi emoziona molto. Grazie. Poi ho detto due parole sulla carovana e su ciò che sto vivendo. La comunità albanese presente a Piacenza ci ha offerto la visione di alcuni balli loro tipici, suggestivi ed antichi.
Dalla scuola ci siamo diretti nella piazza dove vi è il palazzo del Comune, sempre accompagnati da pioggia e freddo, ma anche da tante persone fantastiche, da cioccolato e biscotti del commercio equo, da the, caffè, guaranà ... da banchetti, dalla firma della bandiera, dalle donne in nero con la loro scritta "mai più bombe" su pettorali neri indossati. In piazza abbiamo incontrato assessori ed il vicesindaco a cui abbiamo chiesto oltre che la firma della bandiera anche le richieste ufficiali della carovana da porre all’ordine del giorno dello stesso comune.
A Piacenza, Silvia, ha preso il treno per Milano e ... sono rimasta da sola ... fisicamente ... mentalmente mi sento accompagnata e sostenuta da tante persone: da coloro che stanno a Roma e che stanno lavorando per tutti noi, sia per la buona riuscita della carovana che della manifestazione del 20 marzo; da tutti coloro che ho incontrato lungo le strade della carovana e che mi inviano messaggi o mi telefonano per starmi vicino, per sapere se sono stanca e come sta andando la carovana; da tutti coloro che mi circondano di attenzioni e di gentilezze, che mi attendono nelle diverse tappe; da tutti coloro che mi pensano e mi stanno vicino con il loro stile e modalità ... grazie a tutti di cuore! Siete fantastici ed eccezionali, mi commuovete e siete segni di un movimento della pace veramente unico e potente. Grazie mille, non potete immaginare quanto mi fate piacere e quanto siete importanti per me!!! Grazie.
Grazie Silvia per il tuo entusiasmo e per esserti buttata in un’avventura come la carovana! Grazie!
A Piacenza ho conosciuto ed incontrato due ragazzi veramente in gamba, Mario e Martino, ragazzi che frequentano l’ultimo anno del liceo e che hanno tanta voglia di esprimersi, di vivere in pace e di costruire un mondo diverso ... grazie amichetti!!! Mario mi ha accompagnato fino a Fidenza, ultima tappa di un giorno intenso e di pioggia della carovana.
A Fidenza l’accoglienza è stata molto familiare e rilassante ... ci voleva proprio!!! E poi ora sono proprio in Emilia e vai con Malvasia, Lambrusco e salame!!! Dopo essere passati in una bottega del mondo proprio carina, siamo andati in un centro dell’Arci dove abbiamo mangiato tanto e bene, dove abbiamo firmato il bandierone ed ascoltato dal vivo della buona musica; dove ho conosciuto tantissime persone veramente ganze e dove mi hanno raggiunto i miei amichetti Mario e Martino. Anche qui a Fidenza, come in tutte le città dove sono passata, ho conosciuto tantissime persone che quotidianamente lottano in modo nonviolento per la pace, con piccoli e grandi gesti, e questo penso che sia una forza ed una potenza incredibile dello stesso movimento. Ho dormito a casa di una famiglia molto, molto in gamba e generosa, dove mi sono sentita accolta e ben voluta, e dove sono quasi subito crollata sul letto ... e ... non riuscivo proprio ad alzarmi questa mattina ... ma grazie anche al sole che tiepidamente sorgeva fuori dalla finestra ce l’ho fatta!!!
Da Fidenza sono ripartita da sola verso Villafranca Lunigiana, affrontando l’autostrada della Cisa con i suoi bellissimi Appennini insieme a "Sting", ghiaccio, neve, nubi fredde e bianche, camion e ... montagne! Ma avevo le catene a bordo!!! Che ovviamente non avevo e non ho idea di come si montano, ma sono arrivata!!! Villafranca è una cittadina interessante, cioè la zona della Lunigiana, è molto particolare ed interessante. Vi sono diversi comuni non tanto grandi, vicino alle montagne che collaborano e stanno iniziando a camminare insieme sulla strada della pace in modo sempre più ufficiale e forte, in stretta collaborazione con i comuni. Ho incontrato i ragazzi del liceo scientifico di Villafranca che timidamente mi hanno raccontato il loro percorso scolastico riguardo alla pace ed alcune delle loro riflessioni: è veramente bello scorgere ragazzi che cercano di camminare da soli, di pensare con la loro testa e che si stanno cercando di formare. Vi auguro di continuare a sfrugugliare i vostri insegnanti e le istituzioni chiedendo coerenza e strumenti per crescere autonomamente! In bocca al lupo, avete tutta la strada davanti!!! Poi ho incontrato alcuni rappresentanti dei comuni della Lunigiana che hanno accolto le richieste della carovana e si sono impegnati a sorreggere le iniziative di pace con i mezzi a loro disposizione, stimolando la collaborazione.
Sono ripartita verso La Spezia dove è arrivata Francesca ... non sono più sola!!!
L’accoglienza di La Spezia è stata veramente particolare: siamo state accolte e scortate da bici, moto e motorini con bandiere della pace. E poi siamo andati al Comune dove abbiamo incontrato Sindaco, Assessori e Provincia che hanno firmato il bandierone, accolto le nostre richieste e mostrato di essere disponibili a dialogare e collaborare con le forze di pace della città. Questa città ha una particolarità riguardo alla pace: è sorta grazie e perché vi era un arsenale militare, e la sua economia è fondata molto su fabbriche di armi ... sappiamo tutti quanti quanto l’economia influenza la politica e non solo. Speriamo che si possa riuscire ad uscire da vecchie dinamiche ed osare anche una politica diversa più vicina alla gente e più etica! Sarebbe veramente bello se tutto il movimento potesse essere vicino ai pacifisti spezzini non solo offrendo suggerimenti fantasiosi ma anche solidali per affrontare la situazione di questa città che vuole essere pacifica. I nostri amici di La Spezia saranno felici di condividere, ascoltare e sentirsi non soli. Sarebbe una bella testimonianza di un movimento di pace! Dal Comune ci siamo diretti nella piazza principale della città dove oltre ai banchetti delle varie realtà c’è stata una animazione sul tema della pace. L’attentato terroristico di Madrid ha influenzato un po’ l’umore dell’animazione e si è deciso semplicemente di sedersi insieme di fronte al bandierone per alcuni spunti di riflessione, alzarsi e prendersi per mano e camminare per mano portando il bandierone in mezzo alle persone del mercato. In piazza vi erano molti ragazzi, la maggioranza e ciò per me è fantastico, perché sono loro la speranza, il futuro e l’energia della pace.
Grazie ragazzi! La Spezia ha pensato un percorso "Agire localmente ... pensando globalmente" articolato in tre momenti: siamo andati alla stazione e siamo saliti sul treno della Lega Ambiente, dove abbiamo partecipato ad una bella conferenza "Agire localmente: guerra? Io scendo" tenuta da Rossella Muroni (segretaria nazionale Legambiente), Marinella Correggia (giornalista) e Andrea Podestà (rete Lilliput, campagna KyotoPocoMaKyoto e gruppo Oronero). Conferenza vhe ha sototlineato il collegamento della guerra con l’ambiente, l’economia, le scelte politiche in temi ambientali, e della pace con le tematiche ambientali ed i comportamenti ecologici della pace! E’ la bellezza e la ricchezza di questo movimento che oltre ad essere trasversale, ha realtà che offrono spaccati di pensieri, comportamenti e azioni di pace diversi che arricchiscono e offrono completezza alla pace, concretizzandola nella quotidianità!!! Insieme!!!
Dopo di che abbiamo dovuto assaggiare la Farinata, è stato un vero sacrificio che ho dovuto sopportare e che sconsiglio a tutti di fare!!!
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La sera abbiamo partecipato al secondo momento del percorso: "Pensare globalmente: il commercio delle armi", una conferenza molto interessante tenuta da Lisa Clark e da Francesco Vignarca sulla Pace e sulla Legge 185.
Ed il terzo momento: sorpresa!!! Dovete attendere domani e bruciare di curiosità!!!
Scusate la lunghezza dei messaggi! Abbiate pazienza sono fusa!!!
Piccolo pensiero notturno stimolato dalla carovana: è importante essere a Roma, in strada il 20 marzo, esserci in tanti, esserci con una modalità nonviolenta, esserci con i bambini, esserci con i cani, esserci con i nonni, esserci con i giocolieri, con i trampolieri, esserci con i sorrisi, esserci con gioia, esserci con la profondità e la novità del movimento per la pace, esserci tutti quanti per testimoniare sempre più forte, più fermamente che noi diciamo no alla guerra in Iraq, diciamo no a tutte le guerre, diciamo no a tutti i terrorismi, diciamo no a tutte le violenze, diciamo no in modo nonviolento.