Home > 25 aprile, Boldrini canta "Bella Ciao" e rimbrotta Grillo: "Altro che festa (…)
25 aprile, Boldrini canta "Bella Ciao" e rimbrotta Grillo: "Altro che festa morta". M5S abbandonano il palco
par Fabrizio Salvatori
Publie le venerdì 26 aprile 2013 par Fabrizio Salvatori - Open-PublishingAbolizione del segreto di Stato per tutte le stragi di mafie e terrorismo e replica a Beppe Grillo, che in mattinata aveva definito ’’morta’’ la festa della Liberazione: ’’Gli scettici vengano qui, a Milano: la festa e’ viva ed e’ la festa di tutti gli italiani liberi’’. Con questi due passaggi la presidente della Camera Laura Boldrini caratterizza le celebrazioni del 25 aprile tenutesi oggi a Milano.
Laura Boldrini, che ha iniziato il corteo dietro lo striscione dell’Anpi cantando ’Bella ciao’ con gli ex partigiani, è stata contestata dalla capogruppo M5S in Regione Lombardia, Silvana Carcano, che ha abbandonato il palco sottolineando che la presidente della Camera ’’non e’ stata super partes, la festa e’ di tutti i cittadini italiani’’. Lei non si è fatta intimorire e dal palco ha replicato: “’’Stamattina c’e’ chi ha detto che e’ una festa morta. Vengano qui, gli scettici. La festa e’ viva’’. E un’altra risposta implicita, questa volta alla grillina Roberta Lombardi e a un suo vecchio post, arriva sulla natura del fascismo: ci sono ’’esponenti politici – dice Boldrini - che distinguono tra il fascismo buono, modernizzatore e col senso dello Stato, e un fascismo cattivo, quello della guerra e delle leggi razziali. Sono idee sbagliate e bisogna dirlo con forza. Non e’ mai esistito un fascismo buono, e’ stato un regime illegittimo, nato con lo squadrismo e l’assassinio politico e continuato con la manipolazione dell’informazione’’. Ma grazie al sacrificio di ’’tanti giovani’’, ricorda la presidente, ci siamo liberati anche dai ’’valori’’ sbagliati del fascismo, ’’dalla celebrazione della divinita’, dal maschilismo e dalla riduzione della donna a madre e sposa’’.
Pero’, esorta Laura Boldrini, ’’non bisogna abbassare la guardia’’, di fronte ai ’’gruppi neofascisti che pullulano sui siti internet’’ e di fronte ai ’’populismi autoritari’’ che emergono in Europa. Uno degli ultimi pensieri e’ per i parenti delle vittime delle stragi di mafia e di terrorismo, per le quali chiede l’abolizione del segreto di Stato: ’’Abbracciamo il loro dolore - conclude - come se fosse il nostro’’.