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5Stelle: troppo rigore per nulla?
par Silvia Truzzi
Publie le giovedì 4 aprile 2013 par Silvia Truzzi - Open-Publishing11 commenti
Cupezza a cinque stelle. Molto si è detto delle scelte (e delle non scelte) politiche del Movimento Cinque Stelle, vincitore morale delle elezioni. Parecchio si è detto anche dei comportamenti dei parlamentari, lontanissimi dall’ortodossia e talvolta anche dalle buone maniere (che però non sono una “porcata” o un residuato della vecchia politica da spazzare via). Siccome non è il momento di fare troppo gli schizzinosi, si possono perdonare ai “pentastellati” gaffe e sbavature, anche in considerazione dell’improba fatica di dover imparare tutto in pochissimo tempo.
Due parole varrebbe la pena spenderle però per i toni che da un mese a questa parte ci siamo abituati ad ascoltare. Che sono d’incredibile cupezza, circostanza piuttosto strana per due ragioni. Primo: il leader è un comico. Secondo: il loro sbarco in Parlamento ha indubbiamente smosso una situazione paludata. Per esempio, ha costretto i democratici a rivedere le candidature per Camera e Senato e a inserire nel proprio programma provvedimenti che per anni sono stati solo sbiaditi slogan: un successo da salutare con soddisfazione. Invece permangono nei discorsi dei parlamentari cinque stelle accenti inutilmente tetri e intransigenti: troppo rigore per nulla?
Dopo il colloquio con Napolitano, Roberta Lombardi ha ripreso il collega Crimi che l’aveva improvvidamente chiamata “onorevole” e non “cittadina”: siamo tutti d’accordo sul fatto che il Parlamento sia stato abitato più da disonorevoli che da onorevoli, però questo eccesso di puntini sulle “i” diventa caricaturale. Le parole sono importanti, ma non sono solo pietre. Ed è chiaro, chiarissimo, che deputati e senatori grillini sono rappresentanti dei loro elettori, che così intendono il mandato parlamentare: non c’è bisogno di sottolinearlo ossessivamente. Aldo Grasso sul Corriere ha scritto che l’incontro Bersani – Cinque Stelle sembrava un interrogatorio della polizia bulgara. E un po’ è vero.
Ha detto la Lombardi: “Mi sembrava di stare a Ballarò”, “sono vent’anni che stiamo a sentire queste parole”. Noi “siamo le parti sociali, i cassintegrati, i disoccupati, gli studenti fuori sede”. Al di là della sicurezza di sé che quando eccede diventa spocchia, oltre l’assenza di pars construens (dare un paio di nomi a Napolitano?), c’è questa inspiegabile pesantezza, forse confusa con la credibilità. Qualche sorriso non guasterebbe, così come un po’ di ironia. I parlamentari cinque stelle sono giovani, in ogni senso: forse possono affrontare questo momento di guado, del quale sono protagonisti, con più ottimismo. Nella più celebre tra le “Lezioni Americane”, Italo Calvino dice: “Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio (…).. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica”. Chissà che da Calvino, una lezione sull’importanza della leggerezza, non la accettino, in un Paese già appesantito da una crisi senza fine.
ilfattoquotidiano.it
Messaggi
1. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 4 aprile 2013, 12:02, di Francisco
Il sig. FATTO QUOTIDIANO è da sempre sponsor e bacheca del grillismo, quindi si esibisce in distrazioni quotidiane e la butta in folklore... anche se nella Lombardi e nel Crimi vedo poco folklore e tanta spocchia reazionaria e endorsement ai fasci, altro che Berlusconi!
Bene... invece di distrarre i lettori potrebbe far notare che il problema di Napolitano è Bersani (e l’ala sinistra del PD), che il problema di Renzi è Bersani, che il problema di Berlusconi è Bersani, che il problema di Monti è Bersani, che il problema di Grillo è Bersani, che il problema di Violante è Bersani, che il problema di Qualgliariello è Bersani, che il problema di Mauro e del resto dei saggi è Bersani etc...
Ora con tutte le scarcosante incazzature verso chi ha contribuito a "sciupare" la sinistra basterebbero queste piccole considerazioni per far capire che alla rivoluzione dei pentastellati non si può né si deve perdonare nulla.
Il Monti attuale lo dobbiamo al signor Grillo, nonostante Bersani si fosse leggermente defilato dall’agenda Monti ciò "stranamente" non è bastato.
Morale della favola è meglio un Monti in carica, con esploratori definiti "saggi" scelti da Napolitano (chissà perché poi proprio questi) che un governo Bersani-Vendola e ministri m5s?
Se il m5s ha rinunciato a incarichi di governo non è perché vuole il governo intero (fantascienza) ma perché vuole Renzi al posto di Bersani... e sono curioso proprio di sapere perché.
Stanno facendo di tutto per gettare Bersani nelle braccia di Berlusconi... e quale sarebbe il risultato, il Grillo si becca la sinistra? Mi sa che qui cominciano a sbarellare le menti!
Se qualcuno dovesse obiettare che tutta questa classe politica deve andare a casa allora tenga presente che i chiodi che scacceranno i chiodi (anche se ce ne sarebbero pochi da salvare) sono dei puri fascistoidi camuffati da folcloristici "portaordini" da poteri che vengono da molto in alto.
P.S. E’ comunque bene che si facciano passare e RESTARE qui certi articoli, perché sia sul Il Fatto e che da Grillo non sarebbe possibile discuterne in questi termi... o lecchi o rimane in visibilità il solo pensiero unico.
1. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 4 aprile 2013, 17:40
il governo peggiore, a mio modesto parere, sarebbe un governo Renzi.
Poi, come ci ripetiamo da tempo, tanto chi comanda davvero in europa non si riunisce in parlamento. Intanto, fuori dal palazzo, da comunisti, non siamo in grado di costruire granché. Anche questo andrebbe ammesso.
2. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 4 aprile 2013, 18:58, di Francisco
79.*.32.***
Un comunista non direbbe mai
"da comunisti, non siamo in grado di costruire granché"
questa è la solita battutina di chi li vorrebbe estinti... ma non funziona più.
Se hai proposte fatti avanti.
3. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 4 aprile 2013, 20:14
si vede che non ho letto bene il catechismo comunista... o che siamo comunisti diversi...
4. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 4 aprile 2013, 20:32, di Francisco
Divertente... anche "catechismo comunista" fa parte del pacchetto-linguaggio di chi li vorrebbe estinti.
Ogni tanto un minimo sindacale d’argomentazione non guasterebbe...
5. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 5 aprile 2013, 15:10
a proposito di minimo sindacale, sarei curioso di vedere scritto qualche esempio di ciò che ultimamente le forze comuiste sono riuscite a costruire in questo paese... magari qualcosa che oltre alla testimonianza sia riuscito ad ottenre un seguito tra le masse lavoratorici di una certa importanza
6. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 5 aprile 2013, 15:23, di Francisco
Ribalto (quasi) la domanda:
sarei curioso di vedere scritto qualche esempio di ciò che ultimamente (e STORICAMENTE) quali LE ALTRE FORZE sono riuscite a costruire in questo paese... magari qualcosa che oltre alla testimonianza sia riuscito ad ottenere un seguito tra le masse lavoratrici di una certa importanza.
7. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 5 aprile 2013, 15:35
20 anni di berlusconi/lega e di neoliberismo mandato giù senza troppe ribellioni
8. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 5 aprile 2013, 15:43, di Francisco
Mandato giù da chi, da comunisti o da socialdemocratici?
Dico, ma per forza sto pappone bisogna fare?
Si conosce la differenza tra le due storie o bisogna tornare all’asilo???
E poi chiedevo chi altri ha fatto qullo che ti manca, una risposta in merito è così difficille?
9. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 5 aprile 2013, 20:21
Allora non risuciamo a capirci. Ho affermato che come comunisti non siamo riusciti negli ultimi tempi a mettere in piedi qualcosa che fosse riconosciuto come punto di riferimento dalle masse lavoratrici. Mi hai risposto chi c’è risucito? Io ti ho detto belrlusconi e la lega che, non ti credere, nelle fabbriche di voti ne hanno presi parecchi negli ultimi tempi mentre scompariva rifondazione ed altri micropartiti comunisti restano tali (micro). Con ciò non dico che questi hanno fatto "quello che cercavo" dico che quel bacino sociale fonte prima di ogni comuista ci è stato soffiato sotto agli occhi mentre noi non siamo risuciti ad attrarre su istanze comuniste quelel masse. Ognuno di noi avrà la sua lettura circa i perché non ci siamo riusciti ma che non siamo riusctit a fare granche, francamente, mi sembra che negarlo significhi negare l’EVIDENZA. Poi, liberissimo di dire che io sono un ignorante che devo tornare all’asilo e che dico cose che mi fanno "non comunista". Stai pure con la tua linea ufficiale in tasca ma francamente o non ci capiamo o non vogliamo capirci. la colpa sarà mia, che sono ignorante e non comunista. Figurarsi. vai avanti così, sulal retta. Ogni tanto guarda quanti ti stanno seguendo, tanto per farti un’idea.
10. 5Stelle: troppo rigore per nulla?, 5 aprile 2013, 21:05, di Francisco
Non m’hai detto ma dici ora Berlusconi e la Lega, tanto per precisare.
Se andiamo per risultato elettorale "nelle fabbriche di voti ne hanno presi parecchi negli ultimi tempi" è ovvio che da comunista non mi metto a premiare politche padronali quali quelle leghiste e brelusconiane... forse è su questo che con ci capiamo. Evidentemente quel famoso bacino non è che non abbia trovato i comunisti al suo fianco, forse è vero in minima parte, la stragande maggioranza invece non ha saputo vedere nelle piccole realtà comuniste (comunque rissose) un via di liberazione dalla schiavitù del lavoro, ma ha visto nelle politiche liberiste di lega e berlusconiani la "propabilità" di non morire IMMEDIATAMENTE di fame. Praticamente una morte lenta però, come sta avvenendo.
Ora, capisco che la sopravvivenza delle masse è cosa cara a ogni comunista, ma premiare politiche che ti affamano ulteriormente è roba da reazionari, altro che comunisti. Quindi i comunisti si devono porre l’eterna necessità dell’emancipazione delle masse, e in maniera classista quelle operaie e subalterne, ovviamente.
In effetti riconosco che sulla "differenza" tra comunisti hai ragione, e qui ne abbiamo esplicitata una... quale la più sana e realistica non saprei... dipende dagli obiettivi.
Ovvio che se stiamo a questo punto è perché manca IL PARTITO DEI COMUNISTI, non UN PARTITO COMUNISTA.
Spero di essermi chiarito, così, a scanso di polemiche.