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A vigevano il prete accoglie i fedeli con la svastica al braccio
Publie le venerdì 12 aprile 2013 par Open-Publishing
Nella parrocchia di San Francesco a Vigevano, in provincia di Pavia, il parroco apre le porte della casa di Dio con una svastica al braccio. Angelo Idi, 51 anni, vigevanese, sacrestano della parrocchia locale adesso rischia una denuncia per apologia del fascismo.
Nella giornata in cui in Israele si ricordavano le vittime della Shoah Idi ha avuto la bellissima idea di sfoggiare il simbolo nazista. Un fotografo lo ha anche immortalato, mentre salutava i parrocchiani all’uscita dalla messa.
"Sono di estrema destra e fiero di esserlo - ha detto - sono un seguace della Repubblica di Salò. Penso che non importi a nessuno delle mie idee politiche - dice - l’importante è che faccia bene il mio lavoro, come in effetti faccio. E poi, se vogliamo essere pignoli, allora andiamo a vedere quanti cattolici votano a sinistra oppure si sono espressi a favore dell’aborto".
Lo scorso anno dice la stampa locale prese a manganellate un ladro che aveva cercato di scassinare una cassetta delle elemosine. E al periodico La legione ha scritto una lettera con la quale si è "scusato", a nome dell’Italia, con la famiglia Mussolini.
Nessun commento dal vescovo della Diocesi di Vigevano, monsignor Claudio Baggini. Sul fronte politico locale è immediata la reazione di Rifondazione comunista: "E’ un fatto gravissimo e intollerabile - commenta il leader del partito, Roberto Guarchi - ci auguriamo che il vescovo prenda gli opportuni provvedimenti".