Home > ASSEMBLEA BASTAGUERRA 19/feb h.21 PESCARA
ABRUZZO SOCIAL FORUM in movimento
VERSO LA CAROVANA ARCOBALENO(costruiamo iniziative in tutti i territori)
VERSO IL 20 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA GUERRA
proposta dal movimento pacifista statunitense e rilanciata al Forum Sociale
Mondiale di Bombay
ASSEMBLEA BASTAGUERRA
GIOVEDI’ 19 FEBBRAIO ORE 21 .00
C/O SALA CONSIGLIO QUARTIERE N.3 (1° PIANO)
via Tavo (travesa di via Tiburtina) PESCARA
REDDITO PER TUTTI GUERRA PER NESSUNO
In Italia il 2% del PIL, quasi 20 miliardi di euro, viene destinato alle
spese militari dirette: a ciò si devono le spese per il rifinanziamento
delle missioni militari (la guerra in Iraq, oltre che in Afghanistan e negli
altri territori), ed altre ancora. Risorse dirottate per fini bellici mentre
Governo, Confindustria, Banca d’Italia e impongono tagli alle spese sociali,
attaccano le pensioni, impongono il carovita, negano reddito di cittadinanza,
tolgono fondi agli enti locali, negano diritti di cittadinanza ai migranti
e privatizzano i beni comuni e i servizi essenziali, acqua, sanità e scuola
Il 15 febbraio dello scorso anno 110 milioni di donne ed uomini marciavano
contro la guerra, non abbiamo fermato la guerra ma abbiamo smascherato difronte
all’opinione pubblica mondiale questo grande inganno. Guerra e neoliberismo
sono facce di una stessa medaglia si fanno affari difendendoli con la
guerra e si trasforma la guerra in un grande affare. Nel frattempo multinazionali
ed imprese fanno a gara per aggiudicarsi gli appalti della ?ricostruzione?
nella nuova terra di conquista, l’Iraq ,dove il sangue di quindicimila vittime
civili e pure dei morti italiani a Nassirya è servito a innaffiare contratti
e pozzi di petrolio E così accade che l?ENI si è aggiudicata i pozzi di
petrolio vicino a Nassirya e la Halliburton multinazionale statunitense
della guerra, con una sede anche ad Ortona(CH), fornitrice esclusiva della
marina e dell?esercito U.S.A., è in Iraq per le commesse milionarie (dollari)
ed anche con diverse schiere di mercenari al proprio soldo che ora affiancano
i militari italiani.
C?è un tempo per chiedere, un altro
per esigere,
un altro per mettere in pratica?
INFO, contatti, segnalazioni, idee?
Tel 3403701978 oppure E-MAIL info@abruzzosocialforum.org
www.reporteassociati.org www.unitedforpeace.org
www.peacelink.org www.carta.org
APPELLO PER IL RIIRO DELLE TRUPPE DALL’IRAQ
Da mesi le nostre Forze Armate sono in Iraq. Questa presenza non ha prodotto
nessun risultato concreto per la costruzione della pace e la lotta al terrorismo,
ha invece assimilato il nostro Paese alle forze responsabili del conflitto.
La supposta funzione ?umanitaria? della nostra missione militare è vanificata
dalla decisione di tutte le Ong italiane di rifiutare ogni collaborazione
con le truppe e le autorità di occupazione.
La guerra prosegue tragicamente ogni giorno con il suo tributo di sangue
e di lutti. Lutti e sangue che non hanno risparmiato neanche i soldati italiani
dei quali piangiamo il sacrificio e anche in nome dei quali ribadiamo con
ancora più forza il nostro ?mai più?.
Ritirare il nostro contingente militare non è un atto di codardia o una
fuga davanti al terrorismo. E? un atto che può ridare la parola alla diplomazia,
all?Onu, a quella ?risoluzione di conflitti con altri mezzi? solennemente
sancita dall?articolo 11 della nostra Costituzione. E? un atto di coraggio.
Il più nobile perché rompe il fronte di coloro che hanno eletto la guerra
infinta e preventiva a moderno paradigma di governo del pianeta. E? un atto
di civiltà contro la barbarie, perché svuota i giacimenti di odio e conseguentemente
contrasta in modo efficace la follia dei terroristi. E? un atto di giustizia,
perché ripropone l?urgenza di edificare un diverso ordine economico basato
sull?equa e solidale ripartizione delle risorse. E? un atto di pace, il
solo che può costruire il futuro estirpando dalla storia guerre e terrorismi.
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IL PROSSIMO 19 FEBBRAIO IN PARLAMENTO SI VOTA PER IL RINNOVO DELLE MISSIONI
DI GUERRA IL MOVIMENTO PER LA PACE CHIEDE AI PARLAMENTARI DI VOTARE CONTRO
IL DECRETO LEGGE 2700... UN VOTO DI COERENZA
**Per un voto di pace! Invia una mail al deputato del tuo collegio per
il ritiro del contingene italiano in Irak (iniziativa RETE LILLIPUT)
*Carissime/i in occasione del voto sul finanziamento della missione italiana
in Iraq, ad un anno di distanza in Iraq la guerra continua a mietere vittime,
la situazione umanitaria in Iraq continua ad essere terribile mentre crescono
pericoli di scontro interno. Per questo *torniamo a chiedere con forza il
ritiro del contingente italiano coinvolto nell’occupazione per favorire
un processo di autodeterminazione del popolo irakeno che passi attraverso
un intervento di garanzia dell’Onu*.
*Abbiamo realizzato un meccanismo cosiddetto di "Mail Bombing" per attivare
una campagna di pressione per tutti i parlamentari, nei rispettivi collegi,
prima del voto e vi chiediamo di mobilitarvi al più presto nella petizione
prima del voto al senato che si terrà il 19 febbraio.
*Vi chiediamo di attivarvi in tre modi:
*1) cliccate su www.retelilliput.org/votodipace.asp e firmate la petizione
per i parlamentari del vostro collegio
2) copiate questo messaggio e inoltratelo a quante più persone potete, alle
redazioni locali dei giornali, alle associazioni e gruppi che conoscete,
ecc...
3) "linkate" **http://www.retelilliput.org/votodipace.asp **nel vostro sito,
la pagina non ha grafica ed ogni realtà potrà utilizzare il contenitore
web piu’ opportuno. *
DISERTA
LOTTA
AMA