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Alitalia: via 5 mila lavoratori. Sindacati sul piede di guerra
Publie le martedì 7 settembre 2004 par Open-Publishing2 commenti
L’Alitalia ha presentato il suo piano di risanamento, attraverso il quale tenterà di
evitare il fallimento. I numeri di questa disperata impresa sono impressionanti
e a farne le spese sono soprattutto i lavoratori. Sul costo del lavoro verranno
infatti risparmiati 315 milioni di euro a regime
Sono stati prospettati 5000 esuberi: 1.570 tra il personale di volo (450 piloti,
1.050 assistenti di volo e 70 addetti per le flight operation), 1.440 tra gli
addetti alla manutenzione, 900 tra gli addetti alle operazioni di terra, 360
tra le unità operative di marketing e vendite, 610 tra il personale impiegato
nella corporate e 120 tra il personale terra cargo.
E’ stata inoltre confermata la divisione della compagnia in due tronconi, con il nuovo assetto societario formato da Alitalia Fly e Alitalia Service.
La reazione dei sindacati a queste prospettive è stata immediata. Secondo l’Anpac con "la diminuzione dell’organico da 2350 piloti a 1900, non sarà più possibile garantire l’attuale operativo del Gruppo".
L’associazione dei piloti ha quindi ribadito che "non accetterà alcun progetto industriale che preveda esuberi di piloti, se non inquadrato in uno scenario chiaro e condiviso che, con la necessaria tempistica, veda l’azienda posizionarsi ai livelli di produttività dei più importanti vettori Europei".
Molto più duro il commento di Pierpaolo Leonardi, coordinatore nazionale della Confederazione unitaria di base, che ha bollato il piano industriale dell’Alitalia come "un massacro al di là di ogni aspettativa".
"La Cub non accetta minimamente il piano Alitalia - ha spiegato Leonardi - la lotta sarà dura con lo sciopero della fame dei lavoratori Alitalia e forme di mobilitazione durissime che ripercorreranno quanto accaduto nei mesi scorsi".
Poco convinta anche la Cgil, secondo la quale "questi numeri sembrano di difficile gestione". Il sindacato di Epifani ha comunque rimandato ogni ulteriore commento a questo pomeriggio. La compagnia aerea, infatti, incontrerà nuovamente i sindacati alle 15.
http://www.centomovimenti.com/2004/settembre/07_alitalia.htm
Messaggi
1. > Alitalia: via 5 mila lavoratori. Sindacati sul piede di guerra, 7 settembre 2004, 10:19
Tò....allora esistono anche la CISL e la UIL ! Sapete, come metalmeccanico non me ne ero accorto.
Solidarietà alla stragrande maggioranza dei lavoratori aeroportuali ( anche se quando i lavoratori dei settori meno"coperti" hanno avuto bisogno di aiuto non c’è la stata la stessa sensibilità ), ad eccezione.... ad eccezione di quel tipo che, agli oggetti smarriti ( mi era sparita la valigia ) che, con aria di chi ti vuol prendere di per il culo, mi rispose "aò...nun ce sta a rompe ’r cazzo....semo a Roma".....
Ecco....quello lì bisognerebbe lo facessi lavorare io una settimana ( di più no perchè morirebbe ) ....VEDRESTE COME CAMBIEREBBE......DIVENTEREBBE UN’ALTRA PERSONA....STATENE CERTI.
LUI COMUNQUE, SONO CONVINTO, NON ERA UN CASO ISOLATO.....CONCETTUALMENTE SI è VOLUTO CHE QUESTO CLIMA CREASSE I PRESUPPOSTI PER POTER DISTRUGGERE TUTTO E SMEMBRARE....PRIVATIZZARE ECC. ECC.
MARCO
POGGIBONSI -SI-
1. > Alitalia: via 5 mila lavoratori. Sindacati sul piede di guerra, 12 settembre 2004, 10:28
Bravo Marco! Purtroppo c’è sempre qualcuno che non vuole fare il suo lavoro e ci trascina tutti nella m. (... melma). Condivido appieno quello che tu dici.