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Almeno in 1000 manifestanti contro Forza Nuova a Firenze
Publie le sabato 31 gennaio 2004 par Open-Publishing1 commento
Il corteo si e’ mosso dalla casa occupata del Salviatino per fare un giro del quartiere, passando due volte attorno alla sede di Forza Nuova.
Polizia e carabinieri, come sempre, hanno blindato il quartiere chiusi attorno ai neofascisti, la cui presenza difficilmente supeava i 50 (di cui molti riconosciuti di essere di fuori Firenze).
Un terzo passaggio e’ statop fatto, a loro insaputa, davanti a loro... permettendo ai compagni di fotografare e riconoscere i nuovi fascisti.
Le parole d’ordine infatti del corteo erano: "Sappaimo chi siete e dove state. oggi non cadiamo nelle provocazioni polizzesche, domani sappiamo dove trovarvi".
A gran voce, come messaggio e’ stato gridato:
"Scalabrino Massimiliano, via camporetti 79".
Riferendosi chiaramente al 24enne responsabile di Forza Nuova Firenze. Giovane banchieri che fa su e giu tra Firenze e Bologna, e che attraverso la copertura della già nota Associazione Sportiva Italica, ha affittato i locali di Viale Duse 9/a. Oggi sede di Forza Nuova. Davanti ad essa una ventina di teste rasate che innegiavano al duce con saluti fascisti, celtiche e bandiere di Salo’. Questo giusto se qualcuno avesse ancora dubbi.
Il corteo e’ quindi ripartito per concludersi nuovamente alla casa occupata del Salviatino. Durante il corteo non sono mancate ovviametne le denuncie a questa giunta comunale che oltre a far aprire la sede di Forza Nuova, ha anche completamente dimenticato quelle che sono le politiche sociali in citta’ e va avanti a suon di sfratti e sgomberi. duro attacco e’ stato lanciato anche contro Forza Italia, di cui un consigliere fa parte della immopbaliare che avrebbe comprato lo stabile del Salviatino Occupato e che avrebbe richiesto lo sgombero immediato.
Critiche sono volate anche alle forze politiche istituzionali come i DS e la sinistra tutta che oggi erano completamente assenti. Inutile le loro battute contro Forza Nuova, quando poi se la sviugnano ogni volta
Messaggi
1. > Almeno in 1000 manifestanti contro Forza Nuova a Firenze, 2 febbraio 2004, 21:18
Associazione per l’iniziativa Radicale ’Andrea Tamburi’
Via de’ Pepi 20/r
50122 - Firenze
www.radicalifirenze.it
COMUNICATO STAMPA
La mobilitazione "democratica" (si fa per dire) contro Forza Nuova, che proprio in queste ore ha toccato anche l’aula di Palazzo Vecchio, desta in noi più di qualche perplessità. Le idee politiche di questo movimento sono sicuramente agli antipodi da quelle radicali, per contenuti e per metodi, ma da qui a chiederne la chiusura delle sedi, come hanno fatto quei "democratici" scesi in piazza sabato scorso, ce ne passa. Qualcuno farebbe bene a riflettere su un fatto: sabato pomeriggio quasi un intero quartiere e’ stato ostaggio non tanto dei neofascisti di Forza Nuova, ma di questi difensori della democrazia (si fa per dire) che in realtà ad ogni occasione si dimostrano degni compari degli estremisti che vorrebbero combattere. A farne le spese, alla fine, sono stati i cittadini della zona, ostaggi per ore di una follia collettiva che solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine non è sfociata in violenza vera e propria.
Per quello che ci riguarda non ci stancheremo mai di combattere tutti gli estremismi e i totalitarismi, a partire dal fascismo ma senza dimenticare gli altri. Lo faremo però con le armi della nonviolenza e della politica, e non con quelle della sopraffazione. Per Forza Nuova, così come per qualsiasi altra formazione politica, deve essere garantita la possibilità di aprire e mantenere in città una propria sede, ponendo piuttosto l’attenzione ai comportamenti e al rispetto della legge da parte dei suoi componenti.
L’idea di uno Stato che sceglie per noi quali idee siano buone e quali no ci spaventa. E’ lo stato dei reati d’opinione, ed è una strada che ha poco o nulla di democratico e di liberale. Per dirla tutta non ci piace neppure troppo l’idea di un sistema politico che accetta di buon grado l’apologia dei sistemi totalitari fintanto che buttano al rosso, mentre insorge non appena il colore tende, di contro, al nero.
Firenze, 2 febbraio 2004