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Ancora No Camp Darby

Publie le lunedì 8 marzo 2004 par Open-Publishing

10 Marzo 2003. Un anno fa, gli USA, dopo una inutile ricerca di armi di
distruzione di massa decidono di dispiegare la loro macchina bellica in Irak incuranti della voce
di milioni di persone che in tuttoil mondo erano scese in piazza per dichiarare la loro
contrarietà alla guerra.

Una volta convogliati gli armamenti di gran parte delle loro basi militari in
Europa presso la base di Camp Darby di S.Piero a Grado, e da quì nella notte fanno partire un
serpentone di mezzi alla volta del porto di Livorno per poi caricarli su nave alla volta della
Turchia.

Un mese dopo abbiamo visto con i nostri occhi che fine abbiano fatto quelle armi, furono puntate e
scaricate sulla popolazione irakena in una assurda guerra di dominio imperialista che ancora oggi
non ha trovato una giustificazione legale, se non "l’esportazione della democrazia occidentale"
che a prezzo di migliaia di vite, è garantita adesso da forze militari di occupazione.

A distanza di un anno, a dispetto delle 50.000 persone che l’8 marzo
erano sfilate davanti ai cancelli di Camp Darby per la sua chiusura e
delle decine di persone che si erano opposte con i loro corpi la notte
del carico delle armi al loro passaggio, quella stessa base ritorna ad essere
al centro delle istanze belliche statunitensi, dedicandogli investimenti
per 40 milioni di euro ed avanzando la pretesa di una banchina ad uso proprio
all’interno del porto di Livorno.

Al fine di ricordare all’esercito americano, al governo italiano ed alle autorità locali, in
particolar modo alla Regione, tanto "no-global" ma che è stata capace nel ’96 insieme all’Ulivo di
Prodi di firmare il piano di ampliamento, che l’unica cosa che è concessa alla base di Camp Darby è
quella di sgomberare, riteniamo quanto mai più opportuno che tutti coloro che si mobilitarono lo
scorso anno ritornino a far sentire la loro voce creando
una nuova mobilitazione in opposizione alla guerra globale imperialista
dei governi occidentali ed alla presenza sul nostro territorio di Camp
Darby, che continua a rappresentare anche in tempo, diciamo di "pace",
una minaccia per le popolazioni che ci vivono.

Al fine di ripartire ad intrecciare delle relazioni tra le varie realtà
che sono interessate alla vicenda, il C.S.O.A. Godzilla propone un
incontro di confronto la sera di Venerdì 12 marzo presso i propri
locali, a seguito della proiezione del video autoprodotto dal centro "Via
Livornese 788" sulla mobilitazione toscana dello scorso anno contro la
guerra.

C.S.O.A. Godzilla - Via Mulini 22, Livorno

P.S.: siete pregati di inoltrare, diffondere a possibili interessati