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Animali: maltrattare sarà delitto, ma non sempre
Publie le sabato 31 luglio 2004 par Open-PublishingLAV - Lega Anti Vivisezione
Entrerà in vigore domenica 1° agosto la nuova legge contro il maltrattamento di animali, approvata l’8 luglio scorso con voto favorevole della maggioranza e quello contrario di votato di Verdi, Margherita e l’astensione dei DS. Pareri diversi sono stati espressi dalle varie anime del mondo animalista. Per la Lega Antivivisezione con questa riforma del codice penale, maltrattare gli animali diventa un delitto. "Le forze dell’Ordine e la Magistratura avranno finalmente uno strumento di repressione efficace" ha commentato Gianluca Felicetti della Lav che insieme a un team di avvocati e veterinari ha elaborato la proposta di legge iniziale per la riforma del vecchio articolo 727 del codice penale, dalla quale è scaturita la nuova legge approvata dal Parlamento. "Nonostante le modifiche apportate, il testo resta un valido ed importante strumento per la tutela penale degli animali e rivoluziona l’approccio investigativo per contrastare le molte centinaia di migliaia di casi di maltrattamento e abbandono di animali, lo sfruttamento di cani per i combattimenti e le corse clandestine di cavalli - dichiara il presidente della Lav Sonny Richichi - la Lav sarà più che mai impegnata a fare attuare e a far rispettare le disposizioni della nuova legge per fare giurisprudenza in favore degli animali".
Ma di altro parere sono altre organizzazioni animaliste tra cui "AgireOra" secondo cui la tutela degli animali viene rafforzata solo contro crudeltà efferate che urtano i sentimenti umani, con particolare riguardo per gli animali d’affezione. Nel comunicato congiunto con altre venti realtà viene precisato come il provvedimento approvato cancella invece irrimediabilmente la pur precaria tutela garantita dalla precedente norma in tema di caccia, trasporti ecc. e viene fortemente ridotta quella relativa alla detenzione di animali in cattive condizioni. Tra i primi effetti di questa normativa ci sarà l’archiviazione immediata o solo l’attribuzione di piccole ammente per tutti i procedimenti in corso sulla base della vecchia normativa sui maltrattamenti, in caso di uccellagione ed altri tipi di caccia vietati dalla legge o per i procedimenti relativi ad allevamenti o circhi. "Non ci vorrà molto perché la magistratura, non particolarmente sensibile al tema, mostri tutte le gravi lacune di questa legge applicando le ampie impunità concesse a chi maltratta animali per motivi economico-scientifici (allevamenti, sperimentazione animale ecc) o "sociali" (palii e feste con animali o caccia)" - ha commentato Marina Berati di Agire Ora - secondo cui sarà impossibile dimostrare la "grave sofferenza" per gli animali detenuti in spazi angusti o sporchi, vera prova diabolica inserita con la nuova legge e prima non necessaria" ha dichiarato. Il cartello di associazioni contrarie presenteranno a settembre un disegno di legge per modificare l’attuale normativa.
Intanto a Treviso potranno tornare a passeggiare per il centro i cani. Accogliendo il ricorso presentato da molti proprietari, il Tribunale amministrativo del Veneto ha infatti sospeso l’ordinanza emessa lo scorso 29 giugno dal sindaco del capoluogo Giampaolo Gobbo su richiesta dei commercianti che protestavano per gli odori lasciati dai bisognini degli animali. Per i ricorrenti (tesi fatta propria dal Tar), Gobbo avrebbe agito al di fuori dei poteri riconosciutigli dall’ordinamento istituzionale, promulgando un’ordinanza dotata di una urgenza per la quale mancavano i presupposti. La multa prevista per i contravventori viene stabilita in una forchetta compresa tra i 51,6 ed i 516 euro, a partire dal decimo giorno dalla promulgazione del provvedimento. Per la data della scadenza le associazioni animaliste organizzano a Treviso una manifestazione detta "Cacagnara" con la sfilata dei cani al guinzaglio per le vie del centro. Nel frattempo l’associazione dei commercianti Ascom prende ufficialmente le distanze dalla posizione del sindaco, dichiarando che i propri iscritti sono al contrario ben disponibili ad accogliere qualsiasi cliente a prescindere dall’avere o meno un cane al guinzaglio. Il Sindaco annuncia battaglia e decisivo ora sarà il ricorso promosso dalla Lav in discussione il 7 settembre. [AT]