Annullati dal Riesame gli arresti di dodici no global

Annullati dal Tribunale del riesame di Roma gli arresti per dodici
no-global, disposti il 12 gennaio dai giudici su richiesta della procura
in relazione agli incidenti avvenuti il 4 ottobre scorso durante il
vertice dell’Eur per la costituzione europea. Tra gli arresti cancellati
dal Riesame, anche quello del consigliere comunale Nunzio D’Erme, leader
dei Disobbedienti romani, eletto come indipendente nelle liste di
Rifondazione comunista. Gli arresti sono stati sostituiti, per una parte
degli indagati, dall’obbligo di firma e ha annullato per altri due
indagati, che erano sempre rimasti a piede libero, l’obbligo di
presentarsi quotidianamente al commissariato per firmare il registro
degli indagati.

Piena soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal difensore
Marco Lucentini, il quale ha affermato tra l’altro che la decisione del
Tribunale del riesame «ridimensiona la portata dell’accusa». Resistenza
a pubblico ufficiale e lesioni personali sono i reati ipotizzati contro
D’Erme e gli altri no-global dal pubblico ministero Salvatore Vitello,
che aveva ottenuto, il 12 gennaio scorso, dal Gip il provvedimento di
arresto per gli indagati finiti sotto inchiesta dopo essere stati
identificati attraverso le foto scattate in occasione degli incidenti
accaduti il 4 ottobre scorso all’Eur, mentre era in corso la riunione
intergovernativa preparatoria della firma della costituzione europea.

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