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BERTINOTTI: BASTA OPPOSIZIONE OMEOPATICA, TERAPIA D’URTO INTERVISTA AL
CORRIERE DELLA SERA E AL QUOTIDIANO NAZIONALE
ROMA, 29 GEN - "C’é una forte inadeguatezza ad affrontare il tornante
politico estremamente impegnativo che potrebbe dare una grande opportunità
all’alternativa di governo", dice il segretario di Rifondazione Comunista
Fausto Bertinotti, intervistato dal CORRIERE DELLA SERA. Bertinotti lancia
un appello al centrosinistra a fare opposizione "abbandonando il metodo
omeopatico per passare a una terapia d’urto": "Ci sono tutti gli elementi
per farlo - spiega il leader di Rifondazione comunista - Da una parte, il
governo sta affrontando una grave crisi interna e di consenso; con i casi
Parmalat e Finmatica è esplosa la crisi del capitalismo italiano; c’é una
distribuzione iniqua del reddito, dannosa per il Paese, che penalizza il
potere d’acquisto persino del ceto medio.
I corpi intermedi, l’ultimo
cronologicamente è la Corte dei conti, criticano il governo ogni giorno;
così come fanno la scuola, la magistratura... E Berlusconi risponde con
una grande operazione politica estremistica, spostando tutte le tensioni
verso un permanente referendum su di sé. Dall’altra parte intanto la
società civile si anima sempre più di mille movimenti. E in tutto questo,
l’opposizione dov’é?" - si chiede Bertinotti che poi risponde: "Latita o
replica in difensiva, oppure - ancora peggio - produce smottamenti
moderati che favoriscono il governo: basta citare l’idea dei Ds di
astenersi sulla proroga della missione in Iraq, invece che votare no; e
l’uscita di Rutelli sulle pensioni".
"Proponiamo una svolta di qualità del
programma e di mobilitazione. Le opposizioni stanno rischiando l’abbaglio,
come se il governo Berlusconi fosse un capitolo chiuso e il problema fosse
ereditare la guida del Paese. Così si rischia di farla vivere più a lungo,
questa maggioranza". "Nell’intervista al QUOTIDIANO NAZIONALE ("L’Ulivo?
Aiuta il governo"), Bertinotti vuole un chiarimento con l’Ulivo:
"Chiediamo, e ci teniamo a drammatizzare il tono, un incontro al più
presto. Serve una radicale rettifica della linea di opposizione, che passa
per la messa in mora di tutte le posizioni che dividono, che
indeboliscono, e che sembrano ammiccare alle politiche del governo.
Neanche dopo lo show di Berlusconi di sabato scorso hanno sentito il
bisogno di incontrarci", conclude Bertinotti.