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BERTINOTTI: il nostro impegno per la pace

Publie le venerdì 10 settembre 2004 par Open-Publishing
4 commenti

Dazibao


de Fausto Bertinotti

Queste ore, così cariche di angoscia, ci consegnano una grande responsabilità.

C’è bisogno come non mai di coraggio politico, rigore e passione civile.

Due donne impegnate in prima persona nella solidarietà attiva alle popolazioni
vittime di anni di embargo e di guerra, assieme ad altre persone che collaborano
con loro, sono state rapite. Salvarne la vita vuol dire ridare a loro la possibilità di
riprendere la propria opera e a tutti noi la speranza di un impegno che può davvero
costruire un nuovo mondo.

Per questi motivi, non si tratta di rinunciare ad alcunché delle nostre convinzioni
e delle nostre proposte ma di aggiungere a queste un nuovo terreno di impegno.

La scorsa settimana eravamo a Roma, nella fiaccolata per l’eccidio di Beslan, un vero moto spontaneo in nome di una nuova umanità che irrompe nella politica e chiede alla politica di essere accolta. Oggi, vogliamo riproporre questa umanità con una mobilitazione di tutte le donne e gli uomini di buona volontà.

E’ per questo che siamo andati all’incontro con il governo perché anche la più grande e radicale contrapposizione non deve impedirci l’obbligo di concorrere affinché, con tutto il Paese, anche questo governo, diversamente dal passato, si impegni nell’obiettivo di salvare la vita dei volontari.

Il modello di iniziativa francese insegna qualcosa. Questo modello ha anche un valore in sé: contesta la chiusura nel fortilizio dell’incomunicabilità e cerca di sottrarre, anche attraverso questa rottura, il nucleo fondante della guerra di civiltà. Quanto sta accadendo in queste ore anche nella mobilitazione società civile irachena e araba è importantissimo.

Questo noi abbiamo chiesto al governo italiano e che le opposizioni abbiano accompagnato questa loro disponibilità contestando la guerra e la partecipazione italiana rappresenta un fatto importante. Così può essere favorita una azione diplomatica dal basso per concorrere, anche per questa via, alla determinazione delle condizioni ambientali che consentano l’avvio di una trattativa.

Il movimento per la pace non può fermarsi qui: può e deve andare oltre.

Non si tratta di un prima e un dopo, ma di due terreni distinti e tenerli tali giova sia all’iniziativa per salvare le vite umane che all’autonomia dei movimenti.

Ogni giorno di più il terrorismo ci rimanda l’orrore della distruzione di umanità, ogni giorno di più scopriamo come la guerra dilati la sua forza distruttiva e di morte. Questa nuova umanità chiede una mobilitazione delle coscienze e delle persone contro la guerra e il terrorismo.

Il ritiro delle truppe italiane è la leva di questa mobilitazione, il primo punto del nostro impegno per la pace. Ha ragione Ingrao quando dice che il terrorismo va contrastato con decisione estrema per rendere più forte l’opposizione alla guerra e viceversa agire contro la guerra è il modo più efficace per contrastare il terrorismo.

Oggi, a Roma, la fiaccolata fino alla sede di Un Ponte per Baghdad e la sua piattaforma rappresentano un passo di questa mobilitazione che tutti ci riguarda e tutti ci coinvolge.

http://www.liberazione.it/giornale/040910/LB12D6BE.asp

Messaggi

  • Mamma mia!!!
    E che succede?
    Il Fausto ha bestemmiato?
    ha infranto il dogma?
    I grandi sacerdoti inorridiscono!!
    Purtroppo è sempre stato così,pensare con la propia testa
    ha sempre dato fastidio ai conformisti ai dogmatici ai paurosi
    rompere lo schemino mentale fa male a sinistra come a destra
    mio dio mio dio dove andremo a finire
    magari verso una sinistra libera di vedere la realtà come è
    e finalmente libera di dirla
    magari!!!
    finendola con questa gara a "chi è più di sinistra"
    "cosa devo dire di sinistra"..... che palle!
    cosi si finisce per star dalla parte di questi
    nazislamisti
    occhio!!
    menti libere

    x cossiga: ma si dispiace perchè non hanno rapito
    un prete cattolico? e..avrebbe + valore di
    un mercenario o di un volontario?

    silver

  • Bè...il fatto che il signor Bertinotti ritenga di dover precisare sul suo RIPETO SUO (oramai è per lui un megafono ) giornale, è la dimostrazione chiara e lampante che si è accorto, come si dice dalle mie parti, di AVERLA FATTA FUORI DAL VASO.
    Oramai ha perso ogni ritegno questo signore che sta tentando di ultimare il suo piano : un nuovo partito stile Radicale dove lui (PANNELLA-BERTINOTTI ) può cambiare nome, linea politica, uomini, obbiettivi, alleanze, strategie ecc. ecc. come meglio gli aggrada perchè non è più un partito ma una sua creazione....il salotto di casa sua , qualche volta temporaneamente emigrato da Costanzo e Vespa.
    Che non fosse comunista solo gli stolti non l’avevano ancora capito ma adesso ha fatto incazzare persino buona parte di coloro che, spesso inconsapevolmente, gli avevano retto il sacco fino ad adesso
    ......all’inizio persino io...... che bischero !
    No caro Bertinotti è ora di dire basta alla tua dittatura ( alla faccia dello stalinismo degli altri ) ..... al prossimo congresso nessun compromesso.
    W LA RESISTENZA IRACHENA......... FUORI L’ITALIA DALL’IRAK.

    • Che bella resistenza è quella alla quale tu inneggi, lascia tranquilli i soldati per accanirsi contro le donne pacifiste, i giornalisti indipendenti e i lavoratori nepalesi, sei libero di avere le opinioni che vuoi ma per favore non confondere i partigiani veri, quelli della NOSTRA RESISTENZA, che sempre hanno avuto un solo nemico i NAZISTI e i loro scagnozzi FASCISTI, con questi semplici delinquenti!
      Quello che ha detto Bertinotti è una semplice verità, IN QUESTO MOMENTO LA PRIORITA’ E’ RIPORTARE A CASA LE DUE SIMONE, detto questo rimane la battaglia per il ritiro di tutte le truppe dall’Iraq, ma un vero pacifista dovrebbe mettere sempre in primo piano la salvezza della vita anche a scapito di qualunque battaglia politica, LA VIOLENZA NON DEVE AVER NESSUN POSTO NELLA LOTTA POLITICA..non ci deve influenzare in nessun senso....

    • Movimenti pacifisti ????? ma di cosa stai parlando ? uè bello SVEGLIA c’è una guerra in corso che nessuno di noi ha voluto ma che adesso c’è ed ha da una parte il torto e dall’altra la ragione. Se non l’hai ancora capito Baldoni ed i due francesi sono stati rapiti da gruppi....quantomeno anomali, forse manovrati da chi la guerra l’ha cominciata ( come del resto tantissimi siti legati ai moveminti pacifisti ipotizzano ) . Che poi noi non si sia fatto un bel niente per riportare a casa Baldoni questo ti dovrebbe far pensare qualcosina. I francesi invece fanno e tanto....del resto i loro agganci con il mondo arabo sono evidenti. SU queste due ragazze il dispiacere è immenso anche se personalmente non ritengo che nelle condizioni attuali rifare una scuola ( mentre in ogni giorni se ne disintegrano chissà quante ) serva a qualcosa che non a dare fumo negli occhi a questa gente ( oltre a quello delle loro case che bruciano ). No loro non dovevano essere lì.....questa comunque è chiaramente una mia opinione. E BASTA. Ma scindere la liberazione di queste due signorine dal ritiro dei soldati italiani in Irak è un suicidio politico e strategico, oltre che di una arroganza alla quale però Bertinotti ci ha oramai abituato. Ti provoco . Metti che le liberino, ma che domani ne rapiscano altri e poi via e via in questa maniera a tempo indefinito... Allora ti domando, cosa si fa ? Si continua tenere scisse le due cose dicendo DEL RITIRO DE NE PARLA DOPO ? ...... Dai non abboccare.
      Parli di violenza nella lotta politica ?????? RIBADISCO : ma di che stai parlando ? C’è UNA GUERRA IN CORSO.......GUERRA......non so se sai cosa significa questa parola.
      Te vorresti forse che gli iracheni, massacrati giornalmente a centinaia si debbano porre il problema di fare anche tanti distinguo fra chi rapire, chi attaccare, magari guardare il LIBRETTO DI LAVORO degli occidentali che sono lì per capire cosa ci fanno e se potenzialmente fanno anche altre cose .....ma te hai idea di cosa è una guerra ? Di come sia lo stato d’animo di chi non accetta di veder violentata la propria terra ? E’ un pò come quando si parla degli attentati in Israele che coinvolgono civili. Qaulche deficente dice : ah i palestinesi hanno ragione ma i civili non si attaccano......... PERFETTO ......: a ) ogni giorno muoino 5 -6 civili palestinesi in media con in impatto mediatico pari alla tendenza del vento di libeccio in un bollettino meteo ; b ) l’alternativa sarebbe colpire solo gli obbiettivi militari israeliano.....MOLTO BENE ...glieli dai tu ai Palestinesi un pò di elicotteri apache o di F14 pe rpoter colpire tali obbiettivi ? ( questo vale anche per l’Irak ovviamente ); c ) ad un genocidio in corso con cosa si risponde con la selezione degli obbiettivi da colpire ? MA FAMMI IL PIACERE !
      E come se viene uno a casa tua con un bazooka e te per poterlo colpire al cuore senza sporcare la tappezzeria reagisci con un fioretto........... quello portiamolo alle olimpiadi per fare bella figura.
      Te lo dico senza rancore ma un pò incazzato si ( mi sono stancato di vedere queste tonnellate di prosciutto davanti acchi sinistri ) ....SVEGLIAMOCI.