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BNL - La prima pietra ...

par InfoAut Bnl

Publie le giovedì 26 settembre 2013 par InfoAut Bnl - Open-Publishing
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La prima pietra

Bnl, Parnasi, Tiburtina e la “palificazione”

Di pose di prime pietre, che poi non hanno trovato seguito, è piena la storia italiana, da Mussolini fino a tante opere faraoniche del Sud nella successiva storia repubblicana.

Ora, sembrerebbe che, nella prima quindicina di ottobre ci sarà a Roma/Tiburtina la posa della prima pietra del futuro Centro Direzionale della Bnl.

Posa a dir poco simbolica e mediatica. Risulta infatti che il terreno ceduto in comodato gratuito da Trenitalia ( Moretti mica è stupido) presenti un grosso problema costituito dalla presenza nel sottosuolo di una falda acquifera, diciamo una vera e propria estesa palude.

E questo comporterà fatalmente la costruzione, prima che del palazzo, di una imponente opera di “palificazione” che fatalmente allungherà tempi e soprattutto i costi dell’intera opera.

Ci dicono che a Roma la necessità di “palificare”, vista la particolarità spesso cava del sottosuolo, sia una cosa abbastanza frequente , ma certo affrontare una vera e propria palude sotterranea per poi dover costruire un mausoleo come quello previsto dai progetti e non una semplice palazzina ad uso abitativo, non è certo robetta.

Qualche maligno dice pure che il problema dei costi per Bnl è relativo perché, anche se non si vede traccia delle vendite di palazzi storici ( in primis quelli della zona Ludovisi) che avrebbero dovuto compensare i costi dell’operazione Tiburtina, l’esposizione del costruttore incaricato Parnasi e della sua famiglia ( compresa la sorella “cinematografara”) con la Bnl è così notevole che praticamente il Centro Direzionale Parnasi lo costruirà gratis.

Ma qualche altro maligno comincia invece a pensare che l’operazione Tiburtina è tutto un bluff., che quella mega-opera non si farà mai e fa notare, a testimonianza di questo, che Bnl ha nel frattempo rimesso in funzione il palazzo di Via S.Basilio 45, che era stato svuotato perché sembrava in punto di vendita e che intende anche ristrutturare nuovamente i due palazzi di Via S.Nicola da Tolentino, abbandonati e fatti marcire da anni, peraltro subito dopo che erano stati già ristrutturati.

Noi non vogliamo essere così maligni ed arrivare a tanto.

Una cosa però è certa . Se anche il mausoleo della Tiburtina verrà alla fine realizzato si allungano di brutto i tempi , oltre che i costi, di costruzione. Del resto, almeno sui tempi, si è già in ritardo notevole sulla tabella di marcia che era stata propagandata.

E quindi i colleghi deportati, e quelli che già vi lavoravano da prima, in Via Aldobrandeschi ed in Via Crescenzo del Monte continueranno a lungo a subire la incredibile situazione di sovraffollamento che vivono ora.

Altro quindi che 2015 !

Altro che “due o tre anni di emergenza” come ci fu raccontato a suo tempo !

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Messaggi

  • Chi ha memoria storica sa che anche il fu Centro Sportivo BNL di Riano venne alla luce su terreno con acqua nel sottosuolo; il Tevere è confine naturale.
    Colà doveva sorgere - si disse al’epoca - un altro grosso Complesso BNL; Centro Elettronico con annesso piccolo Impianto Sportivo, con piani sottoterra per la prima specificità e caveau particolari, e ciò non fu possibile.
    Si optò per il solo Centro Sportivo che fece la fine ingloriosa che tutti - o quasi- conosciamo, anche perchè lasciato in mani gestionali, per l’attività Sportiva, del CRAL di Roma.

    E’ vizietto che viene da lontano e duro ad essere eliminato, a quanto si legge oggi