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BNL – Quando l’infamia diventa “poesia” …

par A cura InfoAut Bnl

Publie le martedì 16 luglio 2013 par A cura InfoAut Bnl - Open-Publishing

Gli amici/compagni/fratelli di Infoaut Bnl mi hanno chiesto di scrivere un qualcosa sulla mia allucinante vicenda che poi avrebbero pubblicato.

Preferisco invece scrivervi in prima persona, pur approfittando del loro indirizzario, certamente molto più largo del mio che ormai manco dalla Bnl da più di un anno.

Roberto Quinale

Si, è andata effettivamente così … il 18/12 con Massimo Liberati, segretario del Coordinamento Bnl di Unisin Falcri/Silcea, eravamo insieme dall’ avvocato Martino a concordare la sua testimonianza … molto importante per la linea difensiva, direi fondamentale … per la causa sul mio licenziamento prevista per due giorni dopo.

Il 20/12 Massimo Liberati non solo non si è presentato a deporre in Tribunale ma ha avuto per tutto il giorno il cellulare spento.

La causa l’ho persa, io l’ho saputo solo il 27/12 ma la sentenza era già stata emessa nello stesso pomeriggio del giorno 20.

E’ stata decisiva quella mancata testimonianza ? A sentire l’avvocato probabilmente sì, con assoluta certezza non lo sapremo mai, ma tanto è.

Massimo Liberati si è poi giustificato con una banale “dimenticanza”, anche volendoci credere la cosa mi sembra comunque di una gravità inaudita.

Nei giorni successivi ho parlato praticamente con tutta la Unisin Falcri Bnl.

E al di là dell’assoluta freddezza del Segretario Nazionale, nonchè Responsabile del sindacato aziendale Joseph Fremder ( ” Non posso farci niente, cosa vuoi da me ?” ), gli altri, ed in particolare Francesco Mancini, di Napoli ed anche lui Segretario del Coordinamento Bnl, invece mi erano sembrati alquanto dispiaciuti del fattaccio ed in qualche modo “pronti a recuperare” tanto è vero che per l’appello fissato a novembre prossimo ho fatto mettere come testimone proprio Mancini, a suo tempo presente anche lui nella circostanza importante su cui Massimo Liberati doveva deporre.

E tutti mi hanno convinto che Massimo Liberati ”ormai è un pensionato” … che “nelle cazzate che combina, il sindacato non c’entra” … poi, invece, solo pochi giorni dopo, probabilmente per coprire carenze organizzative romane, hanno fatto addirittura una modifica statutaria per eleggerlo Presidente del sindacato Bnl, ma io questo l’ ho saputo molto dopo ….

E, soprattutto Francesco Mancini, in quei colloqui telefonici, chiedendomi di non “infierire”, si era impegnato in due cose … il contributo come Falcri Bnl per le spese legali o almeno per larga parte di esse … ed un incontro specifico con l’Azienda per vedere se c’erano margini seri di “mediazione” per l’appello di novembre …

In effetti, di una soluzione transattiva di “mediazione” sul mio licenziamento si è parlato già pochi giorni dopo che ero stato licenziato. C’è stato un momento, più o meno intorno ad Agosto 2012 in cui Roberto Quinale, Responsabile Relazioni Sindacali ed anche dell’Ufficio Legale/Normativo, aveva, sempre a sentire Massimo Liberati, addirittura ipotizzato un ritiro “tout court” del provvedimento di licenziamento … poi si era detto che la soluzione positiva si sarebbe certamente trovata in udienza.

Visto poi quello che è successo, potrei anche essere portato a dubitare di quanto mi aveva raccontato Liberati … ma devo ammettere che segnali in questo senso mi erano stati dati anche da altri, in banca e non.

Da ultimo addirittura il Responsabile della Digos romana, che incontrato durante una manifestazione dei lavoratori del Sulcis dopo che aveva saputo quello che mi era successo, aveva poi fatto un intervento presso Bnl, paventando anche il rischio di problemi “di ordine pubblico” ( che in qualche modo poi si sono anche verificati ), ed aveva pure lui ricevuto rassicurazioni in quel senso, e questo a pochi giorni dall’ udienza !

Sinceramente, non volendo pensare ad una “presa per i fondelli” clamorosa sin dall’inizio, al sottoscritto ed a tutti gli altri interlocutori, compreso quell’autorevole dirigente di polizia, ho poi ipotizzato che il rifiuto di una transazione seria in causa ( assurda la proposta di un anno di stipendio ovviamente da me subito respinta, quella la fanno in ogni tipo di licenziamento !) fosse dovuto alla sconfitta fresca fresca che Bnl aveva avuto nella causa di licenziamento del collega F.I., anche lui sindacalista Unisin Falcri, sconfitta bruciante e probabilmente inaspettata che poteva aver sconsigliato a Lorsignori, per motivi di immagine, una soluzione positiva/transattiva al mio caso.

Per cui avevo interesse a capire fino in fondo l’impostazione dell’ azienda ed a questo serviva l’incontro “promessomi” da Mancini.

Non solo questo incontro non c’è mai stato – la scusa è stata quella delle “cattive relazioni” dovute alla mancata firma da parte di Unisin dell’accordo su esuberi e Vap – ma soprattutto il contributo “garantito” per le spese legali non c’è mai stato nemmeno quello … chi dice a causa di un veto di Joseph Fremder … ma qualcuno dice pure che, per evitare discussioni, a Joseph Fremder la cosa non è mai stata nemmeno prospettata … comunque sia effettivamente andata, il risultato rimane lo stesso.

Cionostante ho poi ripreso rapporti anche con Massimo Liberati … un amicizia trentennale non si scorda … o più semplicemente sono veramente un inguaribile coglione !

Poi c’è stata la colletta di due mesi fa, lanciata sempre da Infoaut e poi rilanciata dalla Fiba/Cisl della mia ex unità produttiva di Via Aldobrandeschi … dalla Unisin Falcri/Silcea, a parte un versamento immediato di un singolo sindacalista milanese ed a parte un giretto “brevi manu” di E. P. nei corridoi di Aldobrandeschi … nulla di nulla … e, a parte lo stesso E.P., nemmeno una telefonata ….

La colletta tutto sommato, nonostante la situazione di crisi che colpisce tutti, è andata bene, mi è anche servita per capire in alcuni casi di avere “amici” inaspettati … e che invece alcuni che consideravo ”amici” non erano assolutamente tali … comunque è andata quasi tutta per spese legali e per il resto mi ha solo permesso di sopravvivere un altro pò …

Infine, tornando ad Unisin Falcri/Silcea, l’ultimo episodio di pochi giorni fa … il rifiuto di “anticiparmi” come sindacato 100 euro … che un loro sindacalista di Bari, che a suo tempo non aveva partecipato alla colletta, aveva garantito di coprire con bonifico tra qualche giorno .. non si sono fidati nemmeno del loro sindacalista barese ? E poi quel simpaticissimo “devi morire” scritto da parte dell’ineffabile “leader maximo” Fremder a nome di tutto il sindacato Bnl.

Vedi la lettera / comunicato a dir poco INFAME :


A D. M.

La tua mail comincia con “veramente non trovo più le parole”…….

Noi, pur se verrebbe voglia di “non trovare le parole” pensiamo sia giusto risponderti e fermarci qui con la corrispondenza qualsiasi cosa tu dirai o farai in seguito.

Tralasciamo le collette ei conti correnti, tralasciamo le altre sigle sindacali tue “amiche”, tralasciamo le nostre mutazioni genetiche ed interveniamo solo per rispondere ai tuoi insulti ed alle tue minacce.

1.Sì, un po’ di vergogna la proviamo nel leggere ciò che scrivi. Ci vergogniamo di avere lavorato con te e di averti sopportato sindacalmente troppo a lungo.

2.Attendiamo molto serenamente le minacciate “iniziative clamorose” nei nostri confronti. Ti preannunciamo che qualora venissero dette falsità, ingiurie o calunnie sull’organizzazione o sui singoli iscritti provvederemo a tutelarne l’onorabilità nelle sedi competenti.

Roma, 12 luglio 2013

UNITA’ SINDACALE BNL


Non entro poi nel merito specifico delle vicende I. e S. … anche se soprattutto della seconda, avendomi A. “eletto” come consulente e come “spalla su cui piangere”, so praticamente anche i particolari più minuti … una cosa è comunque certa, da parte di Unisin Falcri/Silcea Bnl, nemmeno una riga nè sul primo caso nè sul secondo … come del resto era già successo con me … troppo semplice solidarizzare con roboanti comunicati coi licenziati di Marchionne e della Marcegaglia …. con quelli di Quinale, è più complicato … si potrebbe incazzare ….e allora magari qualche comodo posto di vertice garantito fino alla vicina pensione … o qualche remunerativa “attività aggiuntiva” fatta anche grazie alle libertà sindacali … potrebbero essere a rischio … e allora D. e F. e magari pure A. ( spero di no per lui, visto che la sua vicenda disciplinare non è stata ancora definita) possono appunto pure morire …

Il resto è veramente noia … e su Unisin Falcri/Silcea la chiudo qua.

12 Luglio 2013

D.M.

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Precedenti di pratica :

Un licenziamento politico in Bnl :

http://piemonte.puscii.nl/articolo/15225

BNL – Azzeccacarbugli, licenziamenti e conseguenze politiche :

http://piemonte.puscii.nl/articolo/15279

Una lunga estate calda di storiacce Bnl :

http://piemonte.puscii.nl/articolo/15657

I “Marchionne de noantri” e le corna al paese :

http://www.infoaut.org/index.php/blog/precariato-sociale/item/5318-i-%C3%A2%EF%BF%BD%C5%93marchionne-de-noantri%C3%A2%EF%BF%BD%20-e-le-%C3%A2%EF%BF%BD%C5%93corna-al-paese%C3%A2%EF%BF%BD

Ennesima tramvata per i “Marchionne de noantri” della Bnl :

http://piemonte.puscii.nl/articolo/16656

In Bnl/ Bnp Paribas è morta la libertà di parola :

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o38963:e1

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