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BUSTO ARSIZIO: Insieme con l’Anpi dalle 15.00 alle 20.00 sabato 18.09

Publie le venerdì 17 settembre 2004 par Open-Publishing

Piazza San Giovanni

*Insieme con l’Anpi*

Dalle 15.00 alle 20.00
PERFORMANCES MUSICA-PAROLE
PRESIDIO PER RICORDARE E CONDANNARE L’ATTACCO ALLA SEDE DEI PARTIGIANI.


Comunicato stampa

GLORIA E ONORE AI CADUTI PER LA GUERRA DI LIBERAZIONE

A.N.P.I.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ ITALIA
SEZIONE "GIOVANNI CASTIGLIONI"

Il Comitato Direttivo Provinciale di Varese ed il Comitato Direttivo della Sez. di Busto Arsizio dell’A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani d’ Italia - denunciano il grave attentato compiuto verso le ore 00.30 della notte scorsa contro la ns. sede di Busto Arsizio Via Ferrer n.47.

Sintomatica, ma non occasionale, la data scelta per l’attentato, l’ anniversario dell’8 settembre 1943, data dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati ed inizio della lotta partigiana per sconfiggere il nazismo ed il fascismo e riconquistare la libertà, la democrazia e la pace.

Gli attentatori hanno lasciato la loro firma, una scritta sulla parete esterna che recita "ANPI RAUSS", accompagnata dalla croce celtica.

L’attentato, compiuto con materiale incendiario, lanciato all’interno dei locali della sede, di proprietà dell’amministrazione comunale, ha provocato gravi danni alle strutture, alle apparecchiature e soprattutto agli infissi che sono stati scardinati.

E’ necessario non isolare l’avvenimento, perché segue ad una serie di provocazioni dello stesso tenore compiute contro la sede provinciale dell’ A.N.P.I. di Varese e prima, nel 2003, alla Festa Provinciale della Resistenza ed, ultimamente, contro la Festa dell’Unità di Bisuschio il giorno in cui era indetto un dibattito sulla lotta di resistenza.

Quanto sopra ci porta a dire che l’attentato contro la sede di Busto Arsizio non è opera del solito balordo, ma è parte di un disegno coltivato dalle forze reazionarie, non sempre combattute con unità dalle forze politiche. Vale la pena ricordare, ad esempio, che recentemente la maggioranza della Commissione parlamentare competente ha approvato un disegno di legge diretto al riconoscimento degli aderenti alla Repubblica Sociale di Salò quali "legittimi belligeranti", nell’intenzione di accomunare gli aguzzini delle Brigate Nere ai partigiani che combattevano per la libertà.

I due Comitati si rivolgono alle forze dell’ordine, che vigilino affinché tali atti non abbiano più a ripetersi in futuro, attuando anche le necessarie misure preventive, ad esempio nei confronti di chi, allo stadio comunale, e nel corso di manifestazioni sportive, espone apertamente simboli nazisti e fascisti.

Ai partiti, ed alle associazioni democratiche, ed ai sindacati, si rivolge un caldo invito alla vigilanza democratica, realizzando anche le opportune iniziative unitarie che isolino i provocatori e diano contenuto alla democrazia conquistata.

Per il Comitato direttivo di Busto Arsizio
Il Presidente di Sezione
Gianluigi Cerotti

Per il Comitato Provinciale di Varese
Il Presidente
Angelo Chiesa