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Banelli, collaborazione piena, svelerà tutti i segreti delle Br
Publie le martedì 24 agosto 2004 par Open-PublishingE’ più di una dissociazione quella della "compagna So"
Aiuterà a ricostruire la struttura del nuovo terrorismo
ROMA - Quella che per gli inquirenti fino a ieri era solo una speranza, seppur fondata, è diventata una certezza. Cinzia Banelli, la "compagna So", la brigatista che si è dissociata dalla lotta armata, è pronta a dire tutto quello che sa. Nel prossimo interrogatorio la Br pentita potrebbe dare prova che la sua è una "collaborazione piena" con la giustizia, riferendo i segreti dell’organizzazione. Lo indicherebbero alcuni segnali che arrivano dal carcere dove la brigatista è tenuta in regime di protezione con il figlioletto di cinque mesi dalla fine di luglio.
Per gli inquirenti la "compagna So" intende dire e raccontare, parlare di un periodo costellato di rapine di autofinanziamento, attentati minori e dei due delitti - Massimo D’Antona e Marco Biagi - che hanno riaperto la stagione del terrorismo.
Il primo interrogatorio, quello del 2 agosto davanti ai pm romani Franco Ionta e Pietro Saviotti, è stata una presa di contatto - spiegano gli inquirenti - un lungo colloquio in cui la Banelli ha solo cominciato a raccontare. E - sottolineano - "non dimentichiamo che per la prima volta qualcuno si è alzato e ha detto: ’Sì le Nuove Br esistono, e io ne faccio parte’".
Che cosa potrebbe rivelare la Banelli? Nomi, luoghi, date, unire circostanze ed episodi apparentemente slegati, dare un ruolo nella gerarchia brigatista a chi finora è stato considerato solo un elemento di minor peso. Per questo da quando ha cominciato a parlare i detenuti per banda armata sono entrati in fibrillazione. Evidentemente la struttura potrebbe essere molto più solida e ramificata di quanto gli inquirenti abbiano pouto appurare finora in base agli elementi a disposizione.
Ma oltre alle "indicazioni tattiche", Banelli ha fatto capire che spiegherà la visione politica che sta dietro alle sue scelte. La prima, quella di entrare nelle Br e la seconda, quella di dissociarsi e contribuire a smantellarle.
Meno ottimismo alla procura di Bologna che indaga sull’omicidio di Biagi. Il Procuratore Enrico Di Nicola, commentando la notizia che Banelli sarebbe pronta a svelare tutti i segreti della nuove Br si è limitato a dire: "Per noi non è emerso nulla di nuovo, quindi non c’è nulla da dire. Se ci fossero state novità - ha spiegato il procuratore, che è in ferie - io e Paolo Giovagnoli (il Pm primo titolare dell’inchiesta sull’omicidio Biagi, ndr) saremmo rientrati. Ma novità non ce ne sono".
http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/cronaca/brigaterosse4/collabo/collabo.html