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Berlusconi difende i socialisti e ricorda l’amico Bettino

Publie le martedì 3 agosto 2004 par Open-Publishing

Toccategli tutto, ma non toccategli i socialisti. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ieri bacchettato gli esponenti del Carroccio, giudicati colpevoli di aver insultato il nuovo Psi. Quando i leghisti bombardavano di ingiurie gli ex democristiani dell’Udc il Cavaliere ha sempre taciuto, ma le offese ai socialisti hanno per il premier un significato diverso. E’ addirittura inammissibile l’attacco che le camicie verdi hanno riservato a Chiara Moroni, la giovane Deputata figlia dell’esponente socialista morto suicida ai tempi di Tangentopoli.

"Credo che stavolta gli amici della Lega non solo siano caduti in un tranello - ha affermato Berlusconi davanti all’assemblea dei senatori di Forza Italia - ma abbiano sinceramente esagerato nei confronti di Chiara Moroni e di suo padre, che ha testimoniato con la morte contro la barbara ondata giustizialista".
Insomma, i leghisti possono bollare come "porci" i democristiani, possono chiedere di sparare sui clandestini, possono definire gli immigrati arabi una "banda di cornuti", ma non possono permettersi di apostrofare in malo modo gli amici del nuovo Psi.

Anche perchè, ha voluto precisare il capo del Governo, "in Forza Italia è confluita una parte dei voti socialisti ed i socialisti hanno rappresentanti in tutti i ruoli direttivi del nostro movimento".
Il Cavaliere ha quindi deciso di prendere le difese di quei "socialisti che non hanno voluto confondersi con l’ala giustizialista della sinistra: un’ondata che sconvolse l’Italia nei primi anni Novanta".
Il numero uno della Casa delle Libertà si è schierato con il partito del Garofano anche per onorare la sua profonda amicizia con Bettino Craxi, un legame che "con orgoglio" Berlusconi definisce "un mio patrimonio personale e umano, nel quale nessuno ha diritto di entrare".

http://www.centomovimenti.com/2004/agosto/03_craxi.htm