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COMUNICATO STAMPA SU COSENZA

Publie le giovedì 19 febbraio 2004 par Open-Publishing

Il magistrato inquirente che a Cosenza ha deciso di inquisire le reti sociali
del ’Sud ribelle’, ha chiuso le sue indagini: adesso la tesi definitiva
è di una cospirazione politica a mezzo di associazione finalizzata ad attentare
agli organi costituzionali in occasione delle giornate del G8, nel luglio
2001 a Genova.

Viene confermato un incredibile teorema sulla base del quale Francesco Caruso
e altri attivisti ed attiviste dei movimenti antiliberisti hanno dovuto
conoscere il carcere. Si aggiunge tra gli altri agli indagati Luca Casarini:
questo a poco più di una settimana dall’apertura del processo contro i manifestanti
di Genova, mentre resta senza responsabilità l’uccisione di Carlo Giuliani,
mentre si attende ancora l’accertamento giudiziario su fatti gravissimi
come l’irruzione della polizia nelle scuole Diaz e Pertini e le lesioni
fisiche e dei diritti civili dei manifestanti trattenuti nella caserma di
Bolzaneto.

C’è un clima provocatorio e minaccioso che risponde alla perdita di consenso
dei centri di potere del nostro paese. Il disagio sociale che cresce, la
protesta che si allarga, il contributo dei movimenti che da Seattle a Genova
al 15 febbraio del 2003 hanno segnato la rottura del pensiero unico, trovano
sempre più spesso di fronte a sé chiusure repressive e pulsioni autoritarie.

La vicenda di Genova è la madre delle ferite democratiche di questo tempo
in Italia. Già gravissimo è l’uso dell’accusa di devastazione e saccheggio
per 26 di quei 300mila che manifestarono dissenso a Genova nel 2001 e furono
precipitati in uno scenario di guerra, per una condotta delle forze dell’ordine
senza precedenti nella storia repubblicana. Ora un’altra pietra viene scagliata
non solo contro l’agibilità dei movimenti di contestazione, ma anche contro
la verità storica conosciuta da tutto il paese: cospirò contro la democrazia
chi si rese responsabile di promuovere e coprire una repressione di massa
e indiscriminata contro le manifestazioni del Genoa Social Forum.

Saremo a Genova come siamo stati a Cosenza a rivendicare la responsabilità
collettiva della presa di parola e dell’esercizio del diritto alla protesta
e al dissenso, insieme a tutto il movimento dei movimenti che, tutto insieme,
si intende colpire.

Patrizia Sentinelli (Segreteria Nazionale Prc)

Alfio Nicotra (Portavoce del Prc nel Genoa Social Forum)

Nicola Fratoianni (Coordinatore Nazionale delle/dei Giovani Comuniste/i)