Home > "CON LA NON VIOLENZA SOLO COLTELLATE"
COMUNICATO-APPELLO
"CON LA NON VIOLENZA SOLO COLTELLATE"
Di fronte all’ennesimo episodio di aggressioni fasciste verso aderenti al centro sociale "CONCHETTA" di Milano speriamo sinceramente di non dover assistere alle solite sterili prese di posizione espresse solo attraverso comunicati di solidarietà.
Nonostante il perpetrarsi di violente aggressioni fasciste l’intero movimento, dall’omicidio di Dax, ai pestaggi e allo stupro della ragazza di Bergamo, non ha saputo analizzare in maniera corretta l’espandersi di questo fenomeno che si sviluppa all’ombra di un governo parafascista.
Dai cortei nei quali i manifestanti vengono massacrati dalle forze dell’ordine, alla negazione dell’agibilità politica nelle proprie città da parte delle squadracce, deputate storicamente a questo ruolo, il movimento (in particolar modo i disobbedienti) si è preoccupato esclusivamente dell’apertura di spazi politici a livello istituzionale, conquistati attraverso la pratica della non violenza; in questo modo hanno reso vulnerabile chiunque si presentasse alle manifestazioni e delegittimato la militanza antifascista.
Da non sottovalutare l’atteggiamento di tutti quei vecchi gruppi Ultras che hanno permesso la presenza e la crescita di personaggi,come gli aggressori di Milano, all’interno delle proprie curve (continuiamo pure a lasciare la politica fuori dallo stadio, questi sono i risultati: loro aumentano e noi veniamo aggrediti).
E’ evidente che un governo pieno di personaggi di noto stampo fascista e impegnati nella costruzione di un regime di moderno fascismo determina naturalmente la formazione di queste squadre addette al "lavoro sporco".
E’ necessario, quindi, dare una risposta adeguata che concepisca l’antifascismo in maniera militante.
Chiunque si rifà ai valori della Resistenza dovrebbe sostituire la pratica della testimonianza e del revisionismo con i reali principi della lotta antifascista.
La Resistenza insegna che solo attraverso la guerra di popolo ci si libera dal cancro fascista (governo e fascisti di strada) e anche al giorno d’oggi, nulla ci fa pensare (e i fatti lo dimostrano) che ci sia un’altra valida risposta.
Facciamo un appello alla costituzione di un organismo che coordini le realtà antifasciste, a prescindere dall’appartenenza politica ma con un’unica discriminante, l’antifascismo militante.
SOLIDARIETA’ MILITANTE A TUTTI I COMPAGNI COLPITI DALLA VIOLENZA FASCISTA
FUORI I FASCI DALLA STORIA
FUORI I FASCI DALLE CITTA’
FUORI I FASCI DALLE CURVE
"FAREMO PIU’ ROSSE LE NOSTRE BANDIERE CON IL SANGUE DELLE CAMICIE NERE"
Rete AntiFascista Ravenna (RAF)
Contatti: vare.luc@libero.it