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Centro per stranieri, è scontro
IL CASO Provincia in difficoltà dopo il parere favorevole al sito di Molassana del comitato
tecnico presieduto dal vicepresidente Tizzoni
Plinio: «Finalmente si parte». Il "no" dei movimenti
Un altro atto tecnico, un nuovo caso politico. Dopo la vicenda del G8 in Comune, che ha portato
Rifondazione fuori dalla giunta Pericu, adesso è l’amministrazione Repetto a fare i conti col parere
favorevole del Comitato tecnico provinciale (presieduto dal vicepresidente Paolo Tizzoni) alla
costruzione in Valbisagno del centro di permanenza dei clandestini. La notizia pubblicata ieri da "Il
Secolo XIX" ha scatenato una serie di reazioni: mentre Gianni Plinio, vicepresidente della Regione
(An) plaude al «centro di accoglienza-detenzione finalmente in fase di decollo» e auspica «che le
solite sinistre genovesi, con lo stucchevole pretesto del sito, che invece mi sembra del tutto
adeguato, non boicottino una struttura prevista anche da leggi del governo di centrosinistra», dal
mondo dei movimenti si leva la voce contro l’«abominio umano e urbanistico» che rappresenta
«un’altra grave rottura democratica». Il centro temporaneo «non s’ha da fare» per la Cgil («Metteremo in
campo tu
tte le nostre forze»). Ferma contrarietà anche da parte dei Verdi in Provincia e dal costituendo
comitato guidato da Giordano Bruschi, storico leader comunista, che minaccia una clamorosa azione
simbolica domani davanti alla prefettura, in occasione della visita di Ciampi.
Giacomo Conti, segretario regionale di Prc e consigliere provinciale, osserva: «Anche se quello
espresso da Paolo Tizzoni si può configurare come un parere tecnico rispetto al Piano di bacino del
torrente Bisagno, ci pare grave che ciò avvenga in assenza di un giudizio politico di
contrarietà». Il consiglio provinciale e il presidente Repetto, ricorda Conti, si erano già detti contrari, ma
adesso Prc intende riaprire il dibattito in Provincia, in Comune, in Regione e in tutte le
circoscrizioni. «La valutazione tecnica era dovuta, il dirigente che non l’avesse rilasciata avrebbe
potuto subire delle conseguenze - dice Repetto - ma adesso mi auguro che si apra il dibattito in
città, con ampia partecipazione democratica, sulla valutazione politica.
L’intervento di Plinio è
totalmente fuori luogo». Del caso si è parlato ieri mattina in giunta provinciale, sull’onda della
pubblicazione della notizia: è stato proprio Tizzoni a fare il resoconto ai colleghi, ribadendo che si
è tratta
to solo di un parere di conformità tecnica. Repetto è apparso comunque molto irritato del fatto
che gli uffici non lo avessero informato, essendo evidenti i risvolti politici della vicenda. Non
lo ha fatto nemmeno Tizzoni, peraltro: «Mi è sfuggito: ma la giunta non era investita della
questione, da parte mia non c’era nessuna volontà di nascondere la pratica».
Anche in Comune, il consigliere di Prc Patrizia Poselli annuncia che chiederà al sindaco di
confermare la sua posizione contraria al centro temporaneo. Pericu ribadisce di «non essere favorevole»
alla struttura, ma anche di essere un ufficiale di governo e come tale tenuto a rispettare la
legge. Per il momento, riferisce il sindaco, non gli risulta che il Comune sia stato interpellato
sull’argomento.
secolo xix