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Capitalismo e comunismo: competizione e cooperazione
par rosso
Publie le martedì 23 luglio 2013 par rosso - Open-Publishing1 commento
Capitalismo e comunismo: competizione e cooperazione
Se vogliamo discutere seriamente della natura umana, il discorso si fa lungo e complesso. Cercherò di essere breve, sempre che ciò sia possibile. Anzitutto, non si possono esprimere giudizi di valore morale, come il termine “egoista”, su un animale.
Sarebbe come dire che il leone è cattivo perché uccide le sue prede. Il leone, come gli altri predatori, segue solo il suo istinto di sopravvivenza. Anche l’istinto dell’uomo è un istinto animale. La specie Homo, infatti, nasce come predatori di savana riuniti in branchi, discendendo a loro volta da piccole scimmie antropomorfe che si cibavano di frutta e vivevano prevalentemente sugli alberi. I nostri denti (si pensi ai canini, che sono omologhi alle zanne delle belve e servono ad afferrare e strappare la carne: iniziano a spuntare già all’età di due anni), i nostri tessuti nervosi e muscolari, le nostra ossa, tutta la nostra anatomia indica chiaramente una struttura corporea da animali predatori. Una consociazione di predatori di savana fu la prima forma di convergenza di un numero di cacciatori sufficiente ad abbattere grandi prede che potevano fornire carne in abbondanza. Ma spesso la caccia era infruttuosa e bisognava sacrificare qualche individuo al fine di nutrire il gruppo dei cacciatori. Il cannibalismo fu una prassi abituale tra gli uomini per millenni ed è giunto fino ai nostri giorni. Vuol dire che l’uomo è un “essere malvagio”? No, si tratta solo di una questione di sopravvivenza. E’ evidente che la tecnica del branco è all’origine di quelli che sono oggi gli eserciti o le bande criminali.
Nel contempo, però, la vita di branco ha favorito lo sviluppo di un altro istinto assai importante: l’istinto di cooperazione che, in termini diversi, definiamo “solidarietà”. A cui fa da contraltare l’istinto di competizione. Per farla breve, è chiaro che il capitalismo esalta fino all’estremo l’istinto di competizione, mentre il comunismo promuove la cooperazione. E se è vero che l’uomo è un soggetto in continua evoluzione, allora dobbiamo progettare o favorire un’evoluzione cosciente verso il compimento della sua socialità, per quanto ciò sia possibile. Di fronte al fallimento epocale del capitalismo si fa impellente un rinnovato bisogno di comunismo. Ma perché è indispensabile il comunismo? Perché, di fatto, è l’unico sistema sociale in grado di eliminare o ridurre l’eccesso di competitività e completare l’evoluzione psico-sociale dell’umanità. Il compito del comunismo è di creare le condizioni che rendano possibile l’evoluzione psico-sociale della specie umana. Questo è il vero trapasso dalla preistoria alla storia.
Messaggi
1. Capitalismo e comunismo: competizione e cooperazione, 28 luglio 2013, 12:03, di Gilanico
La prima parte è totalmente priva di fondamneto storico. Non è affatto vero che le nostre origini siano predatorie. Come potevano andare a caccia gli uomini primitivi quando per lunghissimo tempo non hanno conosciuto alcun strumento per poter uccidere le prede? in realtà eravamo essenzialmente raccoglitori, cacciatori forse solo quando capitava l’occasione di uccidere una preda moribonda o naturalmente feritasi.
I nostri canini ti sembrano paragonabili a quelli dei leoni, delel tigri o anche solo dei gatti? I nostri canini sono in grado di strappare la carne dei muscoli di un animale?