Home > Carovana Nord Ovest
Ciao!!!
Mi ritrovo ancora qui come ogni notte a cercare di scrivere qualcosa e non vi nascondo che mi
sento un po’ imbarazzata, perché diverse persone al passaggio della carovana mi hanno detto che
leggevano i miei resoconti, che aspettavano il prossimo, che ... ... ... non mi rendevo conto con quante
persone stavo condividendo le mie esperienze, cioè le nostre esperienze!!!
Questa mattina mi sono svegliata a Milano, a casa di un’amica, Floc, e dopo una piacevole
colazione abbiamo ripreso la guida della nostra bellissima carovana, ci siamo diretti verso la provincia
di Magenta, a Marcallo, dove ci attendeva la Scuola Elementare "E. De Amicis": mezza mattinata con
i bambini delle elementari ... un’esperienza fantastica!!! Questa provincia è molto attiva per la
pace: hanno un coordinamento degli insegnanti per la pace (Sergio, Roberta, Maria Teresa, Lidia
... ... ...), vi sono in alcuni comuni assessori per la pace ed hanno un programma a lunga scadenza
(mi sembra di 3 o 5 anni) per trattare il tema della pace nelle scuole e nelle città.
Gli insegnanti ed i bambini della scuola elementare ci hanno riservato un’accoglienza molto
calorosa, seria e densa di contenuti e di approfondimenti, poiché non è un tema nuovo per le scuole di
questa provincia milanese. Un bambino ci ha dato ufficialmente il benvenuto, poi ci hanno fatto
un’intervista sul perché della carovana, sul percorso effettuato e su quello ancora da effettuare.
Poi hanno potuto esprimere la loro creatività e potenza cantando insieme Risposta, recitando poesie
sulla pace, componendo un mosaico grande che rappresentava il logo di "una scuola per la pace": il
disegno del mondo su cui era cucita con ago e filo la parola pace. Infine la firma del bandierone,
visita alla carovana e ci hanno regalato le bandierine della pace che avevano disegnato per
l’occasione che ora addobbano in maniera speciale la nostra carovana. E’ veramente una bella realtà,
composta da insegnanti seri e competenti che lavorano quotidianamente sui temi della pace.
Mi sono
divertita tantissimo, sia per il clima sereno e gioioso, sia perché i bambini (Andrea, Riccardo,
Chiara ... ... ...) sono veramente fantastici e meriterebbero di essere ascoltati di più da tutti
quanti noi! Grazie a tutta la scuola per la testimonianza del lavoro svolto fino ad ora, per
l’accoglienza, l’attenzione e la gioia che ci avete trasmesso ed in bocca al lupo per le diverse
iniziative che avete in programma sul tema della pace. Grazie.
Dopo un pranzo buonissimo, a casa di Terry, ci siamo diretti a Sedriano per incontrare alcune
classi di una scuola media, dove dopo aver chiacchierato un poco su chi eravamo e che cosa facevamo,
hanno firmato il bandierone e ci hanno suonato con flauti e chitarra l’inno alla gioia e cantato
C’era un ragazzo.
E’ veramente bello il contatto con i ragazzi, è splendido e dona molta forza e speranza per il
futuro, perché sono molto creativi e seri.
Grazie mille ragazzi!!!
E poi ... Milano! In Piazza Cordusio avevano organizzato una bella festa con banchetti, musica,
giocolieri, percussioniste, firme e una performance del GAN di Milano ... un bel momento di relax
(tra una telefonata e l’altra) e di dialogo con le diverse persone (Piero, Matteo, Claudia, Floc,
Anna, Marina ... ... ...) che operano per la pace a Milano.
Poi di nuovo a Magenta dove avevano organizzato diverse carovane dai paesi dell’ovest milanese,
intorno a Magenta, per arrivare in piazza della Libertà e festeggiare insieme con musica, balli,
dolci, vino e la consegna delle ufficiale delle bandiere firmate nei diversi comuni e scuole ed
associazioni.
E’ vero che è impegnativo ed a volte stancante la carovana, ma vi posso assicurare che è
incredibile l’energia e la bellezza di ciò che incontriamo e viviamo nelle diverse piazze! Inoltre è
incredibile ciò che sta accadendo e sto vivendo: realtà diverse tra loro che si incontrano e si
ritrovano sotto la bandiera della pace, che organizzano tantissime cose solo per l’arrivo di un pulmino,
inviti a pranzo ed a cena, ospitalità nelle diverse case dove ti lasciano casa (e vanno a dormire
da un’altra parte perché non c’è posto) senza sapere nulla di te e non conoscendoti prima,
disponibilità massima a fare tutto ciò di cui uno ha bisogno (dal fax, alla ricerca di virus, ad una
telefonata, a venirti a prendere al casello, a ... ... ...). Le realtà che incontro sono fantastiche e
mi piacerebbe poter esprimere con più forza la bellezza di una società civile che sta camminando
per incontrarsi e superare le divisioni, che si ritrova sotto la bandiera arcobaleno, che ha voglia
di pace, di gioia e di serenità, che sottolinea ciò che ci unisce e non ciò che ci divide, che è
stanca delle incoerenze e dell’egoismo, che è fantasiosa, creativa, spontanea e generosa, che vuole
essere ascoltata, che non si demoralizza e che lotta in modo nonviolento per un mondo migliore. I
piccoli, quotidiani e semplici gesti di pace sono quelli che cambieranno il mondo, che formeranno
le nuove generazioni, che salveranno la terra!
Grazie veramente tanto per l’immenso affetto che mi donate ogni volta che mi fermo, grazie per il
vostro lavoro quotidiano, grazie per la vostra testimonianza forte di un mondo che è cambiato e
sta cambiando. Grazie veramente siete fantastici e spero proprio che sarete tutti a Roma a
testimoniare concretamente che il mondo ha voglia di pace!!! Grazie.
Inoltre il mio pensiero è spesso rivolto a coloro che sono a Roma (Laura e Ric) che si sono
occupati e si stanno occupando, ogni giorno, delle tante cose burocratiche e non della carovana e della
manifestazione: sono veramente dei lavoratori infaticabili ed io li porto sempre in piazza con me!
Grazie tanto.
Grazie tanto a tutti e scusate se i miei racconti possono risultare confusi, ma sono un po’ stanca
ed il cervello fa fatica a carburare
Baba
"... cantavano il disordine dei sogni ... e io la faccia usata dal buonsenso ... rischiavano la
strada e per un uomo ci vuole pure un senso a sopportare di poter sanguinare ed il senso non deve
essere rischiare ma forse non voler più sopportare ... rischiare libertà strada per strada ..."
Fabrizio De Andrè