Censura, le piazze ri-pulite della televisione

Proteste su twitter e facebook per l’oscuramento di Sandro Medici dalle trasmissioni sulle comunali di Roma. Tv sempre più embedded

I mass media, si sa, sono strabici e bugiardi. Un racconto, d’altronde, è sempre un punto di vista. Raccontare, perciò, è un rischio. Ma l’anomalia italiana - con i media concentrati in poche mani - enfatizza questo rischio e gonfia l’asimmetria tra chi racconta e chi è raccontato. Specie in televisione che è uno spazio finito. E specialmente in campagna elettorale quando chi stabilisce l’ordine del discorso, chi detta l’agenda, sceglie sia chi governa, sia chi dovrà interpretare il ruolo di oppositore. La scelta, il caso Grillo sta lì a dimostrarlo, cade sempre su chi si dimostra più rassicurante, anche se dichiara di voler scardinare le regole. Vespa e Fede sono solo gli epifenomeni più comodi per dimostrare le affermazioni iniziali di questo articolo.

Il discorso vale per ciascun salotto televisivo, anche quelli meno sputtanati. Qualcuno ricorderà un Fabio Fazio sdraiatissimo alla vista di Mario Monti nel suo studio televisivo. Nulla da invidiare alle performance del portinaio di Porta a Porta. Il catalogo potrebbe essere infinito.

Ma intanto, stasera e domani, andranno in onda Piazza Pulita e Ballarò, entrambe le trasmissioni verteranno su Roma ma non hanno invitato in studio Sandro Medici (Ballarò ha fatto solo un’intervista di pochi minuti a Sandro). Medici è un personaggio conosciutissimo in città e nella sinistra. Probabilmente ha il torto irreparabile di essere saltato fuori dal recinto del centrosinistra. L’appello del suo entourage: scateniamoci con ironia e sagacia su facebook e twitter contro il silenzio stampa di queste e delle altre trasmissioni, da Otto e mezzo a Porta a Porta!

Ecco i principali riferimenti per twitter:

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