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Cobas scuola: 1 marzo 2004 sciopero generale della scuola

Publie le sabato 28 febbraio 2004 par Open-Publishing

Per il ritiro del "decretaccio"
e la cancellazione della "riforma" Moratti

APPELLO A TUTTI/E I DOCENTI ED ATA

Negli ultimi mesi il movimento di lotta contro la "riforma" Moratti ed il
primo "decretaccio" attuativo è cresciuto costantemente nelle scuole e in
tutta Italia, con migliaia di iniziative locali e con manifestazioni
nazionali che hanno portato in piazza, complessivamente, centinaia di
migliaia di genitori/cittadini, bambini/studenti, docenti, Ata. Questo
grande ed esaltante movimento, che contesta l’intera "filosofia" morattiana
della scuola-azienda e dell’istruzione-merce e che per la prima volta ha
dimostrato come la difesa della scuola pubblica non debba essere solo
"faccenda degli addetti ai lavori", ha chiesto a gran voce che i lavoratori
mettessero rapidamente in campo l’arma di lotta che più compete loro, lo
SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA.

Centinaia di coordinamenti e comitati si sono battuti, sopratutto dopo la
grande manifestazione del 17 gennaio, perché tutti i sindacati che affermano
di essere contrari al "decretaccio" e alla controriforma convocassero
unitariamente lo sciopero. Nonostante esso fosse necessario da tempo, per
rispettare tale forte volontà unitaria i Cobas hanno atteso fino all’
incontro tra confederali/Snals/Gilda e la ministra Moratti del 5 febbraio,
perché intorno a quell’appuntamento si erano create grandi aspettative:
molti speravano, cioè, che la rottura delle trattative avrebbe indotto
almeno i confederali a promuovere lo sciopero; e in tale eventualità, noi ci
eravamo dichiarati disponibili addirittura a prendere la data di sciopero da
essi indicata. Ma non solo da quel tavolo non è uscito alcun appuntamento di
lotta: non si è avuta neanche una rottura delle trattative stesse, che in
realtà stanno proseguendo come se confederali, Snals e Gilda pensassero che
oramai il "decretaccio" è cosa fatta e si tratti solo di ricontrattare
questo e i successivi "decretacci" attuativi; e per di più, la Cgil ha rotto
lo schieramento unitario del 17 gennaio ed ha convocato, invece dello
sciopero, una manifestazione nazionale con Cisl e Uil che non ha affatto al
centro le parole d’ordine del movimento, e cioè il ritiro del decreto e la
cancellazione della controriforma.

Dunque, i Cobas, preso atto che ogni tentativo di arrivare ad una
convocazione unitaria è stato reso impossibile dalla non-volontà confederale
di far davvero "saltare il banco" della Moratti, hanno risposto alla forte
domanda che viene dal movimento convocando per il 1° marzo lo SCIOPERO
GENERALE DELLA SCUOLA per il ritiro "senza se e senza ma" del decretaccio e
dell’intera controriforma. Ogni ulteriore attesa verrebbe letta da Moratti e
Berlusconi come un tacito assenso alla loro politica scolastica, perché le
manifestazioni pomeridiane di piazza, sostenute soprattutto da genitori,
cittadini e bambini, sono già state derubricate da quell’ignobile, ma
abilissimo, manipolatore del consenso che è Berlusconi, a "solite
manifestazioni della sinistra antigovernativa, che usa e sfrutta anche i
bambini per falsificare e mettere in cattiva luce le iniziative del governo"
: e la sua altrettanto insopportabile allieva, la ministra Moratti, ha avuto
buon gioco a rimarcare che "se i docenti fossero davvero contrari alla
riforma, sciopererebbero in massa".

Perciò vi invitiamo tutti/e,
indipendentemente dalla collocazione sindacale, ad esprimere il 1° marzo,
scioperando e manifestando in massa, la vostra protesta e la vostra forza
per battere Moratti, il suo decretaccio e la sua "riforma", rinnovando il
processo avvenuto intorno a quel memorabile 17 febbraio 2000 quando
cancellammo, tutti/e insieme al di là delle sigle di appartenenza, il
"concorsaccio" di Berlinguer.

Le manifestazioni convocate dai Cobas si terranno a:

ROMA - P.della Repubblica ore 10;

TORINO - Dir.reg. P.P.Micca ore 10;

MILANO - L.go Cairoli ore 9.30;

BRESCIA - P.della Loggia ore 9.30;

GENOVA - Dir.reg. V.Assarotti ore 11;

PADOVA - P.dei Signori ore 9.30;

VENEZIA - P.le Roma ore 9.30;

TRIESTE - P.della Borsa ore 9.30;

BOLOGNA - P.XX Settembre ore 9.30;

FIRENZE - P.S.Marco ore 9.30;

CAGLIARI - CIS V.le Bonaria ore 10;

L’AQUILA - Dir. reg. V.Strinella ore 10;

NAPOLI - P.Mancini ore 9.30; BARI - Dir.reg. V.Castromediano ore 10;

PALERMO - P.Croci ore 9.30.

Piero Bernocchi portavoce nazionale Cobas scuola