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Comitato Fermiamo la Guerra sulla vicenda Piazza Venezia concessa o negata il 4 giugno.

Publie le venerdì 28 maggio 2004 par Open-Publishing

La mattinata si è aperta con il titolone del Manifesto, che preannunciava
il
divieto della Questura, per il corteo del 4, di Piazza Venezia

Piero Bernocchi, che come ricorderete aveva notificato le piazze in questura
molto tempo fa -prima che il Comitato decidesse di promuovere il corteo,
è
stato invitato ad un incontro in Questura questa mattina.

Nell’incontro, la Questura ha evidenziato un problema tecnico relativo al
passaggio in Via dei Fori Imperiali -lo smontaggio delle strutture usate
per
la parata del 2 giugno con la presenza di molto materiale.

Per questo motivo, ha chiesto la disponibilità a evitare quel passaggio,
scegliendo un altro percorso.

Bernocchi ha spiegato i motivi per cui ci è parso necessario e utile
chiedere il passaggio per Piazza Venezia, e ha chiesto che il problema
venisse risolto in due modi: o accelerando la rimozione del materiale da
Via
dei Fori, o autorizzando il passaggio per Via Nazionale.

La riunione si è conclusa in modo interlocutorio, senza autorizzazione ma
neanche con una formalizzazione del divieto.

I giornali si sono scatenati alla ricerca dello "scoop". L’Ufficio Stampa
ha
fatto il possibile per evitare che i media amplificassero il problema
facendo aumentare la tensione.

A un certo punto del pomeriggio c’è stata una dichiarazione ufficiale del
Questore, che ha ribadito di non aver notificato il rifiuto di Piazza
Venezia, ma solo di aver fatto una richiesta, disponibile a continuare la
discussione per trovare una soluzione condivisa.

Il gruppo di parlamentari che abbiamo attivato hanno nel tardo pomeriggio
incontrato il ministro Pisanu, il quale ha dichiarato che non esistono veti
politici su Piazza Venezia e che la decisione finale spetta alla Questura.

Il negoziato, dunque, continua. Il nostro gruppo organizzazione farà i passi
dovuti nelle prossime ore.

Qualunque cosa decidano di scrivere i giornali di domani, o meglio alcuni
giornali di domani che hanno già cominciato con la strategia della tensione,
queste sono le cose come sono avvenute davvero.

Ho pensato fosse utile mandarvi una info, e i protagonisti della giornata
mi
scusino per le imprecisioni.