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Comunicato Stampa su dichiarazioni successive alla convention della destra radicale
Publie le giovedì 12 febbraio 2004 par Open-PublishingOdorici Marco
CapoGruppo PRC
Casalecchio di Reno (Bo)
http://www.casalecchionet.it/rifondazione
rifondazione@comune.casalecchio.bo.it
COMUNICATO STAMPA
Casalecchio 2004-02-11
Agli Organi di Stampa in indirizzo
Al Consigliere Pedrini
Al Sindaco di Casalecchio
Ai Presidenti di Gruppo
Alle forze Politiche e Sociali
e p.c.
Al PRC Provinciale
Al PRC Regionale
Oggetto: Note su alcune dichiarazioni successive alla presenza della Mussolini a Casalecchio
Leggo nei quotidiani di questi giorni alcune prese di posizione del Consigliere di Alleanza
Nazionale, Pier Paolo Pedrini, a proposito delle conseguenze dell’iniziativa della Parlamentare
Alessandra Mussolini svoltasi Domenica nella nostra città. Leggo altresì alcune dichiarazioni del gestore
dell’Hotel che ha ospitato una simile convention dove, a leggere le cronache e ad esaminare le
foto non si sono sprecati riferimenti al ventennio fascista e saluti romani di Mussoliniana memoria,
che si dichiara all’oscuro dell’iniziativa e, a notizia saputa, incapace di disdettare l’accordo
preso.
Ora io credo che le cose vadano chiamate con il nome che hanno: se le foto mostrano giovani e meno
giovani fare saluti romani durante gli interventi di Correggiari e della Mussolini credo che siano
ampiamente identificabili come saluti fascisti e non con altro nome.
Se, a fronte di ciò, Pedrini ritiene che la Mussolini sia solo un avversaria politica, è una
scelta sua;
se, a fronte di ciò, lo Stato continua a non perseguire forze politiche che fanno sfoggio di
riferimenti al ventennio credo che i problemi siano di chi non ha la volontà di identificare in un
saluto romano o in una croce celtica o nelle bandiere di Salò dei chiari riferimenti al fascismo ed
una volontà ripropositiva del passato;
se un gestore di un albergo dichiara di non sapere che avrebbe ospitato una convention che avrebbe
avuto chiari riferimenti ad un passato mai sepolto, andando però a chiedere (o mandando a
chiedere) al Comune delle bandiere tricolori per addobbare la sala. beh credo che la società casalecchiese
saprà da sola capire chi è che si nasconde dietro un dito e sarà capace di individuare le forme
più appropriate per poter far capire che certe cose non si possono avvallare.
Ciò che è avvenuto Domenica invece deve far riflettere la cittadinanza su alcune cose come, ad
esempio, bollare come ragazzate alcuni comportamenti, giudicare con sufficienza delle scritte
inneggianti al duce o contro gli immigrati, dare credito a chi minimizza sempre come "fatti non
preoccupanti" simile adunate.
Credo che non ci sia assolutamente da scandalizzarsi se alcune persone alla notizia del convegno
della destra radicale abbiano reagito con scritte sui muri o con il gesto plateale del lancio dei
vermi; sono reazioni tra le più normali quando si da spazio e legittimità ad iniziative così truci.
Credo importante ciò che il Sindaco ha detto e credo importante che il presidio antifascista abbia
riscontrato una certa partecipazione, di sicuro questo ci insegna che, ora più che mai, non
bisogna abbassare la guardia e che l’antifascismo è ancora uno dei valori fondanti della nostra
democrazia, con buona pace di chi vuole riabilitare i soldati di Salò e sbandiera le Foibe come la prova
che anche i Partigiani hanno commesso errori.
Essere antifascisti non è un errore.
Grazie per l’attenzione
Per il Gruppo Consiliare Comunale
Il Presidente
Odorici Marco