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Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Genova
Via San Luca 12/40 - 16124 Genova
È gravissima la decisione del Comune di Genova di costituirsi parte civile
nel processo sui fatti del G8 che avrà inizio il prossimo 2 marzo.
La scelta del Comune di Genova non ha alcuna ragione di obbligatorietà. Ne
è prova, tra l’alto, la circostanza che la Provincia, altro ente pure
coinvolto in danni al proprio patrimonio, non segue il Comune in questa
scellerata decisione.
La costituzione del Comune si configura pertanto come un sostegno
all’impianto accusatorio. Il Comune di Genova, già timido sugli altri
filoni di inchiesta, aderisce all’idea che quelle giornate furono l’effetto
di comportamenti delittuosi di singoli completamente decontestualizzati da
quell’autentica sospensione democratica e dall’azione premeditatamente
repressiva delle forze dell’ordine.
Il Comune, con questa decisione, compie uno strappo con la migliore cultura
democratica della città che in quei giorni, senza tentennamenti indicò
subito responsabili e vittime.
Il ns Partito attiverà tutte le iniziative politico-istituzionali
necessarie affinché il Comune retroceda dalla sue decisioni e richiede un
immediato chiarimento a tutta la maggioranza.
Bruno Pastorino
Partito della Rifondazione Comunista
Segreteria Provinciale
Manuel Chiarlo
Giovani Comunisti
Coordinamento Provinciale