Home > Continua la Maratona per la pace a Bologna, in piazza Nettuno.
Continua la Maratona per la pace a Bologna, in piazza Nettuno.
Publie le domenica 29 agosto 2004 par Open-PublishingContinua la Maratona per la pace a Bologna, in piazza Nettuno.
**********
Le persone intervistate sono:
Alberto Cantoni - cell: 334-3389851**
Alessandro Tolu - cell: 339-7035613**
Adriano Susca - cell: 347-7044367****
Cordialmente
Gianluca Altieri giornalista Freelance- Venezia gianluca@altieri.com
**********
Bologna - 29.08.2004
Circa 20 giorni fa Alberto Cantoni avviava il suo digiuno ad oltranza, una personale
iniziativa, nella piazza principale di Bologna.
Il digiuno di Cantoni, anche conosciuto come "Falco nel Vento", è nato per
sensibilizzare media ed opinione pubblica sui temi della guerra e della pace
e per "richiedere il ritiro italiano dall’Iraq che storicamente ha sempre
cercato un ruolo di mediazione e di pace nei conflitti mediorientali".
In questi giorni è Adriano Susca, giovane ventiseienne di Roma, a proseguire
con la protesta in piazza, una azione di carattere pacifico e senza slogan
urlati. Prima di lui, dalla sardegna era intervenuto Alessandro Tolu, che è
ripartito da pochi giorni.
I tre, a turno, hanno risieduto giorno e notte in piazza Nettuno, dormendo
sotto le stelle e sostenendosi solo con acqua, in un centro cittadino eletto
a dimora, parlando con le persone che superano lo scoglio dell’indifferenza
e della paura e si fermano a parlare con loro.
In una domenica di fine estate, in cui si è svolta la maratona olimpica,
Susca racconta che sono circa seicento le firme di solidarietà raccolte
finora; "io uomo libero, " - dice di sé Adriano Susca, che ha trascorso
proprio in piazza il suo ventiseiesimo compleanno - "scelgo il digiuno come
forma di protesta contro uno stato, un governo, una società, che ancora una
volta sta usando la guerra e la sopraffazione dei più deboli, come strumento
per imporre la propria politica economica".
Oggi Susca, al 4° giorno di digiuno, ha collaborato anche alla distribuzione
di copie di "Diario", una delle testate su cui firmava Baldoni, una
iniziativa dell’associazione "Nuovamente" e che ha visto anche la
collaborazione degli assessori del Comune di Bologna.
*** fine articolo ***
Precedenti articoli correlati:
*** inizio articolo ***
22.08.2004 - Bologna - Maratona per la pace
Le olimpiadi, in questi giorni, non sono solo ad Atene:
a Bologna, in piazza Nettuno, si trova un ragazzo che
corre per raggiungere un podio senza medaglie.
Alessandro Tolu, 30 anni, residente a Dolianova, in
provincia di Cagliari, ha raccolto la staffetta
iniziata dal bolognese "Falco nel Vento" (al secolo,
Alberto Cantoni), rispettando uno scipero della fame in
favore della pace, cercando di sensibilizzare i
passanti, l’opinione pubblica ed i media, sulla
questione delle truppe italiane in Iraq.
La protesta, pacifica e silenziosa, si svolge nella
piazza principale di Bologna, il Nettuno, dove
Alessandro Tolu rimane, giorno e notte.
L’iniziativa è partita da Alberto Cantoni, dieci giorni
fa. Alberto Cantoni è già noto, tra l’altro, per aver
corso a piedi tutta l’Italia con le bandiere della
pace: un viaggio durato settimane per diffondere un
messaggio di pace tra la gente, strada per strada.
Dieci giorni fa, in prossimità dello scadere del 15
agosto, uno degli ultimatum che erano stati diffusi su
internet da alcuni gruppi terroristici, ha deciso di
manifestare digiunando fino a quando le forze glielo
avrebbero consentito.
"Più ancora della fame e della scomodità di rimanere
sempre fermo in piazza - notte e giorno - quello che mi
sta mettendo alla prova è l’indifferenza e l’ignoranza
di tanti..." sono le parole di Albero dal suo blog su
internet ( http://www.resistenti.splinder.com ); "Oggi
anche l’Italia" - si legge nel suo comunicato stampa -
"che storicamente ha sempre cercato un ruolo di
mediazione e di pace nei conflitti mediorientali, è
obiettivo del terrorismo. [...]
Il terrorismo si
previene non con le guerre che alimentano l’odio e lo
sfruttamento, l’indebitamento dei popoli.ma con
un’economia solidale, uno scambio ed un uso equo delle
risorse, ascoltando e rispettando le voci che
provengono da culture differenti, difendendo i diritti
umani fondamentali."
A Bologna è stato ricevuto anche dal sindaco Cofferrati,
che ha apprezzato l’iniziativa ed ha promesso un
costante
controllo sanitario. Dopo una prima aggressione subita
da Alberto Cantoni, durante i primi giorni, c’è un
controllo
frequente anche di diversi corpi delle forze
dell’ordine.
A Cagliari, altre persone hanno seguito il suo esempio,
ed ora è Alessandro Tolu, venuto appositamente dalla
Sardegna, a portare avanti il suo messaggio
"promuovendo
questa staffetta, con la speranza che anche altri, non
solo qui a bologna, possano continuare questa
manifestazione. Condivido il messaggio di Falco nel
Vento " - continua Tolu - " e sono qui per solidarizzare con la sua iniziativa; è a volte difficile rimanere qui con
l’indifferenza di molti, ma questa è una iniziativa che
può avere un effetto ed un simbolismo dirompente,
specie se
ci sarà anche il contributo di altre persone."
Gianluca Altieri
*************************
Gentile Caporedattore,
le invio questo articolo riportante una notizia
localizzata a Bologna,
ma che ha rilevanza nazionale.
L’articolo è rilasciato gratuitamente sotto licenza
copyleft GNU FDL
( http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html ), e può essere
liberamente
pubblicato senza nessuna corrispensione di compensi.
Potete contattarmi tramite il mio indirizzo email:
gianluca@altieri.com,
ovvero via cellulare al nr. 335-6308787