Home > Diversamente attaccati alle poltrone
Diversamente attaccati alle poltrone
par InfoAut
Publie le martedì 1 ottobre 2013 par InfoAut - Open-PublishingPensavamo di poterci disinteressare un po’ della soap governativa "di
larghe intese e basse imprese" (la Mediaset sta già perdendo colpi in
borsa) ma la dura realtà ci invita a fare i conti col triste panorama
"politico" nazionale.

Per dirla semplice, siamo di quelli che avrebbero tanta voglia di
gridare "a noi di questa crisi (di governo) non ce ne frega un ....." ma
siamo invece obbligati a prendere atto che questo paese fatica ad uscire
dal già visto e consumato.
Una politica schiacciata su una contesa ad personam e una schiera di
valvassori e valvassini preoccupati esclusivamente di mantenersi in
sella, pronti a banchettare coi nemici dichiarati insultati fino al
giorno prima e a voltare le spalle ai compari di una vita.
Ma si sa, la Politica fa più rima con Affari che con Appartenenza e
Prospettiva e questa e la dura legge del politichese nostrano. Non che
altrove sia chissà quanto meglio, è che qui i toni sono farseschi!
Gente che non ha mai dimostrato un briciolo di intelligenza o autonomia,
ora si sbraccia e si pretende "diversamente berlusconiana"... come se
questo fosse possibile!?!
Come se nel Pdl ci fosse mai stato altro che una manica di zozzoni
interessati a mangiare dalla greppia e assicurare un po’ di famigliari
(qualcuno in realtà c’è: sono i ciellini che però hanno il dono del
realismo e sanno bene che senza il Cavaliere, a meno di un nuovo Terzo
Polo, fuori dalla Lombardia non vanno da nessuna parte!).
L’altra sponda vede invece protagonista un apparato diviso in correnti e
interessato a tenere a galla o’ sistema costi quel che costi ("il Tav
s’ha da fare!"), accelerando anch’esso, giorno dopo giorno, la propria
interna dis-articolazione (vicenda Renzi docet).
Sopra di loro, un vecchio monarca rincoglionito (ma quanto capace ancora
di far male) che continua a tessere le fila della stabilità a tutti i
costi.
Fuori di questi scalpita un Grillo che torna a sfregarsi le mani e spera
di rifare il botto primaverile, dopo tanto tempo perso nelle inutili
conte degli scontrini parlamentari.
Leghisti e neo-fascisti vari proveranno anch’essi a cavalcare il
malcontento e additare nuovi capri espiatori.
***
A noi, questi pretesi grandi accadimenti ci lasciano un po’
indifferenti, anche se sappiamo non potranno non essere forieri di
pesanti conseguenze. I veri boss, quelli che comandano per davvero (
Confindustria, Vaticano, la Merkel, la Ue, le banche ), fanno già la
voce grossa ma in fondo nessuno sano di mente crediamo abbia mai pensato
che davvero Letta & Alfano sarebbero stati in grado di portarci fuori
dalla crisi eseguendo i diktat dei mercati finanziari. In fondo in
fondo, quindi, ben venga la crisi di governo... renderà almeno un po’
più difficile l’esecuzione dell’austerity e la governabilità del
disastro che ci stanno infliggendo.
Come contraltare a tutto questo schifo - pur con tutte le sue
difficoltà, in un momento non roseo per il conflitto sociale (nonostante
le famose "condizioni" ci sarebbero) - l’assemblea romana del 28
settembre ci sembra abbia rappresentato un momento importante e di
confronto, in vista di un autunno di cui il meno che possiamo dire è che
ci aspettiamo che a farla da padrone nelle discussioni pubbliche non
siano nuovi capitoli della saga (anti)berlusconiana ma le lotte reali.
Vogliamo quindi ripartire da quell’assemblea, dalle parole spese, dalle
responsabilità assunte. Realtà e composizioni molto eterogenee si sono
trovate come non accadeva da tempo intorno ad un percorso da costruire e
alcuni obiettivi comuni da raggiungere. Sono mancate forse certezze e
pacchetti programmati e pronti all’uso ma forse non è questo un buon
viatico di partenza dopo anni di manifestazioni preparate a tavolino che
a molt* lasciavano l’amaro in bocca e la sensazione di partecipare ad
interessi non sempre chiari? Se una cosa era evidente, sabato a Roma, è
che quella giornata (o meglio quella settimana) di lotta funzionerà
nella misura in cui tutt* saremo in grado di farla vivere e costruire
nei e dai diversi territori.
E allora, arrivederci a tutt* al 18 ed al 19 ottobre... tutto il resto e
noia!
Red. InfoAut
http://www.infoaut.org/index.php/blog/editoriali/item/9120-diversamente-attaccati-alle-poltrone