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Documento di convocazione della III Assemblea preparatoria per l’FSMed

Publie le lunedì 15 marzo 2004 par Open-Publishing

FORO SOCIALE MEDITERRANEO.

Report della riunione a Barcellona del 20-21 febbraio per il movimento italiano

Si è tenuta a Barcellona sabato e domenica scorsa (20 e 21 febbraio) la riunione del segretariato tecnico di Barcellona (aperto a tutto il comitato promotore catalano) e della commissione d’estensione dell’Assemblea del FSMed. Oltre che i Catalani erano presenti rappresentanti di diversi movimenti e paesi del mediterraneo; in particolare da Francia, Marocco, Algeria, Cipro, Grecia, Turchia, Palestina, Israele, Croazia, Egitto, Libano, Libia e Italia. Per gli italiani oltre che alcuni che vivono e lavorano all’estero (Francia e Spagna), erano presenti: un compagno di Bologna (di cui mi scuso ma non ricordo il nome come non ricordo la ong che rappresentava), Sandro Giulia (di Firenze per la rete internazionale del COSPE), Giampiero Rasimelli (Tavola della Pace), Francesca Spampinato (Catania – Mediterracqua), Renato Di Nicola (Abruzzo Social Forum) e me stesso (Altragricoltura). L’incontro, che ha visto circa 80 partecipanti), non era un’assemblea preparatoria ma solo un incontro per rivalutare il percorso fatto fin qui, le difficoltà e decidere cosa e come mettere a tema della prossima assemblea.

Quest’incontro era stato proposto fin dall’Assemblea di Napoli per valutare come proseguire viste le grandi difficoltà che a Napoli avevamo incontrato. Solo ora è stato possibile organizzarlo in maniera condivisa anche come frutto di alcuni momenti di confronto che si sono tenuti dopo Napoli. In particolare, le basi per quest’incontro si sono poste nella riunione convocata a Parigi durante il FSE. In quella occasione il confronto fra i diversi partecipanti alla riunione (diversi italiani) aveva espresso alcune valutazioni abbastanza omogenee (se non unanimi). La prima è stata quella di giudicare il processo del FSMed come un processo immaturo che richiedeva un profondo adeguamento di metodo, prospettiva e obiettivi. La generalità degli interventi aveva concordato nel ritenere, quindi, impraticabili i tempi previsti per la realizzazione nel Marzo 2004, dal ché si avanzava la proposta di uno slittamento tale da consentirci di realizzare il massimo del coinvolgimento attivo dei diversi soggetti dell’area Mediterranea.

La seconda valutazione aveva articolato una posizione diffusa: il processo di realizzazione del FSMed non può essere considerato in termini semplicemente tecnici, di tecnica e metodologia del confronto ma dovrà affrontare, fin dalla sua preparazione, i contenuti e gli obiettivi per cui realtà sociali, politiche, espressioni di società tanto diverse quanto quelle del Mediterraneo possano condividere uno spazio comune di progetto.

Le assemblee di Rabat e Napoli avevano segnalato, infatti, come fosse necessario un surplus di innovazione del percorso rispetto ai modelli del FSMondiale e al FSE. Troppo diversa la realtà sociale, le modalità dell’impegno e della resistenza al liberismo nelle diverse aree del mediterraneo per pensare, per esempio, di riprodurre “tout-court” il meccanismo del percorso preparatorio del FSE (assemblee aperte convocate per mailing list che si confrontano con una consolidata modalità frutto della ormai realizzata conoscenza reciproca fra i diversi soggetti).

In definitiva l’assemblea di Napoli aveva dimostrato tutte le difficoltà di un percorso che va ricalibrato: prima (o almeno insieme) alla discussione sul programma, estensione e finanziamento del FSMed, grande è il bisogno di comprendere l’anima del percorso, gli obiettivi e i contenuti (quindi le garanzie) per lo stare insieme e, quindi, le regole che consentono il massimo di partecipazione non solo alla “maniera europea” come gran parte delle realtà extraeuropee ci chiedono.

Con queste riflessioni condivise si è decisa la convocazione dell’incontro di Barcellona dei due giorni scorsi. Ne renderò conto cercando di procedere per punti riferendo delle diverse posizioni espresse e, soprattutto, sui punti di accordo.

La riunione ha affrontato, fondamentalmente, questi quattro punti:

 Spostamento della data del FSMed

 metodologia di lavoro e coordinamento internazionale delle iniziative

 estensione del processo

 convocazione e programma delle III Assemblea internazionale di preparazione del FSMed

LA DATA DELL’FSMed

La proposta della nuova data per celebrare il FSMed a Barcellona avanzata dal segretariato tecnico è per la metà di giugno del 2005. Questo ci darebbe il tempo necessario per sviluppare un percorso preparatorio adeguato alle difficoltà. La riunione si è espressa fondamentalmente d’accordo con la proposta che verrà portata alla prossima assemblea preparatoria.

METODOLOGIA DI LAVORO E COORDINAMENTO INTERNAZIONALE.

Viene ribadito il carattere fondamentale del processo preparatorio:

 Carattere del FSMed. Adesione alla carta dei principi di Porto Alegre; processo aperto nel tempo (oltre la stessa prima edizione del 2005); processo autoconvocato e trasparente; istanza che non pretende di essere l’unica rappresentativa del confronto dei movimenti nel Mediterraneo

 Coordinamento internazionale delle iniziative. Si ribadisce che l’Assemblea internazionale preparatoria è l’istanza democratica abilitata ad assumere le decisioni. L’assemblea si è dotata di tre commissioni di lavoro (programma, finanziamento ed estensione) per approfondire e contribuire a realizzare le scelte dell’assemblea. A Barcellona si costituisce un segretariato tecnico con il compito operativo di realizzare le condizioni per realizzare il processo e la prima edizione del FSMed. Viene proposta la costituzione di un Coordinamento Internazionale dell’FSMed, anche tenendo conto delle differenti tradizioni di lavoro fra il Nord e il Sud del Mediterraneo, con il compito di facilitare ed animare il percorso fra un’assemblea preparatoria e l’altra. Il Coordinamento Internazionale è la risposta alle diverse esigenze poste in particolare da molte realtà arabe che chiedono di avere un ruolo effettivo (anche tenendo conto della difficoltà agli spostamenti e, quindi, a poter seguire in maniera costante un processo in cui chiedono di essere fortemente integrati). Il Coordinamento dovrà, al tempo stesso, garantire la presenza certa di realtà rappresentative di diverse aree geografiche, della presenza femminile, delle reti internazionali più significative che si impegnano nel processo e il carattere aperto a chi voglia contribuire alla realizzazione del percorso. Sulla base di una lunga e articolata discussione sul Coordinamento Internazionale, i Catalani avanzeranno alla prossima assemblea una proposta più compiuta di funzionamento e costituzione in modo che si possa valutare ed assumere.

IL PROCESSO DI ESTENSIONE.

Comune la valutazione di come il processo di estensione sia stato inadeguato al compito di integrare al massimo il FSMed. La discussione è ripartita dalle proposte dell’assemblea di Napoli, cui non è seguito un lavoro di realizzazione, che sono state assunte come base di lavoro per riproporle alla prossima assemblea preparatoria. Di seguito le proposte (dal report dell’assemblea di Napoli della Commissione d’estensione).

 COMMISSIONE ESTENSIONE E COMUNICAZIONE. La commissione ha visto una larga partecipazione di soggetti di diversi paesi. Si è articolata in due momenti: un report dei diversi gruppi di lavoro dei movimenti sociali per assumere proposte di iniziative che realizzino l’estensione del processo ad attori sociali diversi e una parte su come organizzare il lavoro della commissione estensione, su quali obiettivi e con quali strumenti. Per quanto riguarda la seconda parte della discussione possiamo sottolineare alcune prime proposte:

· forte è la necessità di esplicitare il carattere generale della proposta del FSMed visto che l’estensione non è una questione tecnica ma di condivisione di una prospettiva politica comune nel Mediterraneo capace di dar voce alle istanze dei movimenti, delle organizzazioni di base e dei singoli per un’alternativa al neoliberismo ed alla guerra

· la Commissione ha ribadito la necessità di vincolarsi all’adesione alla Carta dei Principi di Porto Algre e della Rete internazionale dei Movimenti Sociali che da li è nata come criterio discriminante per la partecipazione anche se ha valutato la necessità di articolarla per renderle adeguate alla condizione del Mediterraneo con particolare riferimento alla necessità di adottare criteri esplicativi per affrontare la questione della relazione fra le organizzazioni della società civile e le tecnocrazie spesso autoritarie di diversi Paesi dell’area oltre che per chiarire ogni altro metodo di lavoro che renda le Carte dei principi generali adeguate ad operare in una realtà complessa come è il Mediterraneo; la Commissione avanzerà proposte all’Assemblea generale del FSMed su questo punto perché le valuti, le discuta e, possibilmente, adotti decisioni conseguenti.

· il lavoro di estensione e comunicazione deve avere un carattere organizzato e costante intorno ad obiettivi precisi; in particolare si individuano tre aree di lavoro su cui lavorare in maniera costante; questo lavoro si deve realizzare con la partecipazione di tutti i diversi attori sociali e dei diversi paesi e realtà di provenienza

· la comunicazione all’interno ed all’esterno è decisiva. Organizzare e far funzionare la mailing list generale e le diverse mailing lists delle Commissioni e dei tavoli dei movimenti sociali è obiettivo prioritario. La Commissione Estensione si organizza con un gruppo “Comunicazione” per affrontare questo lavoro. Compiti del gruppo di lavoro Comunicazione sono quelli di promuovere le mailing lists ma anche di promuovere l’uso di altri strumenti come quelli di mettere in rete il circuito delle radio democratiche e alternative nel Mediterraneo per promuovere trasmissioni di dibattito, confronto e divulgazione o di fare un lavoro costante di divulgazione presso organi di informazione (giornali, riviste, ecc.) per far circolare le proposte e il dibattito del FSMed.

· Nei giorni di Napoli, ma anche successivamente, si sono tenuti incontri fra il gruppo di lavoro sul FSMed del collettivo dei traduttori di Babel che presenterà una proposta di metodo di lavoro per le traduzioni, sia quelle durante i lavori dell’Assemblea che dei materiali preparatori da far circolare. La Commissione, valutando come importante la continuità del metodo di lavoro, auspica che il collettivo Babel possa essere costante riferimento del FSMed e che il collettivo Babel, che è invitato a fare parte integrante della Commissione, realizzi la massima integrazione nel processo credendo che il suo ruolo non debba essere solamente tecnico.

· La questione della circolazione delle persone nel Mediterraneo è uno dei principali problemi politici da affrontare nel FSMed; la pianificazione del problema dei visti è decisivo, anche alla luce dell’esperienza di preparazione dell’Assemblea di Napoli. Ci sono da affrontare problemi tecnici (TEMPI E MODALITà DELLE RICHIESTE, MONITORAGGIO DELLE DIFFICOLTà, INTERVENTI DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI CON METODI E TECNICHE ADEGUATI E CONDIVISI, ECC.) ma anche politici come quello di iniziare da subito una campagna di pressione rivolta all’UE, ai governi dei paesi di origine e ai governi statali e nazionali spagnoli. Per questo si è deciso di istituire un gruppo di lavoro per i visti nell’ambito della Commissione Estensione e Comunicazione

· Il problema della circolazione delle persone perché possano partecipare al processo di preparazione ed alla celebrazione del FSMed a Barcellona è anche un problema di risorse economiche. La Commissione dovrà lavorare in stretto coordinamento con la Commissione Logistica e Finanza e in funzione di una discussione generale dell’Assemblea che dovrà individuare criteri e modalità di gestione e reperimento delle risorse economiche.

· Altro ambito di intervento della Commissione è quello di redigere e coordinare un’agenda delle diverse iniziative che accompagneranno il processo del FSMed. Questo con particolare riferimento a diversi eventi che si svolgeranno nel Mediterraneo (assemblee, mobilitazioni, controvertici, ecc.) per assicurare la partecipazione e che in queste occasioni si faccia vivere la proposta generale e lo spazio del FSMed. Compito di un gruppo di lavoro ad hoc sull’agenda potrà essere quello di coordinare le diverse iniziative proposte dai diversi soggetti lavorando per garantire la partecipazione e il massimo della diffusione e conoscenza

La discussione, assumendo questi assi di lavoro proposti dalla commissione ha particolarmente sottolineato l’importanza di lavorare al massimo coinvolgimento delle reti sindacali dell’area per cui dovrà essere sviluppata un’azione di promozione della loro presenza a partire dal protagonismo delle realtà sindacali già attive (particolarmente delle comision obreras). Così, anche è stata sottolineata l’importanza di un lavoro di confronto più stretto con quelle realtà arabe che stanno discutendo della promozione di un Foro Sociale Arabo per definire lo spazio dell’FSMed non come un processo alternativo a quello dell’FSE o del possibile Foro Arabo ma come una opportunità diversa e originale per rimettere al centro dell’iniziativa dell’area mediterranea la specificità della sua condizione. Obiettivi centrali di questo sforzo dovranno essere la critica al neoliberismo ed alle guerre. Il tentativo di omologare il mediterraneo al modello della guerra globale permanente è solo una parte di un processo di militarizzazione in risposta ai conflitti sociali che vede esplodere conflitti armati contro i popoli dell’area e che, con l’aggressione israeliana alla Palestina, conosce l’incancrenimento delle aggressioni contro la Sovranità dei popoli. Così come la costruzione dell’area di libero scambio con l’accordo Euro Med a partire dal 2005 realizza uno dei modelli avanzati delle scelte del neoliberismo e chiama direttamente in causa le scelte dell’UE nella competizione con gli USA per il controllo regionale.

Alla prossima Assemblea preparatoria la Commissione d’estensione arriverà con questi obiettivi concreti:

 tenere uno spazio per la riunione dei gruppi di lavoro tematici già promossi a Napoli (agricoltura, acqua, ambiente e territorio, lavoro e non lavoro, culture, migranti, guerre) e di altri che dovessero essere promossi come possibilità di verificare orizzontalmente (per temi comuni di mobilitazione) l’estensione

 di realizzare questi gruppi di lavoro con una modalità utile al percorso generale (due facilitatatori che pongano gli obiettivi dell’allargamento, ecc.)

 di lavorare ad una mappatura verticale per paese (ricognizione di tutti i soggetti cui siamo arrivati e dobbiamo arrivare)

 di costituire, per la commissione tre ambiti di lavoro specifici (comunicazione, agenda delle iniziative, visti) su cui avviare un lavoro costante e mirato per realizzare gli obiettivi.

LA III ASSEMBLEA PREPARATORIA

Si terrà a Cipro fra il 25 e il 27 Marzo. Il Cipro Social Forum garantisce l’organizzazione e, insieme al segretariato tecnico, la preparazione logistica a partire dal ricevere le comunicazioni dei nomi dei partecipanti. Cipro non è ancora formalmente nell’UE e quindi non si applicano le regole restrittive di Shenghen per la mobilità delle persone, questo ci aiuta per i visti ma dovremo fare un lavoro tempestivo sugli inviti per non ritrovarci affogati come a Napoli all’ultimo momento. Cipro ci da anche la straordinaria opportunità politica di intervenire in un luogo diviso dall’altro muro che nel Mediterraneo divide due popoli prima del referendum (che si terrà in Aprile) che ne dovrà sancire il possibile abbattimento. All’appuntamento di Cipro stanno lavorando insieme compagni turchi e ciprioti di Cipro, oltre che compagni turchi e greci: questo ci da una grande possibilità di lanciare un messaggio forte contro i muri e rilanciare con forza le campagne nel mediterraneo contro il muro in Palestina.

L’assemblea di Cipro dovrà avere almeno due sessioni assembleari oltre che il lavoro nelle commissioni e nei gruppi, con l’obiettivo di rafforzarci nel percorso e rilanciare complessivamente il FSMed.

A questo fine il comitato di Barcellona articolerà nei prossimi giorni una proposta di agenda dei lavori che sarà messa in rete.

PROPOSTA DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ITALIANA PER L’FSMED

A Napoli abbiamo deciso la costituzione di un’Assemblea Italiana per il FSMed, come istanza aperta e partecipata di chiunque sia interessato a partecipare all’FSMed. Già dopo Napoli si era posta la necessità di fare in modo che l’Assemblea italiana per l’FSMed fosse partecipata da tutte le realtà italiane che si riconoscono nel FSM e nell’FSE ed abbiamo cercato di realizzare un appuntamento che vedesse tutte le componenti di movimento partecipare. Così non è stato. Certo, per me, questo è frutto della natura generale del movimento italiano, forse più attento alle dinamiche europee che a quelle del Sud, se non in maniera solidaristica. Oggi abbiamo una straordinaria opportunità, dopo la mobilitazione vincente di Scanzano Jonico. Domenica 15 febbraio a Scanzano si è tenuto l’incontro “Meridiana dei Movimenti” per discutere di come, proprio dopo la vittoria di Scanzano, si possa riprendere un percorso di movimento nel Sud, sulle sue specificità sociali e su come è possibili collegare e rilanciare le mobilitazioni e le lotte nel Mezzogiorno d’Italia. L’assemblea, nel giudizio unanime dei partecipanti (circa trecento) è stato una prima importante tappa per un percorso possibile, forse, proprio perché riparte da una vittoria invece che dalle molte sconfitte che abbiamo dovuto fin qui registrare. L’assemblea meridiana ha deciso di aggiornarsi e riconvocarsi nel prossimo periodo (entro quindici giorni). E’ evidente che lo sforzo di rimettere al centro il Sud dentro le iniziative del movimento non possa che assumere il FSMed come un terreno naturale di impegno.

Per questo propongo, avendo fatto una prima consultazione, di tenere in quella occasione (il giorno prima o quello dopo) una giornata dell’Assemblea Italiana per l’FSMed. E’ evidente che dovrà essere partecipata da tutte le componenti e realtà di movimento nazionale oltre a quelle che si contreranno al Sud ma potremmo, così, cogliere l’occasione di tenere insieme le realtà del Sud con le altre per rilanciare un percorso di cui tutti avvertiamo la necessità. L’incontro, ad ogni modo, deve essere realizzato prima dell’assemblea preparatoria di Cipro in modo da arrivarvi con un confronto condiviso.