Home > E’ in gioco il diritto alla salute
Sciopero generale dei medici per il giorno 9 febbraio: il governo Berlusconi, con il ministro dell’Economia Tremonti e il ministro della Salute Sirchia, sono riusciti nell’intento di mettere insieme tutti i sindacati medici, cosa che non era ancora riuscita a nessun governo.
Appoggiamo questa mobilitazione, indetta da tutte le sigle confederali e autonome dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale.
Il cronico sottofinanziamento del servizio sanitario nazionale attenta al diritto alla salute di tutti e per tutti, aprendo la strada al sistema assicurativo, e colpisce anche i medici e i dirigenti sanitari e amministrativi che hanno iniziato da diversi mesi la lotta per il rinnovo di un contratto scaduto da oltre due anni. Nello stesso tempo, la protesta rivendica un maggiore finanziamento per la sanità e il ritiro delle proposte di modifica della Costituzione tese a dare vita alla devoluzione, che avrebbe effetti di disintegrazione del sistema sanitario nazionale ancora più spinti di quella attuali, aumenterebbe le marcate differenza fra regione e regione - con un peggioramento particolare della situazione sanitaria del meridione - e sancirebbe la disuguaglianza nell’accesso al diritto alla salute su base territoriale.
Questo sciopero ha perciò il carattere di una mobilitazione più generale per il diritto alla salute e per un sistema sanitario pubblico, certamente articolato territorialmente sul piano della gestione, ma unitario e universalistico sul piano dell’esigibilità del diritto alla salute.
I medici hanno deciso, se non otterranno quella risposta che oggi appare sempre più improbabile, di proseguire nella lotta, programmando altri scioperi fino ad arrivare ad una manifestazione nazionale che coinvolga i cittadini. Una manifestazione per il diritto alla salute. Come Prc sosteniamo la mobilitazione dei sindacati confederali ed extraconfederali e lavoreremo per fare crescere l’opposizione politica e sociale al governo Berlusconi costruendo un movimento di lotta per la salute per frenare la deriva liberista in sanità e riqualificare e rilanciare la sanità pubblica.