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Enzo Baldoni è stato assassinato

Publie le venerdì 27 agosto 2004 par Open-Publishing

Enzo Baldoni, il giornalista italiano che era stato sequestrato in Iraq, è stato assassinato dai suoi rapitori. L’Esercito islamico dell’Iraq, questo il nome del gruppo armato che lo aveva fatto prigioniero, aveva intimato all’Esecutivo di Roma di procedere al ritiro del contingente italiano dall’Iraq entro 48 ore. Scaduto l’ultimatum, i terroristi lo hanno ucciso: "E’ la nostra risposta al rifiuto del Governo italiano di ritirare i suoi soldati", recita la rivendicazione.
La decisione di procedere alla sua esecuzione è stata presa durante un improvvisato processo, terminato con la sentenza di condanna a morte.
Quando ha capito che i suoi sequestratori lo avrebbero giustiziato, Baldoni si è ribellato ai suoi carnefici, ha lottato fino all’ultimo istante, ma è stato stroncato da un colpo di arma da fuoco.

L’Esercito islamico dell’Iraq ha filmato la scena ed ha inviato la registrazione alla televisione araba Al Jazeera. Immagini strazianti, che l’emittente del Qatar non ha voluto trasmettere "per non turbare i telespettatori". Un funzionario della Farnesina, dopo aver visionato la cassetta, ha confermato che le immagini dell’uccisione e del corpo di Baldoni sono "troppo cruente".
La Procura di Roma, che negli scorsi giorni aveva aperto un fascicolo nel quale si ipotizzavano i reati di interferenza alle attività del Governo e sequestro di persona ai fini di terrorismo, ha aggiunto anche l’omicidio. Il pubblico ministero Franco Ionta, capo del pool antiterrorismo di Roma e titolare di questa indagine, ha chiesto ad Al Jazeera una copia del filmato.

Unanime è stata la costernazione del mondo della politica e di quello Istituzionale. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia, con il quale ha espresso "sdegno e commozione" per la "barbara uccisione" di Baldoni.
"Il vostro lutto - ha affermato il Capo dello Stato - è il lutto di tutti gli italiani".
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha diramato un comunicato con il quale ha definito l’uccisione del giornalista "un atto che non ha nulla di umano e che d’un colpo cancella secoli di civiltà per riportarci ai tempi bui della barbarie".
"La notizia della barbara uccisione del giornalista - gli ha fatto eco il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini - ci riempie il cuore di tristezza e di angoscia e ci conferma ancora una volta come la bestialità terroristica non si fermi nemmeno davanti al servizio nei confronti dei più deboli".

Per l’aennino Ignazio La Russa "questa notizia è il segno della crudeltà del terrorismo che non si è fermata nemmeno di fronte alla prova evidente che Baldoni era in Iraq non certo per combattere il popolo iracheno".
La Casa delle Libertà ed il Governo hanno voluto ribadire che la missione italiana in Iraq andrà avanti anche dopo questo omicidio. Le opposizioni, dopo aver condannato il vile assassino di Baldoni, hanno invece espresso tutta la loro preoccupazione per il degenerare della situazione mediorientale.
"Questa tragedia segna l’imbarbarimento della situazione in Iraq - ha dichiarato il diessino Vannino Chiti - fermo restando che non c’è nessuna giustificazione per chi compie questi atti crudeli ed efferati, si capisce che la situazione in Iraq è drammatica".
Per il senatore dei Comunisti italiani Gianfranco Pagliarulo "dopo questo terrificante episodio, si conferma l’urgenza del ritiro del contingente militare italiano".

Sul fronte giornalistico, un commento molto duro è arrivato dall’inviato della Rai Pino Scaccia, che ha pubblicato sul suo sito internet un corsivo dal titolo "Ho perso un amico".
"Queste bestie che si firmano Esercito islamico dell’Iraq hanno mantenuto in pieno la minaccia, rispettando rigorosamente i tempi - si legge nell’articolo - avevano dato 48 ore di tempo e allo scadere esatto dell’ultimatum l’hanno messa in atto. Gente che uccide, terroristi che non vogliono la pace".
I familiari di Baldoni si sono invece chiusi nel loro dolore. Quasi tutti i parenti del giornalista hanno appreso la notizia dai telegiornali, ormai una prassi in un paese dove le televisioni di Berlusconi sono sempre più veloci del Governo di Berlusconi.

http://www.centomovimenti.com/2004/agosto/27_baldoni.htm