Home > FOIBE IL GIORNO DELLA MEMORIA REVISIONISTA
Si defintivo del Senato a larghissima maggioranza e con voto bipartisan al ddl che riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e dell intera vicenda del confine orientale.
IL ddl stabilisce anche che nel Giorno del ricordo siano previste iniziative per diffondere la conoscenza degli eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. Favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle tragiche vicende. Un ddl con il quale il centrodestra istituzionalizza il disegno revisionista: «La tragedia delle foibe è strumentalizzata a fini di revisionismo storico, tendente a porre sullo stesso piano fascismo e antifascismo - denuncia Gigi Malabarba capogruppo di Rifondazione al Senato -.
Se così non fosse stato e si fosse voluto compiere una corretta ricostruzione storica e una restituzione di dignità alle vittime, il Prc non si sarebbe opposto». Furono infatti - come ricorda Malabarba - i fascisti a infoibare per primi gli avversari politici nel 1921, poi vennero i massacri delle popolazioni istriane da parte del gerarca Robotti e infine quelli dei titoisti che trasformarono la lotta antinazista in resa dei conti antitedesca e antitaliana, in nome di un nazionalismo esasperato: «Contro gli errori e gli orrori dello stalinismo è nata Rifondazione ma dai fascisti e dai post-fascisti non accettiamo né lezioni né strumentalizzazioni». S Foibe, il Giorno della memoria revisionista