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"Fahrenheit 9/11", la guerra di Moore
Publie le lunedì 23 agosto 2004 par Open-Publishing3 commenti
di Roberta Ronconi
Dal 27 agosto in tutte le sale italiane il film anti-Bush vincitore di Cannes
2004
Il documento finale della Commissione parlamentare Usa sui fatti dell’11 settembre
2001(567 pagine) conferma tutto. Tutto quello che Michael Moore ha denunciato
nel suo "Fahrenheit 9/11". Tra l’altro: che il generale John Ashcroft aveva detto
pochi giorni prima al direttore dell’Fbi di non voler essere più scocciato con
la storia di possibili attentati terroristici (pag. 265); che Bush, informato
dell’attacco alle Torri gemelle continuò il suo incontro con una classe di bambini
per oltre sette minuti (pag. 35, 38-39); che 24 membri della famiglia bin Laden
poterono scappare dal paese il 13 settembre (pag. 556); che Bush decise di non
agire in alcun modo dopo l’incontro su "Bin Laden pronto ad attaccare gli Stati
Uniti" con i servizi di sicurezza del 6 agosto 2001. Eccetera eccetera.
Tra pochi giorni potremo tutti giudicare con i nostri occhi. Dal 27 agosto "Fahrenheit 9/11" sarà in molte sale italiane, dopo essere passato in anteprima per il festival dell’Unità di Genova, dove verrà proiettato il 26 agosto. Lo ha voluto, sembra con molta insistenza, il segretario Fassino che forse sperava di trascinare a Genova lo stesso Moore, in questi giorni però troppo impegnato nella campagna elettorale. Anti-Bush, ovviamente, presidente a cui il film ha fatto tutto il male che il cinema può fare a un politico. E non solo negli Usa, dove la pellicola ha comunque avuto un successo strepitoso, incassando una valanga di dollari che serviranno tutti alla causa. In Europa "Fahrenheit" ha avuto accoglienze oceaniche ovunque, a dimostrare anche una fame generalizzata di "contro-informazione" dall’America. Un termine di cui in passato si è abusato, ma che oggi dovremmo, in tempi di censura globale, ingegnarci a rispolverare.
Il film ha avuto un effetto valanga, rinforzato dall’invito dello stesso Moore a tutta la comunità telematica a scaricarlo gratuitamente da Internet e a farlo circolare liberamente, senza bisogno di pagare diritti di alcun genere. Se non bastasse, "Fahrenheit" sarà da ottobre anche in Dvd, in un’edizione edita da Feltrinelli-Real Cinema arricchita di materiali extra inediti.
Ma Moore non si ferma qui. In autunno ha annunciato la pubblicazione di un libro in cui raccoglierà tutte le lettere ricevute in questi mesi dal fronte iracheno (il film è ricco di interventi di soldati americani che testimoniano gli orrori della guerra). Il titolo sarà "Will they ever trust us again? " ("Avranno più fiducia in noi? "), 256 pagine di confessioni di soldati, veterani e famiglie. E in più verrà data alle stampe la sceneggiatura completa di "Fahrenheit 9/11".
Dopo aver fatto a pezzettini Bush, Moore minaccia di rivolgere le proprie attenzioni ad alcuni governanti europei. Secondo indiscrezioni non ancora confermate, sembra infatti che il suo team si stia occupando di raccogliere tutto il materiale politico e privato necessario a scrivere "Twins B", i gemelli B. Ovvero Berlusconi e Blair. Forse non è vera, ma è comunque una bella notizia.
Messaggi
1. > "Fahrenheit 9/11", la guerra di Moore, 24 agosto 2004, 16:18
Ho fatto un giro in internet per vedere se si riesce veramente a "scaricare" il film "Fahrenheit 9/11" visitando il sito ufficiale di Moore ed altri siti pro o contro che garantiscono il download.
Del link per scaricare il film neanche l’ombra...sarò incapace io?Se si qualcuno di buon cuore può darmi indicazioni?
A mio modesto parere tutta la storia appare come una gigantesca operazione commerciale oltre che politica.
Sembra che lo scopo principale sia quello di riuscire a non far rieleggere Bush rovinandone l’immagine piuttosto che approfondire l’ennesima malefatta della CIA e delle multinazionali , ed evidentemente si stà infierendo su un governo già evidentemente agonizzante cercando da questo di trarne quanto più possibile sul piano economico.
In ogni caso lunga vita a Moore che ha avuto il coraggio di denunciare in maniera così eclatante l’inettitudine del "povero" giorgdabliu.
Soffiofresco.
1. > "Fahrenheit 9/11", la guerra di Moore, 1 settembre 2004, 00:15
vattelo a vedere al cinema.(e poi trai le conclusioni). ;)
2. > "Fahrenheit 9/11", la guerra di Moore, 6 settembre 2004, 13:39
Un gigantesca operazione commerciale oltre che politica.. la politica non è uguale a gigantesca operazione commerciale?... I massmedia non sono grandi operazioni commerciali?.. il problema che tutta l’informazione che riceviamo la ingoiamo, per la curiosità , per l’illuzione di trovare finalmente la verità, sperando che qualcuno finalmente illumini il cervello.. I massmedia corrotti sono il male peggiore che abbiamo . ma ne abbiamo qualche non corrotto? ma qualcuno ci dice mai la verita? qualcuno è mai davvero obbiettivo? Ne sappiamo veramente i motivi di Bin Laden ? ne sappiamo veramente i motivi della Cecenia? Sono russa, sono stata attacata agli news per una settimana di fila, non per curiosità, non per la paura per i miei parenti che si trovino vicino ma con il terrore che il mondo sia impazzito che sto impazzendo io per incapacità di capire in che cosa sono coinvolta. Il film di Moore fin quanto possa essere estremo da una bella lezione del pericolo che subbiamo passivamente. Il pericolo di informazione sbagliata, il pericolo che con il nostro estremismo totale destra-sinistra smettiamo di cogliere le ragioni degli altri. Ecco le conseguenze. io vorrei pero sentire la "campana" di Bin Laden. Almeno una volta capire le sue ragione senza censura.