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Ferragosto, tregua scaduta Pisanu: "Alto il rischio attentati"

Publie le domenica 15 agosto 2004 par Open-Publishing

Nuovo messaggio delle Brigate Al Masri contro l’Italia
Il ministro: "Non lo sottovalutiamo, non ci intimidiscono"

L’appello dei terroristi: invito ad attaccare "tutti gli obiettivi"

"Non escludiamo il rischio che gruppi terroristici dormienti o parzialmente attivi e perfino singoli individui possano mobilitarsi all’improvviso e colpire direttamente sul territorio nazionale, anche in assenza di impulsi diretti provenienti dall’esterno". E’ l’ultimo allarme lanciato dal ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu nel giorno di Ferragosto, che coincide anche con la scadenza dell’ultimatum lanciato dalle Brigate Al Masri contro il governo italiano.

Oggi è arrivata una nuova dichiarazione di guerra sul solito sito Internet delle Brigate. Nel testo in arabo si ordina ai militanti dell’organizzazione di colpire "tutti gli obiettivi" in Italia dopo che il governo ha ignorato la precedente richiesta di ritirare le truppe dall’Iraq entro Ferragosto. Nel comunicato si afferma che Berlusconi è un obiettivo prioritario.

Parlando nella rituale conferenza stampa di Ferragosto al Viminale, Pisanu è tornato a sottolineare lo stato d’allerta a cui sono sottoposte le forze dell’ordine, ma anche la "pressione mediatica" che suscitano i messaggi di minacce. Pisanu definisce le ultime minacce "in perfetta sintonia con quelle precedenti. Non le sottovalutiamo, ma non ci facciamo intimidire e procediamo con le elevate misure di prevenzione che abbiamo posto in essere".

"Gli italiani - ha spiegato Pisanu - non modificano le proprie abitudini e rispondono così, nella maniera più composta, alla martellante campagna di annunci mediatici che vuole amplificare la minaccia del terrorismo islamico".

Naturalmente, ha aggiunto, "non sottovalutiamo alcun segnale di rischio, né rinunciamo ad ogni ragionevole misura di prevenzione. Sappiamo che nessun luogo al mondo può oggi considerarsi al sicuro, ma non possiamo farci dominare dalla paura".

Riguardo alla segnalazione di un furgone carico di esplosivo che sarebbe presente in Italia, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, "è una delle tante segnalazioni che con grande scrupolo le forze dell’ordine valutano adottando tutte le misure che la prudenza suggerisce", dice il ministro. E aggiunge che "non c’è nulla di particolarmente allarmante".

http://www.repubblica.it/2004/f/sezioni/cronaca/allertastragi2/ferrgmin/ferrgmin.html