Home > Francia: mandato d’arresto per Cesare Battisti

Francia: mandato d’arresto per Cesare Battisti

Publie le domenica 22 agosto 2004 par Open-Publishing
1 commento

Dazibao


Cesare Battisti non firma alla Prefettura parigina. Ora è «ricercato»

di Red

Cesare Battisti, l’italiano ex militante dei Proletari armati per il comunismo,
rifugiato in Francia perché colpito da mandato di cattura in Italia, non si è presentato
ieri al controllo nella Prefettura di Parigi. Controllo e firma obbligatori dopo
la prima sentenza che lo condanna all’estradizione.

La procura generale della Corte d’appello di Parigi ha così richiesto, su domanda
del ministro della Giustizia francese, l’emissione di un mandato d’arresto nei
confronti di Cesare Battisti per essersi sottratto al controllo settimanale in
prefettura, dove ogni sabato è tenuto a recarsi per depositare la firma. Le autorità giudiziarie
d’Oltralpe precisano che a decidere sulla vicenda, in settimana, sarà la Camera
dell’istruzione della corte d’appello di Parigi. Battisti, al momento, è ufficialmente
ricercato dalla polizia francese.

Ricercato, dunque. Anche se è difficile, per ora, stabilire se Battisti sia fuggito o meno. «Non ho più niente da perdere. Andrò fino in fondo e non fuggirò la giustizia. Ma qualsiasi cosa mi succeda, la storia è in marcia», era stata infatti la risposta di Cesare Battisti, ad ua domanda durante un’intervista pubblicata l’ 8 agosto sul Journal du Dimanche.

«Non ho mai ucciso nessuno - aveva detto l’ ex esponente dei Proletari armati per il comunismo - e lo posso dire guardando dritto negli occhi i parenti delle vittime e i giudici». Battisti aveva attaccato nell’intervista la decisione della Corte di Appello di Parigi che il 30 giugno scorso ha espresso parere favorevole alla sua estradizione.

«Due anni fa ho fatto domanda di naturalizzazione - aveva affermato - per diventare cittadino francese. Dopo diciotto mesi di indagini è stata accettata. Oggi si scopre di colpo che sono stato condannato in Italia e si vuole annullare tutto. Non è neanche più drammatico, è ridicolo.

Chi ha ragione? La Francia che accetta la mia naturalizzazione o la Francia che la rifiuta? Chi si sbaglia? La Francia che rifiuta la mia estradizione o la Francia che l’accetta dodici anni dopo, anche se non ci sono elementi nuovi?».

Battisti aveva parlato di una «decisione scandalosa», frutto di «una campagna di demonizzazione e di intossicazione incredibile» e aveva detto che si è voluta «vendere l’immagine di Battisti il mostro, l’assassino che avrebbe fatto tutto». E se non contestava di essere stato colto dalla polizia nel 1979 in possesso di varie armi, era stato categorico: «Neanche una, nonostante le indagini della polizia, aveva sparato su qualcuno!».

E poi aveva sottolineato: «Non ho ucciso ma mi sento responsabile. Una responsabilità morale». L’ ex terrorista aveva poi chiesto «la costituzione di una commissione internazionale composta da storici, giuristi e politologi» per stabilire la realtà della storia italiana degli anni ’70.

http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=37070

Messaggi

  • Forse su Cesare Battisti dovrebbe scrivere un nuovo Victor Hugo .Les Misérables sarebbe ancora il titolo più indicato;una società spietata che gioca con la vita di un uomo ,come il gatto col topo.Questo hanno fatto le Francia e l’Italia con Cesare Battisti.La Francia gli ha promesso asilo politico,ha rifiutato la sua estradizione perchè contraria alla sua giurisprudenza.L’Italia ha accettato la decisione della Francia per 15 anni,non ha mai chiesto la sua estradizione.Poi ,ad un tratto,la sentenza della corte di Parigi del 1991 non vale più.Lo esige un capo di governo,quello italiano,fortemente compromesso con la giustizia.E il governo francese ne esegue gli ordini.In Italia ,alla stazione di Bologna,i fascisti hanno trucitato 85 innocenti,altri ne hanno massacrati a Piazza Fontana e nel treno italicus.Questi terroristi neri sono difesi dalle più alte cariche dello Stato,vedi avv.Gaetano Pecorella ,Presidente della Commissione giustizia alla Camera,che ha fatto assolvere il terrorista nero Zorzi.Gli esecutori della strage di Bologna sono ora in semi libertà e i mandanti hanno realizzato il loro piano sovversivo,facendo dell’Italia un Paese semilibero(Freedom House) con un capo di governo che controlla stampa e giustizia.Che può fare un uomo a cui 20 anni fà uno Stato aveva promesso asilo se avesse rotto col suo passato,ora che vede che la promessa che gli era stata fatta non vale più?Un uomo che sa che nel suo paese d’origine un ministro della Giustizia mette sotto inchiesta i giudici che osano processare per gravi crimini il capo del governo ,perchè secondo loro,la legge è uguale per tutti,può non avere paura di questa giustizia clemente con i potenti e inesorabile per tutti gli altri?
    Vorrei dire a Cesare Battisti di avere fiducia nella giustizia del suo paese,ma questa è sotto tiro del Ministro della giustizia et del pregiudicato Berlusconi che nessuno può giudicare.E’ un momento tremendo per la vita di un uomo,quello che sta passando Cesare Battisti. Dovrebbe essere giudicato da un tribunale internazionale,poichè lo stato di diritto è sicuramente in grave pericolo in Italia e lo è forse anche in Francia