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G8: Diaz, chiesto giudizio per ventinove poliziotti
Publie le giovedì 4 marzo 2004 par Open-PublishingGenova, il documento della Procura. Tra gli indagati anche
funzionari e alti dirigenti dell’antiterrorismo e della Digos
G8: Diaz, chiesto giudizio per ventinove poliziotti
Le accuse: falso, calunnia, abuso d’ufficio e lesioni gravi
GENOVA - Chiesto il rinvio a giudizio per 29 poliziotti, tra dirigenti e
funzionari, a conclusione dell’inchiesta sull’irruzione della polizia
nella scuola Diaz durante il G8, in cui vennero arrestati 93
manifestanti poi prosciolti. La richiesta, di 36 pagine, è stata
depositata questa mattina, firmata dai procuratori aggiunti Giancarlo
Pellegrino e Mario Morisani e dai pubblici ministeri del pool G8.
Secondo quanto si è appreso, sono oltre venti i capi di imputazione, tra
cui, a vario titolo, falso, calunnia, abuso d’ufficio e lesioni gravi.
Tra gli indagati risultano nomi eccellenti, tra cui Francesco Gratteri,
attuale capo dell’anti-terrorismo, i suoi vice, all’epoca del G8,
Gilberto Caldarozzi e Giovanni Luperi e Spartaco Mortola, ex capo della
Digos di Genova. I funzionari sono indagati soprattuto per aver
sottoscritto i verbali di arresto per i 93 manifestanti, risultati poi
tutti innocenti e quindi prosciolti, presenti nella scuola dove le forze
di polizia fecero il blitz la notte del 21 luglio 2001. E’ stata invece
stralciata la posizione di Lorenzo Murgolo, allora vice questore di
Bologna, perché non inserito in alcuna delle due strutture operative di
comando, Sco e Ucigos; per lui la Procura chiederebbe prossimamente
l’archiviazione.
Vincenzo Canterini, capo della celere romana, e il suo vice Michelangelo
Fournier sono indagati anche di concorso in lesioni gravi con il loro
reparto e i capi squadra e con altre squadre presenti la notte
dell’irruzione nella scuola.
Sempre nell’inchiesta sul blitz alla Diaz gli alti dirigenti e
poliziotti sono indagati per la vicenda delle due molotov trovate in
un’aiuola, portate nella scuola e utilizzate come false prove nei
confronti dei 93 manifestanti. Nel medesimo filone d’inchiesta anche
l’episodio del presunto falso accoltellamento dell’agente romano Massimo
Nucera, per cui sono indagati per falso e calunnia oltre al poliziotto
anche i superiori che hanno avallato nei verbali la sua ricostruzione.
Repubblica
http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/politica/bolzaneto/diaz/diaz.html