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G8 - Smentita la "confessione" di due agenti
Publie le mercoledì 4 febbraio 2004 par Open-PublishingG8 - Smentita la "confessione" di due agenti - 18.24
"Non corrisponde al vero la circostanza secondo cui due agenti di
Polizia Penitenziaria di Palermo, nel corso del loro interrogatorio
presso la Procura di Genova per i fatti del G8 o in altre occasioni,
abbiano riferito di violenze o di percosse ai danni di manifestanti
arrestati durante i fatti del G8 e condotti nella caserma di
Bolzaneto".
Ad affermarlo è Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto
del
Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE (il più
rappresentativo
della categoria), che informa di avere ricevuto oggi copia della
lettera inviata dall’avvocato Enzo Fragalà, legale dei due agenti e
deputato di Alleanza Nazionale, al quotidiano Il Secolo XIX di Genova
ed all’Ansa di Roma per smentire le recenti notizie di stampa circa le
’confessioni’ dei due agenti siciliani.
Aggiunge Martinelli: "L’avvocato Fragalà precisa che i suoi
assistiti,
specialisti dell’ufficio matricola, erano chiamati a rispondere
esclusivamente dei modi e dei termini con cui si prestava assistenza
agli arrestati, sia riguardo alla loro identificazione sia riguardo
alla comunicazione data alle autorità consiliari ed ai familiari
per
quanto concerne i giovani di nazionalità straniera. Per tanto,
l’interrogatorio e le dichiarazioni rese dai due agenti non potevano
concernere atti di violenza o percosse che, peraltro, non sono mai
state percepite o riferite. E’ quindi necessario che venga smentito
con lo stesso risalto la falsa notizia propalata, affinchè ai
cittadini venga assicurata un’informazione come sempre corretta ed
obiettiva".