Home > G8: l’opposizione chiede nuove elezioni
da Mercantile"Il centro sinistra ha tradito il patto con i genovesi. La coalizione di governo di
questa citta’ si e’ sfaldata per la sua incapacita’ ad assumere decisioni strateghiche.
Il sindaco
valuti l’opportunita’ di andare a nuove elezioni." In una sala rossa che ieri pomeriggio aveva ben
altre tinte’ questo il messaggio cheSergio Castellaneta e tutti i rappersentanti della casa della
liberta’ hanno rivolto a BeppePericu e alla sua giunta. Una chiara provocazione, fatta attraverso
il voto unanime ad uno dei 2 ordini del giorno su cui il "controconsiglio" di palazzo Tursi si e’
espresso. L’altro ha "sfiduciato" il persidente Guastavino reo secondo uno dei suoi vice Guido
Grillo di Forza Italia che si e’ detto pronto a dare le dimissioni se alle sue seguiranno quelle del
"titolare", "di essere completamente asservito al potere".
Al posto dell’esponente diessino cosi’ ieri si e’ seduto Castellaneta: una prima volta per la
quale l’ex persidente dell’Ordine dei Medici ha ringraziato i no-global. Fermi i lavori del consiglio
una sessantina di esponenti comunali e circoscrizionali di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega
Nord, Udc, Liguria Nuova hanno messo sotto accusa l’ammnistrazione di via Garibaldi. Lo ha fatto
il coordinatore azzurro Sandro Bondi, attraverso una lettera letta dal capogrupo Giuseppe Costa,
passando in rassegna i nei della citta’: dagli ’istituti di ricovero per anziani abbandonati a se
stessi", "al passante autostradale oggetto di ripetute valutazioni sul percorso per non decidere",
"al trasporto pubblico al colasso" a causa di una Spa in situazione fallimentare senza
un’assunzione di responsabilita’ ne’ da parte dell’azienda ne’ da parte della’zionista", sino allo
"smaltimento dei rifiuti solidi urbani affidati in discarica come nei paesi del terzo mondo".
Alla riunione
ha preso
parte anche il presidente del consiglio regionale (Lega) Francesco Bruzzone che ha sottolineato
proprio come i lavori in Regione non siano stati sospesi "con falsi pretesti". "Oggi in via Fieschi
– ha detto - si e ’svolto tutto regolarmente dimostrando una serieta’ e una coerenza che non tova
altrettanto serieta’ a Tursi. Non si tratta di una valutazione politica ma di un atto
inconfutabile."
Giuseppe Murolo, consigliere di AN ha denunciato la presunta "filiera tra Rifondazione Comunista,
il movimento noglobal e i devastatori delel piazze", menteri il leader del carroccio Edoardo Rixi
ha invitato il sindaco a una pausa di riflessione vista "l’inammissibilita’ di una giunta messa in
scacco da un centinaio di persone".
E sulla scarsa adesione alle manifestazion idi ieri si e’ soffermato pure il capogrupo di AN
Gianni Bernabo’ Brea "Il comportamento della giunta e del consiglio comunale e’ stato ignobile - ha
tuonato - I lavori non avrebbero mai dovuto essere sospesi. Il sindaco oggi fa il duro con
rifondazione, dimenticando che e’ stato lui a sceglierla come alleata. Se oggi poi non si sono verificati
disordini e’ perche’ il movimento non e’ stato capace di portare a Genova molti aderenti. E’ quindi
la prova che sta perdendo colpi".