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G8: terminato il corteo senza incidenti.

Publie le mercoledì 3 marzo 2004 par Open-Publishing

da www.telecittaonline.it

Il Presidente del Tribunale di Genova Devoto è in Camera di Consiglio per decidere sulle eccezioni
presentate dai legali della difesa al processo per i fatti del G8. Non si sa ancora quando la
seduta riprenderà. Il corteo di solidarieta’ ai manifestanti del G8 si e’ concluso pacificamente in
piazza De Ferrari intorno alle 11.30. Il numero dei partecipanti e’ cresciuto nel corso della
manifestazione superando le duemila unita’ (1500 secondo la Questura). Gran parte dei manifestanti si
sono fermati nell’ultimo tratto di Via XX Settembre, cento metri prima di piazza De Ferrari, in
corrispondenza dell’incrocio con via V Dicembre, a pochi metri da Palazzo di Giustizia.

Ci sono le prime dichiarazioni a margine del processo per i fatti del G8. Giuliano Giuliani ha
parlato brevemente con i giornalisti prima di entrare: ’’Se il ministro Scajola non parlasse del G8
sarebbe una gran cosa per il Paese’’, ha detto commentando le dichiarazioni fatte ieri da Scajola a
Genova. Per Laura Tartarini, consigliere comunale di Rifondazione Comunista e legale del Social
Forum "la presenza di così tante forze dell’ordine aumenta la tensione".Per il deputato dei verdi
Paolo Cento "non deve esserci nessun trasferimento del processo a Torino.Inoltre il Comune di Genova
dovrebbe costituirsi parte civile sia per i fatti della Diaz, di Bolzaneto e contro i 29
poliziotti indagati".

E’ giunto all’incrocio tra piazza Alimonda e corso Buenos Aires il corteo partito dalla scuola
Diaz. Vi prendono parte gli studenti della Pertini-Diaz e delle scuole del Levante cittadino sotto lo
striscione di ’’studenti in movimento’’, i Verdi, Legambiente, Emergency, la Rete per la
Globalizzazione dei Diritti. Nel corteo ci sono anche due delle persone che furono picchiate durante la
perquisizione nella scuola nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001: Arnaldo Cestaro, 65 anni,
commerciante di rottami e Mark Covell, 36 anni, il giornalista inglese che rimase in coma per 14 ore.
Sulla scuola e’ stato steso lo striscione ’’La Diaz non dimentica’’. Un altro striscione dice
’’Ribellarsi e’ un diritto’’. Il corteo e’ stato aperto da un pullmino con altoparlanti degli studenti
e dei Giovani Comunisti con lo striscione ’’Siamo tutti devastatori’’.

Il corteo partito dalla scuola Diaz e confluito nella zona di piazza Alimonda si trova ora nella
zona di Ponte Pila,all’imbocco dunque di via Cadorna. La Polizia Municipale non segnala particolari
problemi al traffico:"i genovesi sapevano tutto delle deviazioni e si sono adeguati"