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Gli F35 bombardano il Parlamento

Publie le giovedì 4 luglio 2013 par Open-Publishing

E’ deciso. Il Parlamento non può pronunciarsi sull’acquisto dei cacciabombardieri americani, gli F35. A questo punto, su cosa possa decidere e legiferare il Parlamento non lo sa più nessuno. Può solo, alla bisogna, approvare i decreti legge del Governo, che in realtà dovrebbe governare e non legiferare.

Nient’altro. Il Parlamento aveva posto il veto su nuovi F35 in assenza dell’approvazione delle Camere. Aerei da guerra rifiutati da molte nazioni per la loro inaffidabilità e dal costo di svariate decine di miliardi. Questo rifiuto non s’aveva da fare. E’un delitto di lesa maestà, di lesa americanità.

Come si permettono i deputati? Come bloccare quindi la decisione del Parlamento?

Dal cilindro è spuntato il Consiglio Supremo di Difesa, "organo di rilievo costituzionale presieduto dal Presidente della Repubblica che esamina i problemi generali politici e tecnici attinenti alla difesa nazionale e determina i criteri e fissa le direttive per l’organizzazione e il coordinamento delle attività che la riguardano". Il Consiglio si è riunito in tutta fretta non per tutelare i confini della Patria, per una guerra in corso o per accertare la presenza di spie nel Paese. Si è riunito per dichiarare guerra al Parlamento. Ha avvertito i parlamentari non hanno alcun diritto di veto sui programmi di ammodernamento delle Forze Armate e quindi che sugli F35 deve decidere il governo.

Un cittadino si immagina che dietro al Consiglio Supremo di Difesa ci siano generali con file di medaglie sul petto e ammiragli in alta uniforme con mostrine, distintivi e stellette. Nulla di tutto ciò. Il Consiglio è presieduto da Napolitano e formato da:

presidente del Consiglio dei ministri (con funzioni di vicepresidente): quindi Letta

ministro degli Esteri: Bonino

ministro dell’Interno: Alfano

ministro dell’Economia e delle Finanze: Saccomanni

ministro della Difesa: Mauro

ministro dello Sviluppo Economico: Zanonato

Capo di Stato maggiore della Difesa: Luigi Binelli Mantelli

Altre personalità possono essere invitate.

Il Consiglio si riunisce due volte all’anno ed è convocato dal presidente della Repubblica, anche dietro richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri, ogniqualvolta ne ravvisino la necessità (e questa volta era necessario!).

In pratica è un Consiglio dei ministri con Napolitano a capotavola al posto di Letta.

Ricapitoliamo:

 il Parlamento a maggioranza non ravvisa la necessità di nuovi F35

 il governo sa di non poter porre il voto di fiducia per evitare di cadere

 il governo, con un gioco di prestigio, si trasforma nel Consiglio Supremo di Difesa con a capo Napolitano

 Il Consiglio Supremo di Difesa (in sostanza il governo mascherato) decide che sugli F35 deve decidere il governo

 il Parlamento è una scatola di tonno vuota.