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Gli americani hanno bombardato questa notte Najaf e Falluja

Publie le venerdì 20 agosto 2004 par Open-Publishing
2 commenti

Dazibao


Aerei americani hanno bombardato nella notte la città santa sciita di Najaf e la città sunnita di Falluja, nell’Iraq centrale, roccaforte dei guerriglieri fedeli al deposto presidente Saddam Hussein.

I primi pesanti bombardamenti, probabilmente con cannoniere volanti Ac-130, sono avvenuti nella notte di giovedì sopra le posizioni dei miliziani sciiti del leader radicale Moqtada al Sadr a Najaf.

Testimoni parlano di esplosioni e di lampi color arancione nel cielo notturno.
Una densa nube di fumo si è levata dalla zona del grande cimitero della città santa, dove le truppe Usa e i seguaci di Sadr si sono combattuti per due settimane.

Secondo un corrispondente della France Presse sul posto, aerei americani hanno sorvolato il quartiere, mentre un incendio è divampato nella città vecchia, da dove si è levata una colonna di fumo nero. Secondo il corrispondente della France Presse, si tratta del bombardamento più violento nella città vecchia dall’inizio del braccio di ferro tra i seguaci di Sadr e l’esercito americano, il 5 agosto scorso.

I combattimenti - probabilmente l’inizio della battaglia finale a Najaf - seguono di qualche ora l’ «ultimo appello» lanciato dal primo ministro ad interim iracheno Iyad Allawi ai miliziani di Sadr. Il premier ha ingiunto loro di deporre le armi e di abbandonare la città.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/08_Agosto/19/najaf.shtml

Messaggi

  • Gli americani stanno muovendosi con prudenza impiegando prima di tutto truppe a terra e dietro invito del governo provvisorio iracheno, ma appoggiando le stesse truppe, ovviamente, con attacchi aerei mirati.
    La prudenza è voluta, per non attizzare il fuoco religioso nei territori sciti.
    Se non fosse così le due città potrebbero essere rase al suolo in poche ore ed i "resistenti", primi tra tutti i miliziani di Muqtada al Sadr, ridotti al silenzio.
    Non è necessario commentare l’articolo intero: fa parte di una mentalità antiamericana che non contesto purchè sia dichiarata.
    Altrimenti è un falso.
    Cordiali saluti
    Mariano Scavo - Reggio Emilia