Gli ex bananeros colpiti dagli effetti del pesticida Nemagòn sono di nuovo in movimento.

Nuovamente in marcia!

Gli ex bananeros colpiti dagli effetti del pesticida Nemagòn sono di nuovo in movimento.
Il giorno sabato 31 gennaio partirà una lunga marcia verso Managua (140 chilometri) a cui
parteciperanno circa 5 mila persone.

Il motivo questa volta é quello di dare una risposta chiara e sostanziale alla denuncia presentata
dalla multinazionale DOLE contro tutte le parti che hanno partecipato alla prima sentenza del 11
dicembre 2002, con la quale tre multinazionali sono state condannate dal Tribunale nicaraguense a
pagare quasi 500 milioni di dollari a 466 ex lavoratori ammalati.

Come é stato più volte detto, la sentenza é stata poi dichiarata nulla dalla Corte della
California per una serie di grossolani errori da parte degli ex avvocati dei bananeros (che sono ormai
stati abbandonati in massa dai bananeros stessi) e i bananeros sono stati denunciati dalla DOLE, che
ha avuto un’escalation preoccupante delle propria offensiva.

Oltre ai bananeros la DOLE ha denunciato gli avvocati, le cliniche che avevano praticato gli esami
agli ex lavoratori e lavoratrici per provare le loro malattie, il sistema giudiziario che
considera corrotto e che non avrebbe garantito un giusto processo e sembra anche lo Stato del Nicaragua in
quanto, secondo la multinazionale, complice di una truffa nei loro confronti.

Un’ulteriore richiesta é quella dell’abolizione della Legge Speciale 364 perché incostituzionale e
vero incubo per le multinazionali per la sua unicità a livello mondiale.

Ora i bananeros sono ancora in marcia per chiedere al governo di far sentire la propria voce in
loro difesa e in difesa di quei sacrosanti diritti che ha più volte detto di voler difendere. E’ il
momento di dimostrarlo!

L’arrivo a Managua é previsto per il 11 o 12 febbraio ed é chiaro che questa marcia non é a
sostegno dei vecchi avvocati del buffet "Ojeda, Gutierrez, Espinoza", che alla fine meritano la denuncia
per i loschi traffici che giacciono sotto quegli errori, impensabili per esperti avvocati quali
sono, e che hanno provocato l’annullamento della prima sentenza, ma é una mobilitazione in difesa
della propria lotta, della propria ragione e dei giusti indennizzi a cui hanno diritto per gli
inganni e i danni subiti in tanti anni da parte delle multinazionali del banano.

Accompagnamo ancora una volta la lora lotta. Chi volesse scrivere due righe di sostegno (due righe
non di più!) lo può fare al mio indirizzo gtrucchi@ibw.com.ni entro il 9 febbraio. Verranno
tradotte e consegnate all’entrata di Managua. Più messaggi di solidarietà arriveranno e più chiaro sarà
l’effetto solidale per loro e per i mezzi d’informazione.
Diffondete il più possibile questa lettera, fatela conoscere e circolare.

hasta pronto
Giorgio