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I Vigili del Fuoco in rivolta contro il Governo

Publie le domenica 15 agosto 2004 par Open-Publishing

L’allarme terrorismo ha convinto il Governo a mobilitare i pompieri per la seconda metà di agosto. Con una circolare, il Prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del ministero degli Interni, ha attivato le squadre di emergenza a Roma, Milano, Venezia, Torino, Firenze, Napoli e Palermo dal 15 al 31 agosto. I Comandanti provinciali dei pompieri dovranno così richiamare in servizio venti uomini al giorno a Roma e Milano e quindici nelle altre città. Le squadre dovranno essere attrezzate per affrontare il rischio nucleare, chimico, batteriologico.

Una notizia che ha fatto insorgere la rappresentanza di base dei Vigili del Fuoco, che ha affidato alla penna del coordinatore nazionale Antonio Jiritano il compito di replicare a questa iniziativa.
"Con quest’ultima trovata le prestazioni che i vigili del fuoco effettuano al di fuori dell’orario di lavoro hanno superato di gran lunga l’orario di lavoro ordinario - si legge nel comunicato - sottoponendo i lavoratori ad uno stress psico-fisico enorme minando il recupero delle energie in modo tale che viene abbassato il livello di sicurezza del vigile del fuoco".
Per Jiritano "questo è il risultato della politica degli struzzi di questo governo, che continua a non voler analizzare la moralità di un’operazione guerrafondaia che ha portato il paese ad emergenza continua".

"Prima si inventano l’assistenza nei luoghi più pericolosi del paese, le nostre caserme, e ci danno gli anziani da assistere - recita ancora la nota - poi ci obbligano a svolgere la campagna antincendio boschiva fuori da qualsiasi limite di orario; ed ora si inventano i nuclei antiterrorismo con venti unità al giorno, sempre di turno libero, che devono essere presenti nei posti di lavoro".
I pompieri hanno voluto ribadire che "tale condizione si riverbera oltre che sui lavoratori (a cui vengono soppresse le ferie), anche sul cittadino che di fronte si trova un soccorritore che non è nel pieno della propria efficienza, ma una persona stanca, stressata e provata da uno sfruttamento massacrante da parte dell’Amministrazione".

http://www.centomovimenti.com/2004/agosto/14_vdf.htm