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I misteri dell’AGCOM - 5 personaggi in cerca d’autore
par InformationGuerrilla
Publie le sabato 28 settembre 2013 par InformationGuerrilla - Open-PublishingPirandello non ce ne voglia se approfittiamo dell’originalità del titolo di una delle sue più belle opere per ritornare, come promesso, a parlare dei misteri dell’Agcom.
I cinque personaggi in cerca d’autore sono: Cardanico Giunto, Pret a porter, Martufello , Decima Mas e Raro Ufficio Postale. In cerca d’Autore perché sono saltate tutte le coperture politiche ed adesso scodinzolano qua e la in cerca di padroni a cui rispondere.

Giunto Cardanico si trovò inopinatamente a fare il Presidente dell’Agcom perché amico di Monti, ai tempi Presidente del Consiglio. In pochi mesi ha già rivelato il suo spessore. Nei salotti delle TLC è già bollato come “inadeguato” sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista caratteriale. Le lamentele sono pervenute ai massimi livelli politici che stanno meditando sul da farsi, magari contestualmente alla sostituzione del Commissario dimissionario.
Lui cerca appoggi dove può. Ha chiesto aiuto anche ai membri della Commissione di Garanzia e del Comitato Etico, notoriamente composto da alti magistrati contabili ed amministrativi in odore di gonnellino, che in ricambio, stanno continuando ad essere retribuiti nonostante la legge Salva Italia. Ha proseguito la Consulenza con un alto magistrato del TAR Campania (Delibera 362/13/CONS) inizialmente portato da Calabrò in barba anche alla legge anticorruzione. Al presidente della Commissione di garanzia la settimana scorsa ha chiesto aiuto anche per intervenire sull’indagine della Corte dei Conti che è ormai alle battute conclusive, ma senza risultati.
Giunto Cardanico ha avuto grossi scontri con il precedente direttore del personale e del servizio giuridico che lo ha smutandato (nessun riferimento alle minigonne di quest’ultima) con una piccante lettera. Lui è comunque riuscito a farla fuori in una seduta di Consiglio arroventata , ma pare si sia beccato dalla signora una querela per diffamazione.
Dalla lettera secondo Garzia ai Consiglieri: “omissis……E’ apparso manifesto l’intento del Presidente, in un crescendo rossiniano ( ma ciò non è che l’epilogo di reiterate condotte ed affermazioni da me tollerate negli ultimo mesi per mero spirito di servizio), creare le condizioni per questa mia determinazione nell’evidenza di liberarsi di un interlocutore non prono; che il risultato sia stato raggiunto, è per me del tutto indifferente, evento per certi versi liberatorio. ……. Omissis……Non posso esimermi, per la gravità di quanto successo, dal riservarmi idonea tutela in sede giudiziale per l’inaccettabile lesione alla mia personale onorabilità e professionalità; per tale ragione presenterò separata istanza di accesso alla registrazione e al verbale della seduta di Consiglio del 3 maggio u.s.: “
Decima Mas, indicato all’Agcom dal PD ed in particolare da Massimo D’Alema, avrebbe dovuto garantire per il partito l’ultimo assalto e il definitivo saccheggio di quel che resta nel mondo TLC.
Ma il colpaccio sembra svanito con l’acquisizione di Telecom da parte di Telefonica e, quindi, ormai la poltrona di Commissario gli stava stretta. Il ruolo era troppo di secondo piano per una primadonna. Poco potere da esercitare, troppe le perdite economiche. Altro che stare con la famiglia. Eppure, nel breve periodo di permanenza ha esercitato il suo potere in pieno stile clientelare: una inutile consulenza attribuita ad un diplomato mai visto in AGCOM (Delibera 581/12/CONS); un alto dirigente in comando dalla presidenza del Consiglio per la gestione degli ingenti acquisti di sistemi informativi (Delibera 54/13/CONS), uno staff che ha visto ben 3 assunzioni senza concorso pubblico e … molto altro. A saluti avvenuti e targa consegnata con qualche finta lacrimuccia (bella la frase incisa), la promessa che sarà ancora utile all’AGCOM ha lasciato i dipendenti con l’amaro in bocca!!!
Pret-a-Porter, oscuro funzionario presso la commissione europea, ex capo di gabinetto del forzista Tajani e amico di Brunetta, doveva garantire gli interessi del Cavaliere, ma pare che sia stato ben presto scaricato da tutti per manifesta incapacità. A chiudere definitivamente la sua breve parabola è arrivata la figuraccia rimediata in un recente convegno in cui è stato capace con le sue dichiarazioni di mettersi contro i vertici di Telecom, il Governo ed il Giunto Cardanico, costretto ad una smentita ufficiale. Ma la frittata fatta sembra avrà conseguenze sul suo futuro di Commissario perché le lamentele sono arrivate molto in alto.
L’unica che gli è rimasta fedele è l’amica di sempre, Cinzia, la sua segretaria a Bruxelles, che in cambio beneficia di tutta una serie di irregolarità amministrative. Funzionario in CNIPA è stata “degradata” in AGCOM ad operativo solo per garantirgli lauti straordinari oltre che l’indennità di staff che è vietata dalla Legge! Anche lei però adesso ha qualche problemino con la nuova arrivata che gli ha sottratto molte delle “attenzioni” del Commissario.
Di Martufello che dire. Lo conoscevate. Sapete già tutto. Lui naviga alto. Pensa solo alla sua immagine evanescente. Legato più all’azienda più che al partito. Semplicemente è superiore, non si sporca le mani. Unica seccatura sono i continui richiami dal PdL napoletano che gli chiede di tutelare la presenza dell’AGCOM in Campania, sua patria politica. Ma lui non si scompone. Continua per la sua strada infischiandosene delle Sede di Napoli che somiglia sempre più ad una “ridotta”in via di abbandono.
Infine il migliore di tutti, Raro Ufficio Postale. Amico di tutti quelli che hanno bisogno di giustificare amministrativamente esigenze politiche per via della sua nomea di massimo esperto della macchina pubblica. Anche lui indicato da sciolta civica ed ora senza padrone.
Cerca casa facendo e giustificando l’ingiustificabile a qualsiasi potente che chiede piaceri. Ha però un vizietto; Un Vicedirettore che vorrebbe premiare a tutti i costi. Ma la cosa ha già generato molto sarcasmo anche tra i suoi colleghi di Consiglio e sarà difficile che ci riesca.
Insomma cari dipendenti, avete bene di che preoccuparvi…. Mai vista una Armata Brancaleone simile.
Ma qualcosa tiene uniti i protagonisti di questa commedia. I SOLDI !!
Mentre a parole si dicono fautori del risparmio e del contenimento dei costi (degli altri), con la complicità del Segretario Generale inventano un marchingegno fatto di richieste e risposte volutamente errate tali da consentirgli di per poter fare ricorso al taglio delle retribuzioni dei manager pubblici introdotto con la legge Salva Italia.
In anteprima trascriviamo parte la finale del testo.
(……P.Q.M…..si chiede che l’ecc.mo Collegio adito, disattesa ogni domanda, istanza od eccezione contraria, previa eventuale remissione degli atti alla Corte di Giustizia europea, ovvero alla Corte Costituzionale, voglia accogliere i motivi a sostegno del presente ricorso per l’effetto annullando il provvedimento impugnato ed accettare il diritto degli odierni ricorrenti alla restituzione delle somme detratte dalla retribuzione per effetto dei limiti imposti in esecuzione del d.P.C.M. 23 marzo 2013………..”
Ma come, ai dipendenti lacrime e sangue, mentre loro di nascosto spolpano l’osso?
CHE FACCE DI BRONZO ...
Per ora ci fermiamo ma le prossime puntate, vi annunciamo fin d’ora, saranno ricche e… multimediali!!!