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IL CASO CARBONE: il giudice respinge il ricorso dell’Enel
Publie le domenica 8 agosto 2004 par Open-PublishingI consulenti del Tribunale incaricati dal giudice di esprimersi sugli eventuali danni ambientali derivanti dalla trasformazione a carbone della centrale Enel di Tv Nord, potranno estendere la loro indagine a tutti gli aspetti ritenuti necessari ai fini dell’accertamento della reale situazione. Lo ha stabilito la dottoressa Cecilia Pratesi, giudice del procedimento intentato in sede civile dal Comune di Ladispoli e sostenuto dalla Provincia di Roma e dal Codacons, con il quale si chiede la sospensione dei lavori.
Il magistrato ha respinto le eccezioni sollevate dai difensori dell’Enel e appoggiate dai rappresentanti legali del Comune di Civitavecchia, del Ministero delle Attività Produttive e della Federlazio, secondo i quali, nella riunione peritale dell’8 giugno scorso, gli esperti avevano manifestato dubbi sull’interpretazione dei quesiti. La decisione del giudice ha dato ragione alle contestazioni dei legali del Comune di Ladispoli ed alle dichiarazioni dei consulenti, che nell’udienza del 9 luglio scorso avevano negato di trovarsi in difficoltà, ribadendo la loro volontà di arrivare fino in fondo.
La dottoressa Pratesi ha inoltre accolto la richiesta dei consulenti di prorogare al 22 novembre prossimo il termine del deposito della perizia.
Il sindaco di Ladispoli, Ciogli, e la vicepresidente della Provincia, Rinaldi, hanno accolto con soddisfazione il rigetto, da parte del magistrato, del ricorso dell’Enel, «tendente a bloccare il lavoro dei periti».