IL PIGLIO INFAME DEGLI IMPUNITI E LE SLOT MACHINE

La sindrome degli impuniti è una malattia dilagante in questo paese, il morbo attecchisce su chi vive di soprusi e, puntualmente, ne esce indenne fino a diventare egli stesso dio misericordioso degli infami programmi nazionali....
Verificando i dati sulla corruzione possiamo dedurre che il sintomo dell’onnipotenza ha un vero e proprio focolaio in Italia, tanto che politici nazionali, amministratori locali e faccendieri si concedono lussi simili a quelli dei faraoni d’Egitto.
Se potessimo misurare questa malattia con un termometro avremmo un’emorragia di mercurio su tutto il territorio e le conseguenze, nella sola misurazione, sarebbero disastrose perché guardando in faccia la realtà, tutti, ma proprio tutti, dovremmo sentirci idioti.
La vendita della Fontana di Trevi non presenta i giusti soggetti, Totò dovrebbe rappresentare i politici e l’americano dovrebbe essere l’italiano, tanto per rendere a tutti l’idea.
In realtà non bastano mai i soprusi, gli impuniti vivono nella bisboccia della malafede, calpestano diritti, folleggiano nella disonestà, semplicemente aguzzini.
La vergogna impallidisce di fronte a questi soggetti molto più pericolosi di qualsiasi mafioso nostrano.
Allora è normale guardare le folli spese, poiché il piglio infame degli impuniti non conosce limiti e le spese meno evidenti danno la giusta dimensione della follia, della sindrome di onnipotenza dettata da un vaticano non troppo lontano dai palazzi del potere.
Sommando le spese di camera e senato, dei ministeri e di tutte le amministrazioni pubbliche arriveremmo a cifre da brivido e sono tutte a nostro carico.
Concedetemi il lusso di andare per ordine sparso: 22.000 euro di cioccolatini, dolciumi e bon bon per la camera, spero che almeno una diarrea ogni tanto colpisca questi infami.
Gli onorevoli spendono per la pausa caffè oltre 107 mila euro, anche perché rimanere svegli dopo le nottate ad arcore, le serate lungo via veneto o con puttane d’alto rango pare sia impossibile.
Analizzando il documento ufficiale della Camera si ha un sussulto nel vedere che per la ristorazione nel 2012 sono stati spesi ben 4,8 milioni euro, corsi di lingue straniere e di informatica per oltre 500mila euro.
Tredici politici calabresi sono indagati per essersi fatti rimborsare le spese per i gratta e vinci, detersivi, olio per la macchina, i tergicristalli e i ricambi dell’auto, con tanto di fattura emessa da compiacenti ruffiani.
Qualcuno ha utilizzato fondi pubblici per per far fronte alle tasse personali all’Ufficio delle Entrate o per pagare la spazzatura nel proprio Comune di residenza, perfino qualche multa non stralciata perché dimenticata.
Ingressi al Casinò, spese per vini pregiati, addirittura qualcuno si è arredato il laboratorio di casa con strumenti di falegnameria, altri ancora hanno acquistato materiale elettrico per un rinnovo della propria linea dentro casa.
Vedete, qui non si tratta di un caso isolato, non parliamo di prostituzione intellettuale, di semplici corrotti o corruttori, di manipolazione o di bugie raccontate e poi smentite, questa è una sindrome, un morbo, un virus.
Nessun rimorso, nessun senso di colpa, nessuna vergogna, quindi, o non parliamo di uomini normali o dobbiamo aprire delle comunità per l’igiene mentale di questi depravati del sistema, parassiti infetti, una vera e propria cospirazione di ladri imbecilli.
Non finisce qui, le lauree nelle università albanesi ormai fanno parte del passato, i malati hanno approvato l’ultima porcata o, giacché siamo italiani, possiamo definirlo capolavoro: per togliere l’Imu hanno condonato le multe ai gestori delle slot.
Per coprire l’entrata hanno condonato quasi il 75% della multa, un’entrata pari a due miliardi da pagare subito, tanto per accontentare il nano pescatore; un’ideazione del fratello nano Brunetta fautore di questo ardimentoso provvedimento.
Basterebbe una visita psichiatrica accurata per mettere in luce la follia procurata dal potere, dovrebbero essere messi in quarantena per evitare possibili trasmissioni, se pensate di essere preda di un incubo, sappiate che questa è realtà.
Guardateli bene in faccia e analizzate la nostra pacifica contestazione, poi fatevi i conti e se ancora pensate di staccarli dalla poltrona con le manifestazioni pacifiche, non prendetevela se dico che questo è un popolo malato